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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Luglio 2007
 
   
  TAV: FERMATA MEDIO PADANA

 
   
   Reggio Emilia, 5 luglio 2007 - La Camera di Commercio di Reggio Emilia, presente sin dall’inizio nello sviluppo infrastrutturale della Zona Nord della nostra città, conferma che la fermata medio-padana (progetto Calatrava a suo tempo approvato dalla Tav) è strategicamente necessaria per l’imprenditoria reggiana. Ribadisce inoltre il pieno diritto della nostra città e provincia ad ospitare nel proprio territorio la stazione suddetta. Questo principalmente per l’attuale forza economica della nostra provincia arrivata negli ultimi anni ad essere la numero uno in Italia per lo sviluppo dell’esportazione su tutti i mercati mondiali in proporzione al numero di imprese ed abitanti. Solo alcune cifre, per semplificare. Il valore delle esportazioni di imprese reggiane per l’anno 2006 è stato di euro 7. 385. 000. 000, con un 14% di aumento rispetto al 2005, mentre, ma lo citiamo a mero titolo di esempio, nello stesso periodo l’intera provincia di Parma ha esportato euro 3. 924. 000. 000, cioè circa la metà. Ciò come già detto, non per superato campanilismo, ma solo per dare ai cittadini di Reggio un’obiettiva conoscenza della situazione. Val la pena di ricordare inoltre che sia Modena, sia Parma hanno avuto dalla Tav l’interconnessione fra la vecchia e la nuova linea nelle loro stazioni storiche. Pertanto se, parlando per assurdo, la nostra città non vedesse costruire la prevista stazione, tutti i treni veloci (non solo alta velocità, ma anche Eurostar) non potrebbero fermarsi a Reggio Emilia. Per garantire alla nostra provincia, alle nostre imprese ed in definitiva a tutti i nostri concittadini tale fondamentale sviluppo dei trasporti ferroviari, diventa necessario di fronte ai rischi di gravi ritardi, riscoprire nella nostra città una decisa unità di intenti, coscienza della propria forza e delle proprie qualità imprenditoriali. Diventa poi altrettanto necessario, anche attraverso nuovi incontri, portare avanti scelte rapide ed attente, vista l’urgenza che si sta delineando. .  
   
 

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