Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Luglio 2007
 
   
  SPERIMENTATA AL GALLIERA L´INVENZIONE DELLO SCIENZIATO MAURO MARINELLI CHE RIVOLUZIONA L´APPROCCIO TERAPEUTICO NEI PAZIENTI THALASSEMICI

 
   
  Roma 9 luglio 2007 – Il 5 luglio nel corso dell´Adunanza Solenne di chiusura dell´anno accademico dei Lincei, verrà conferito a Mauro Marinelli – Professore del Dipartimento di Fisica dell´Università di Genova – il prestigioso Premio Linceo 2007 per la Fisica. Le motivazioni che hanno indotto la Commissione dell´Accademia dei Lincei ad assegnare a Marinelli l´ambito premio sono relative alla ideazione, progettazione e costruzione del “suscettometro”, innovativo strumento per l´individuazione non invasiva dell´accumulo di ferro nel fegato nei pazienti affetti da thalassemia, sperimentato presso l´Ospedale Galliera di Genova. Un sostanziale apprezzamento quello della giuria sia per l´ingegnosità della concezione sia per importanza sociale della realizzazione. Il progetto e la costruzione dell´apparecchio sono avvenuti nel laboratorio della Sezione di Genova dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare operante presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, mentre la sperimentazione dello stesso è stata eseguita presso il Centro della Microcitemia dell´Ospedale Galliera di Genova, diretto dal dott. Gianluca Forni, che ha messo a disposizione per l´importante ricerca il supporto scientifico medico e la casistica per la validazione della macchina. Il Galliera rappresenta in questo settore un punto di riferimento non solo nazionale e si occupa attivamente di perfezionare strategie di prevenzione, di diagnosi e di terapia nei soggetti affetti da thalassemia, la più diffusa malattia genetica che colpisce ogni anno nel mondo 45. 000 bambini. La thalassemia causa una grave forma di anemia che fino a qualche decennio fa non consentiva di sopravvivere oltre i 10 anni. Negli ultimi tempi, grazie al deciso miglioramento delle cure, l’attesa e la qualità della vita dei pazienti thalassemici è notevolmente cambiata fino a farla divenire una malattia a prognosi aperta. Un gran numero di pazienti thalassemici che avevano un donatore consanguineo è poi potuto arrivare alla guarigione definitiva grazie al trapianto di midollo. Per gli altri la cura, che garantisce una qualità di vita quasi normale, consiste nella trasfusione periodica di sangue e nella somministrazione di farmaci che prevengono i danni delle trasfusioni, tra questi l´accumulo di ferro nel fegato. L´invenzione di Marinelli permette di effettuare il monitoraggio dell´efficacia delle terapie finalizzate alla progressiva riduzione di ferro nel fegato senza la necessità di biopsie. Recentemente lo strumento ha avuto la convalida dell´Autorità Sanitaria anche per uso pediatrico. I pregevoli risultati del Prof. Marinelli hanno dato l´occasione per oltre un centinaio di pubblicazioni scientifiche sulle più qualificate riviste internazionali. .  
   
 

<<BACK