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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Luglio 2007
 
   
  APPROVATO DALLA GIUNTA PIEMONTESE IL PIANO REGIONALE DELL’IMMIGRAZIONE 2007-09

 
   
  Torino, 9 luglio 2007 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore regionale al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso, il Piano Regionale Integrato dell’immigrazione per il triennio 2007-09. Il documento, che sarà sottoposto all’approvazione da parte del Consiglio Regionale, traccia le linee guida per dare continuità e consolidare le politiche in materia di immigrazione, in un’ottica di concertazione ed integrazione fra i diversi soggetti coinvolti, sia pubblici che privati. Il Piano intende rispondere in modo unitario ai bisogni e alle esigenze delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati, promuovendo una politica regionale univoca e coerente su questa tematica, attraverso un coordinamento delle politiche di settore. “In un contesto che vede la costante crescita della presenza di cittadine e cittadini stranieri che vivono e lavorano nel nostro territorio - dichiara l’assessore Migliasso - la Regione deve intervenire per assicurare una maggiore coesione sociale tra nuovi e vecchi residenti, nel rispetto delle regole, del principio di pari opportunità e dell’accesso ai servizi, rimuovendo gli ostacoli che impediscono il pieno inserimento sociale di queste persone. Il Piano integrato affronta pertanto l’immigrazione non più come emergenza, ma come dato strutturale della nostra società e si propone come strumento di supporto ed orientamento all’adozione di politiche coordinate in tema di immigrazione nell’ambito della programmazione regionale e per la definizione delle strategie degli enti locali”. Fra i principali obiettivi del Piano: favorire il coordinamento di istituzioni, enti ed associazioni; sviluppare la conoscenza e la sensibilizzazione verso il fenomeno migratorio; promuovere l’informazione per l’accesso ai servizi e la formazione degli operatori che interagiscono con cittadine e cittadini stranieri; promuovere la conoscenza della cultura italiana e delle culture di provenienza degli immigrati; favorire l’inserimento scolastico, la formazione, la riqualificazione professionale e l’inserimento lavorativo e abitativo degli immigrati; promuoverne la partecipazione alla vita pubblica locale e la cittadinanza attiva; agevolare l’integrazione delle donne straniere; promuovere iniziative volte a combattere il razzismo e la discriminazione; favorire gli interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione immigrata (minori, rifugiati politici, richiedenti asilo, vittime della tratta, persone con problemi di giustizia). .  
   
 

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