CONFAGRICOLTURA BASILICATA SU IPOTESI DI RIFORMA DELL’OCM VINO
“Una proposta pericolosa per il nostro sistema vitivinicolo che deve essere necessariamente modificata”. E’ questa la prima reazione del presidente della Confagricoltura di Basilicata alla presentazione da parte della Commissione europea di ipotesi di riforma dell’Ocm vino. “In questo anno di dibattito - ha detto il presidente - abbiamo più volte sottolineato come il comparto debba essere sostenuto con politiche di riorganizzazione dell’offerta e con programmi di promozione, ma la Commissione non ha ascoltato le istanze dei nostri produttori”. Si preoccupa della sovrapproduzione di vino e del sostegno ai redditi dei viticoltori, ma contemporaneamente propone la liberalizzazione degli impianti, tramite la quale si perderebbe il controllo della gestione del potenziale viticolo, con rischi di eccessiva crescita delle superfici e di una caduta del valore della produzione. “Tutto ciò è controproducente per il percorso di sostegno e valorizzazione del sistema produttivo vitivinicolo regionale. L’unica nota positiva – ha concluso Confagricoltura - è il mantenimento del divieto di zuccheraggio: un principio fondamentale, per la tutela della vocazione produttiva italiana, che andrà assolutamente difeso, in un negoziato che si presenta arduo”. .