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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Luglio 2007
 
   
  DURNWALDER SULLA RIFORMA UE DELL´ORDINAMENTO DEL MERCATO VITIVINICOLO

 
   
  Bolzano- Un bilancio non certo positivo, anche se non completamente negativo, quello che il presidente della Provincia Luis Durnwalder traccia sulla proposta di riforma dell´ordinamento del mercato vitivinicolo europeo, presentata oggi (4 luglio) a Bruxelles. Durnwalder, attualmente anche presidente dell´Associazione delle Regioni europee vitivinicole, definisce positiva l´introduzione di alcuni elementi di mercato, "ma la liberalizzazione del settore viene troppo estesa. " Il problema maggiore che la riforma comporta per la viticoltura altoatesina è considerato dal presidente Durnwalder la proposta di liberalizzare completamente a partire dal 2014 l´impianto di nuove viti. Finora la superficie vitata in Europa era regolamentata dalla concessione di specifici diritti di impianto. "La riforma va incontro alle richieste dei grandi produttori delle zone meno disagiate, che possono così ampliare le proprie colture senza eccessivi costi mentre le piccole aziende vitivinicole in zone disagiate e di montagna, come è il caso dell´Alto Adige, vengono fortemente penalizzate", sostiene Durnwalder. Il Presidente commenta invece con favore l´introduzione nella proposta di riforma del commissario Mariann Fischer Boel di alcuni elementi che regolano il mercato del vino, come la soppressione dei vincoli legati alla distillazione e alla estirpazione dei vigneti. "Purtroppo però questi sforzi verso la liberalizzazione sono anche troppo estesi, perchè si rincorre la politica liberale dei Paesi terzi trascurando le specificità delle colture viticole in Europa", aggiunge Durnwalder. Per il Presidente la viticoltura rappresenta infatti a livello continentale ben più che la sola produzione di vino: "È parte della tradizione, modella il paesaggio e attraverso il turismo ha assunto anche un significato economico più articolato. " Sono aspetti, secondo Durnwalder, che nella proposta di riforma Ue mancano completamente. Durnwalder accoglie con soddisfazione anche la proposta di poter nuovamente disciplinare la politica vitivinicola in modo sensibile a livello statale regionale. ""Un terzo dei finanziamenti saranno infatti messi a disposizione di programmi regionali", conferma il Presidente della Provincia. Resta invece problematica la nuova regolamentazione dell´etichettatura del vino: "Se ora anche sul vino da tavola possono essere indicati vitigno e annata, sparisce la demarcazione con il vino di qualità, con svantaggi per i produttori del vino con indicazione geografica e con un aumento della confusione nei consumatori. " .  
   
 

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