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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2007
 
   
  VONGOLE. COPPOLA A PRESIDENTE PROVINCIA DI VENEZIA: DISSENNATA GESTIONE RACCOLTA DEL SEME

 
   
  “Alla luce di quanto sta accadendo, ritengo necessario rivedere i termini del Protocollo d’intesa sullo sfruttamento del materiale seminale delle vongole veraci, nonché valutarne la sua effettiva utilità”. A sostenerlo è l’assessore regionale alla pesca Isi Coppola che ha scritto al Presidente della Provincia di Venezia Davide Zoggia per esprimere tutto il suo rammarico “per la dissennata gestione della raccolta del seme di vongola alla foce del fiume Brenta”, informandone anche il prefetto di Venezia e l’amministrazione provinciale di Rovigo. La Regione e le Province di Venezia e Rovigo avevano infatti firmato lo scorso maggio un protocollo d’intesa per coordinare lo sfruttamento della risorsa costituita dal materiale seminale delle vongole veraci presente alle foci dei fiumi Adige e Brenta. “Pare invece – stigmatizza l’assessore Coppola - che tutto sia stato volutamente non gestito, al fine di evitare di consentire la raccolta a coloro che ne avessero diritto, favorendo di fatto la raccolta abusiva. I ritardi nelle comunicazioni, le pretestuose richieste di chiarimenti su provvedimenti autorizzativi non necessari e la gestione tutt’altro che puntuale da parte delle strutture veneziane fanno pensare che, al di là di ogni ragionevole dubbio, qualcuno abbia voluto, ancora una volta, sprecare una buona occasione di collaborazione seria e concreta con la Regione del Veneto. Chi ci abbia marciato lo vedremo a breve”. “Quello che già da oggi è intollerabile, vista l’autorizzazione che sarà rilasciata dal dipartimento alla pesca della provincia di Venezia al Gral (che nei fatti sono uno il clone dell’altro) – scrive ancora l’assessore alla pesca - sono le inevitabili e prevedibili conseguenze di questa irresponsabile situazione che porteranno a rimettere sul tavolo del Prefetto la situazione della pesca gestita (?) nella laguna di Venezia, mascherandola sotto la ben conosciuta ombra del “pericoloso disagio sociale” creato dai pescatori”. L’assessore Coppola ribadisce a chiare lettere al Presidente Zoggia, che “la Regione del Veneto non sarà né spettatrice, né tanto meno connivente, di un sistema che ulteriormente danneggia la vita dei pescatori, dell’economia e dell’ambiente lagunare, protraendo precarietà, insicurezza e creando un danno d’immagine di un prodotto assai prezioso e giustamente rinomato in tutti i mercati nazionali ed europei”. “Rimane tutta la mia amarezza – scrive infine l’assessore Coppola a Zoggia - nell’aver ingenuamente creduto in una volontà fattiva e responsabile nell’affrontare da parte sua questa delicata questione, specie dopo la storica sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, volto proprio allo sviluppo delle buone pratiche di prelievo”. .  
   
 

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