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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Luglio 2007
 
   
  L’EXPORT FA CRESCERE LA MECCANICA ITALIANA ANIMA PRESENTA I DATI DI ANDAMENTO DEL 2006: +10,7% NELLE ESPORTAZIONI, +7,3% NELLA PRODUZIONE E +1% NELL’OCCUPAZIONE.

 
   
  Milano, 9 luglio 2007 - Un tasso di crescita del 7,3% per una produzione che ha superato i 39 miliardi di euro: è il trend registrato dalla meccanica italiana nel 2006, raggiunto soprattutto grazie all’incremento delle esportazioni che nell’anno passato sono aumentate del 10,7%, toccando i 21 miliardi di euro per una quota pari al 53,4% della produzione. Il dato emerge dal consuntivo annuale presentato da Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali delle Industrie Meccanica varia e Affine, nel corso dell’assemblea annuale. Con un incremento del 12,4%, l’Unione Europea si conferma anche per il 2006 il primo partner per le esportazioni, con una quota del 49% del totale. Ma il dato più sorprendente viene dall’Asia, che segna un aumento del 46,3% e raggiunge così il 18% dell’export totale. Notevole anche l’incremento registrato dall’America Centro Sud (+48,8%), la cui quota presenta però ancora debole (4%). La domanda estera da un lato ha stimolato le esportazioni di beni e servizi e dall’altro ha indotto incoraggianti incrementi negli investimenti delle imprese; fattori che congiuntamente favoriscono un rapido incremento dell´attività produttiva, attesa già per l’anno in corso. Sulla base dei risultati del primo semestre le previsioni per il 2007 sono infatti improntate all’ottimismo. La produzione dell’intero comparto dovrebbe superare i 42 miliardi di euro con una crescita della produzione dell’8,1%, e del 7,8% per le esportazioni (oltre 22 miliardi previsti). L’occupazione, pari a 183. 000 addetti, ha registrato un lieve aumento del 1% sul 2005, ed è prevista in ulteriore ripresa per il 2007 (+2%). “Il sistema industriale e le prospettive di sviluppo dell’Italia, dalla progettazione di grandi infrastrutture alla spinta verso l’internazionalizzazione” ha spiegato il Presidente di Anima Ettore Riello “sono elementi che ci incoraggiano a proseguire negli investimenti. I risultati ottenuti sono in primo luogo il frutto della volontà degli imprenditori, che dimostrano di poter competere anche in un settore come la meccanica, considerato troppo spesso “maturo” e che si rivela invece essere tra i più vivaci dell’economia italiana. Non possiamo prescindere dal fatto che negli ultimi anni il mondo associativo abbia cambiato radicalmente volto e Anima intende porsi in questo nuovo panorama come una realtà di assoluto riferimento. E’ una grande sfida quella che vogliamo vincere: rappresentare tutte le imprese del settore, dal Nord al Sud Italia e sederci ai tavoli europei con l’autorevolezza che meritiamo”. Per quanto riguarda l’andamento macrosettoriale, a trainare è ancora il settore energetico che ha chiuso il 2006 con a oltre 16 miliardi di euro, segnando un +5,4%, rispetto al 2005 e con previsioni per il 2007 un’ulteriore crescita del 12,5%. Anche il comparto edilizia incrementa dell’13% la produzione superando i 12 miliardi di euro, grazie soprattutto ai risultati dei macchinari edili e stradali. In forte ripresa anche il settore della logistica e movimentazione merci con +12,3% e più di un miliardo di euro di produzione. +5% per il comparto tecnologie e prodotti per l’industria alimentare e +2,7% sia per le macchine e impianti per la sicurezza, sia per tecnologie e prodotti per l’industria. .  
   
 

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