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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Luglio 2007
 
   
  COSTRUITA EX NOVO CAVITA´ NASALE A BIMBA MAROCCHINA SPESE DI RICOVERO E INTERVENTO SOSTENUTE IN TOTO DALLA REGIONE

 
   
  Milano, 5 luglio 2007 - E´ stato eseguito in Lombardia all´ospedale San Paolo di Milano, il terzo intervento al mondo (primo assoluto in Italia) di costruzione del naso in un paziente affetto da "arinia completa", una rarissima malformazione congenita (una trentina di casi registrati in tutto il mondo) che consiste nella completa mancanza sia della piramide nasale che dei condotti che portano l´aria nel rinofaringe attraverso l´osso della mascella e il palato molle. La notizia è stata data ieri, in Regione, in occasione della conferenza stampa dopo Giunta, dal presidente Roberto Formigoni insieme all´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, e al direttore generale del San Paolo, Giuseppe Catarisano. A essere operata e ad acquistare così una vita finalmente normale è stata una bimba marocchina di sei anni (che verrà dimessa dopodomani), la piccola Joussra, nata con la regione facciale dove doveva esserci il naso totalmente piatta e con l´osso sottostante imperforato, senza traccia di canali, con uno spessore di 3-4 centimetri. Dalla nascita, la piccola ha potuto respirare solo dalla bocca, e ciò le ha sempre creato fin da neonata gravissimi problemi (basti pensare solo alla fatica nella poppata). A operarla è stata un´équipe multidisciplinare diretta dal professor Roberto Brusati, direttore dell´U. O. Chirurgia Maxillo-facciale dell´Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano - Polo Universitario Città di Milano. A partire da fine marzo sono stati effettuati tre interventi: nel primo è stato creato il passaggio dell´aria ripristinando un unico condotto dalla superficie cutanea al rinofaringe. Per fare ciò il mascellare superiore è stato fratturato ed abbassato per ottenere più spazio per il nuovo condotto che, perforando l´osso sottostante, ha raggiunto il rinofaringe. Il condotto è stato quindi tappezzato con un innesto di pelle. Contemporaneamente è stato collocato sotto la pelle della fronte un palloncino (espansore) che giornalmente gonfiato ha permesso di distendere la pelle della fronte fino ad averne un quantitativo idoneo alla successiva ricostruzione della piramide nasale. Dopo un mese e mezzo il secondo intervento è consistito nella ricostruzione del naso con la pelle della fronte, che è stata sostenuta da una impalcatura costituita da un innesto di costa prelevato dal torace della piccola e stabilizzato con delle microplacche di titanio. L´ultimo intervento di qualche giorno fa è consistito nel distacco del ponte cutaneo che collegava il naso ricostruito alla regione donatrice frontale. "Si tratta di un intervento eccezionale e del quale siamo orgogliosi - ha dichiarato il presidente lombardo Roberto Formigoni, congratulandosi con il professor Brusati e la sua équipe -. Si tratta altresì di uno dei tanti episodi che uniscono la qualità assoluta del nostro Sistema Sanitario allo spirito lombardo di solidarietà e di cooperazione internazionale". La Regione Lombardia ha interamente sostenuto le spese di ricovero e di intervento. .  
   
 

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