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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Luglio 2007
 
   
  RICERCA CONTRO IL CANCRO: L’ISTITUTO TOSCANO TUMORI A TUTTO CAMPO VENERDÌ 6 LUGLIO LA SECONDA CONFERENZA SCIENTIFICA

 
   
  Firenze, 5 luglio 2007 - I progressi della ricerca svolta in Toscana nel campo dell’oncologia: è questo il tema centrale della seconda Conferenza scientifica dell’Istituto Toscano Tumori che si tiene il 6 luglio a Firenze al Convitto della Calza. Un simposio nel corso del quale saranno passate in rassegna e discusse da alcuni dei più qualificati esponenti dell’oncologia toscana tutte le attività in corso e le prospettive per il prossimo futuro. Ospiti di eccezione il professor Sydney Brenner, premio Nobel nel 2002 per la biologia dello sviluppo e oggi attivo presso il Salk Institute for biological studies di San Diego (Usa) e Sandra Bertman, del Boston College Graduate School of social work. I due saranno protagonisti nel pomeriggio di una sessione intitolata “A tu per tu con la ricerca sui tumori”, un incontro aperto a tutti. “In questi anni, anche grazie all’attività dell’Itt, l’oncologia toscana ha compiuto passi importanti – ha detto tra l’altro l’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi, che ha presentato la Conferenza insieme al direttore scientifico dell’Itt Lucio Luzzatto e al direttore operativo Gianni Amunni – Il modello dell’Istituto a rete, su cui abbiamo riflettuto a lungo, si è dimostrato alla fine una scelta vincente, tanto che adesso, visto come sono andate le cose in Toscana, anche altre regioni sembrano intenzionate ad adottarlo. Abbiamo investito in prevenzione, nell’assistenza, aprendo le “porte” dell’Itt anche nei piccoli ospedali, abbiamo investito in ricerca e continueremo a farlo. Tutto il sistema toscano è coinvolto nei progetti Itt”. La Conferenza di Firenze (vedi programma allegato) viene quest’anno affiancata da un appuntamento aperto al pubblico. Sempre al Convitto della Calza, dalle ore 16. 30 in poi, i professori Sandra Bertman e Sydney Brenner saranno disponibili per rispondere alle domande riguardanti i tumori. I due esperti introdurranno la sessione intervenendo sui temi: “Affrontare la morte: il dolore e le arti della cura” e “Ricerca sul cancro e biologia umana”. Le “guest lectures” saranno trasmesse in streaming sul sito www. Salute. Toscana. It. L’itt e le sue attività di ricerca. L’itt ha iniziato la sua attività nel 2005. Lo scopo dell’Istituto può essere riassunto nella formula che costituisce la sua missione: capire, curare e prevenire il cancro al meglio per tutti. Questo significa che gli sforzi maggiori sono impegnati nella cura dei pazienti e nei programmi di screening. Ma al tempo stesso la ricerca deve essere il fondamento su cui questi sforzi sono solidamente basati. Ecco i passi compiuti e le principali attività, così come la ha riassunti il professor Luzzatto nella sua relazione scientifica, che costituisce un sommario ragionevolmente completo della ricerca sul cancro in Toscana. Il Centro Studi per la Prevenzione Oncologica (Cspo) è da 40 anni in prima linea per ciò che concerne la prevenzione del cancro. Grazie al Cspo si sono sviluppati in Toscana i programmi di screening per neoplasie del collo dell’utero, della mammella e del colon. In ciascuno di questi si è raggiunta una percentuale di adesione della popolazione tra le più alte in Italia. Epidemiologia. Informazioni precise e aggiornate sulla incidenza e sulla mortalità per i vari tipi di tumori sono essenziali non solo per la ricerca sul cancro, ma anche per la corretta organizzazione del servizio sanitario. Un “Registro Tumori” è stato aperto per le due province di Firenze e Prato sin dal 1985. Nel 2006 l’Itt ha avuto un ruolo importante nell’estensione del Registro Tumori a tutte le province della Toscana. Cura. La rete clinica dell’Itt consiste in 16 Dipartimenti Oncologici, 16 Unità Chirurgiche, 3 unità di Ematologia, e altre unità specializzate in diverse specifiche neoplasie. L’attività clinica è articolata in Gom (Gruppi Oncologici Multidisciplinari). Raccomandazioni Cliniche. L’itt ha istituito un gruppo di lavoro per ciascuno dei più diffusi tipi di cancro. Ciascun gruppo ha elaborato un protocollo completo per i 5 più frequenti gruppi di tumori: mammella, polmone, prostata, colon e neoplasie ginecologiche. Alla fine del 2005 l’Itt ha promosso un progetto clinico epidemiologico per monitorare il livello di applicazione e la diffusione dell’adesione a queste Raccomandazioni cliniche. Nel maggio 2007 sono state adottate le raccomandazioni cliniche per il Melanoma. Inoltre, un gruppo di lavoro sui Principali tumori Ereditari ha pubblicato una relazione preliminare nel 2006 dal titolo “Alto rischio e indagine genetica”. Ricerca. Le attività di ricerca sperimentale in laboratorio sono naturalmente più sviluppate nelle tre Aziende Ospedaliere Universitarie, Firenze, Pisa e Siena; mentre la maggior parte delle altre Unità svolgono la maggior parte della loro attività di ricerca più in relazione alla cura del paziente. Come interfaccia tra le due strutture, è importante coinvolgere i pazienti in studi clinici, quando appropriati. Al momento ci sono 161 studi clinici in regione. Unità di Ricerca: La ricerca di base è sviluppata in molti Dipartimenti non-clinici e clinici delle Università e nei laboratori del Cnr. Molte di queste attività di ricerca precedono l’istituzione dell‘Itt. D’altro canto, molti di questi laboratori sono entrati a far parte dell’Itt, ed alcuni hanno recentemente allargato la loro agenda nel campo tumori. Core Research Laboratory (Crl). L’ Itt capitalizza sui laboratori pre-esistenti per lo sviluppo delle sue ricerche. Nel contempo, è stato deciso che debbano essere sviluppate anche nuove iniziative, e che venga istituito un laboratorio centrale, il Crl, che sarà situato a Careggi. Sono previsti spazi per 5 Unità di Ricerca e per alcune infrastrutture, o Core facilities. Non volendo ritardare l’entrata in funzione del Crl fino a costruzione avvenuta, sono stati reperiti in strutture esistenti spazi sufficienti per due Unità, e sperabilmente una terza entro il 2007. Principal investigators. Il passo più importante per l’avvio del Crl è senza dubbio il reclutamento dei Pricipal Investigators (Pis). Allo scopo sono stati pubblicati annunci su Nature, in seguito ai quali sono pervenute numerose candidature dall’Italia e dall’estero. I primi due Pi sono stati individuati. Il dottor Rosario Notaro ha lasciato Genova e ha iniziato a lavorare all’Itt il 1 febbraio 2007. Il dottor Silvo Conticello, attualmente al Laboratorio di Biologia Molecolare Mrc di Cambridge, si trasferirà all’Itt il 12 luglio 2007. Il Crl avrà anche due ‘laboratori satellite’ rispettivamente a Pisa e a Siena. Attività Formative. Attualmente il nerbo delle attività formative in Oncologia e Ematologia consiste nelle Scuole di Specializzazione delle tre Facoltà di Medicina nelle tre Aou di Firenze, Pisa e Siena. L’itt sponsorizza alcuni nuovi posti per le 3 Scuole. Ricercatori medici e dottorandi in medicina partecipano a stages in Italia e all’estero. Sono già state assegnate 11 borse di studio. .  
   
 

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