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Notiziario Marketpress di
Venerdì 06 Luglio 2007 |
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DEMANIO MARITTIMO - L´ASSESSORE PASI SCRIVE ALL´AGENZIA DEL DEMANIO E LA RICHIAMA AD UNA LEALE COLLABORAZIONE NEL RISPETTO DEI CONFINI DI COMPETENZE TRA STATO E REGIONI.
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Bologna - L´assessore regionale al Commercio e al Turismo Guido Pasi ha inviato una lettera all´Agenzia del Demanio per puntualizzare alcuni recenti comportamenti, richiamando al contempo il principio della leale collaborazione tra Stato e Regioni. Il tema della missiva riguarda l´esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e le attività di vigilanza e controllo: vi si sottolinea che - a norma della legge regionale 9/2002 - spettano alla Regione le funzioni di organizzazione e le attività connesse (fra cui la programmazione, la vigilanza, l´accesso al credito e la polizia amministrativa). "Considerata la complessità degli interessi che coinvolgono il demanio marittimo - scrive Pasi - la Regione Emilia-romagna non si è mai distaccata dal principio della leale collaborazione tra Stato, Regioni ed Enti locali, dando luogo ad un´intensa attività di coinvolgimento degli uffici periferici dello Stato mediante un sereno ed equilibrato confronto, con contestuale valutazione dei diversi interessi in campo. Nel corso dell´avviata stagione balneare, tuttavia, è emersa una singolare e non condivisibile interpretazione dei diversi ruoli istituzionali, contrassegnata da interventi disarticolati e non omogenei che trascendono il ruolo di ciascun ente sino a superare i confini delle rispettive competenze". In particolare, l´assessore mette l´accento su una recente nota dell´Agenzia del Demanio che preannunciava una serie di visite e sopralluoghi presso gli uffici comunali, chiedendo alla Regione di preavvertire i Comuni perché mettessero a disposizione i fascicoli amministrativi ed i dati dei canoni. Secondo Pasi, questo comportamento rappresenta una "evidente violazione di legge"; ma soprattutto, al di là delle questioni normative, "non può condividersi un simile modo di procedere che compromette il mantenimento di un clima armonioso e collaborativo tra gli uffici, considerando che siamo nel pieno della stagione balneare e che tutti gli uffici sono impegnati a gestire le molteplici attività turistico ricreative che hanno luogo sulla spiaggia e che qualificano e caratterizzano il modello emiliano romagnolo". L´agenzia, sempre secondo la Regione, "chiede cioè agli uffici comunali di dedicarsi ad un´attività meramente ricognitiva, esperibile durante tutto il corso dell´anno da settembre a maggio, interrompendo così le attività che vengono invece svolte durante l´estate", e che hanno per oggetto un "complessivo interesse pubblico consistente nel mantenimento e nell´innalzamento della qualità dell´offerta turistica, caratterizzata in buona misura dalle attività che hanno luogo sulla spiaggia". Infine, chiude la lettera della Regione, "non diverse considerazioni meritano le due note inviate dall´Agenzia direttamente ai Comuni, recanti a titolo di intimazione un richiamo ai possibili danni erariali". Tutto ciò nonostante l´interpretazione e l´applicazione della nuova disciplina in materia di canoni demaniali, introdotta dalla legge finanziaria 2007, sia ancora in via di definizione all´interno della commissione Stato-regioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; e che su questo punto è intervenuta la Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri, dando criteri interpretativi in netto contrasto con quelli contenuti nelle Linee Guida ad uso interno predisposti dall´Agenzia del Demanio. . |
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