Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Luglio 2007
CANONI AFFITTO CASE ALER, SCOTTI REPLICA A SICET
Milano, 4 luglio 2007 - "La proposta di riforma dei canoni delle case di edilizia residenziale pubblica che presenterò domani (ndr oggi) in Giunta si basa su un criterio fondamentale: l´effettiva possibilità economica della famiglia. I canoni non saranno uguali per tutti, ma minori per le famiglie meno agiate, un po´ più alti per chi ha un reddito maggiore". L´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, risponde così al Sicet, il sindacato degli inquilini. Massima attenzione dunque al criterio di equità sociale. I nuclei famigliari saranno divisi in quattro aree: protezione: con un reddito Isee fino a 9mila euro); accesso: nuclei con Isee da 9mila a 14mila euro; permanenza: famiglie con Isee da 14mila a 28mila euro e decadenza, che riguarda coloro che hanno superato i limiti per la permanenza dentro l´Erp. "Infine - conclude Scotti - non è affatto vero che Regione Lombardia non investa per migliorare la qualità abitativa e aumentare l´offerta degli alloggi: anzi, il Piano regionale di Edilizia Residenziale pubblica stanzia per il triennio 2007-2009 512 milioni di euro che ci permetteranno di realizzare 5. 200 fra nuovi alloggi a canone sociale e moderato e posti letto per locazione temporanea. Sarà anche possibile riqualificare interi quartieri popolari sostenere almeno 10. 000 famiglie nell´acquisto della prima casa e 210. 0000 famiglie nel pagamento dell´affitto". .