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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Luglio 2007
 
   
  UE, IACOP A SEMINARIO COMITATO REGIONI SU GECT: ANCHE LA SVIZZERA, NON MEMBRO UE, HA PREVISTO DI ADEGUARE LA PROPRIA LEGISLAZIONE ALLE DISPOSIZIONI PREVISTE NEL REGOLAMENTO VARATO DA BRUXELLES PER PARTECIPARE AI GECT

 
   
  Trieste, 9 luglio 2007 - Nessun Paese della Ue ha sinora recepito nel proprio ordinamento giuridico il Regolamento comunitario (il 1082 del luglio 2006) per lo sviluppo dei Gruppi europei di cooperazione territoriale, i cosiddetti Gect. Quattordici Paesi Ue, tra cui l´Italia, sono comunque in avanzata fase di adeguamento. La Svizzera, peraltro, non membro Ue, ma ovviamente interessata ad una collaborazione di tipo sovranazionale con le limitrofe Nazioni dell´Unione europea, ha dal canto suo già previsto di adeguare la propria legislazione alle disposizioni previste nel Regolamento varato da Bruxelles un anno fa e, quindi, alla possibilità di partecipare ai Gect. E´ quanto conferma l´assessore regionale per le Relazioni Comunitarie ed Internazionali, Franco Iacop, che il 6 luglio nella città di Vigo, in Galizia (Spagna), ha partecipato al seminario europeo sulle prospettive future dei Gect, incontro promosso dal Comitato delle Regioni delle Ue. L´assessore Iacop, anche nella sua qualità di membro della Commissione per la Coesione territoriale del Comitato Ue delle Regioni, ha in particolare moderato la tavola rotonda dedicata oggi a Vigo ai problemi relativi all´applicazione del diritto dello Stato membro in cui verrà situata la sede del Gect, alla quale sono intervenuti il presidente della Galizia Emilio Perez Tourino, il presidente della Commissione Coesione Sociale, Albert Bore, e Nicolas Levrat, autore dello studio commissionato sui Gect dal Comitato delle Regioni. Ricordando la recente firma di Villa Manin per l´avvio dell´Euroregione tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia e le Contee croate Istriana e Litoraneo-montana (Fiume), in attesa della sottoscrizione anche da parte della Slovenia, l´assessore Iacop ha confermato come anche dall´incontro di Vigo è emersa chiaramente la volontà non solo delle Regioni europee ma anche di Parlamento e Commissione Ue di richiamare gli Stati nazionali all´impegno di recepire il nuovo Regolamento Ue per la creazione dei Gruppi di cooperazione territoriale. Molte Regioni europee infatti, ha osservato Iacop, stanno richiedendo questo tipo di recepimento, allo scopo di ridisegnare le proprie collaborazioni transnazionali nella cornice del nuovo strumento comunitario. E´ il caso ad esempio delle cooperazioni in atto tra Romania ed Ungheria, tra Germania e Lussemburgo, tra la Galizia ed il Nord del Portogallo, tra Svizzera, Francia ed Italia, tra Germania, Svizzera e Francia. Il Comitato Ue delle Regioni ha deciso di proseguire le sue azioni e le sue iniziative per la promozione dei contenuti del Regolamento, rileva Iacop: dopo la tavola rotonda di inizio giugno a Bruxelles e l´odierno incontro a Vigo, infatti, si riparlerà di Gect il prossimo 9 ottobre nuovamente a Bruxelles in occasione degli "Open Days" della Ue, allorché verrà costituito il Gruppo di una trentina di esperti voluto dal Comitato delle Regioni per approfondire il tema (oltre 160 le richieste di adesione, da ogni parte d´Europa), e soprattutto nella primavera 2008 in Slovenia. La Slovenia ha infatti annunciato, in occasione del suo semestre di Presidenza della Ue, di voler organizzare una sessione plenaria sul tema Gect di concerto con la Commissione Ue, gli altri Governi partner comunitari ed il Comitato delle Regioni. .  
   
 

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