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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Luglio 2007
 
   
  FEDERALISMO: COLOZZI, TESTO GOVERNO DA RISCRIVERE

 
   
   Milano, 9 luglio 2007 - "Il federalismo fiscale in Italia può essere attuato solo se saranno superate le divergenze e le pregiudiziali che finora hanno impedito a Regioni ed enti locali di trovare un accordo". Lo ha affermato l´assessore alle Risorse e Finanze della Regione Lombardia, e coordinatore nazionale degli assessori al Bilancio delle Regioni italiane, Romano Colozzi, intervenendo il 6 luglio al convegno "Il federalismo fiscale tra autonomia e solidarietà", organizzato da Uil Milano e Lombardia a Palazzo Giureconsulti. "Il disegno di legge varato dal Consiglio dei ministri - ha sottolineato l´assessore Colozzi - è lacunoso e contraddittorio perché sancisce, nel primo articolo, il principio di superamento della ´spesa storica´ sia per le Regioni che per le autonomie locali, ma poi lo rende inattuabile negli articoli successivi". "Per questo nelle prossime settimane - ha aggiunto Colozzi - lavoreremo insieme ai rappresentanti di Comuni e Province affinché si possano individuare i punti d´intesa che permetterebbero alla proposta legislativa di essere approvata e, soprattutto, di essere applicata". Colozzi ha poi ricordato lo sforzo immane compiuto da tutte le Regioni per arrivare ad un accordo, superando gli altissimi steccati fra Nord e Sud e trasformando un possibile elemento di frattura in un punto di forza dell´atteggiamento delle Regioni verso una materia di grande rilevanza. "Nessuno di noi, - ha osservato l´assessore - davanti al ministro dell´Economia Tommaso Padoa Schioppa ha lasciato intendere di voler stoppare una riforma che il Paese attende da tanti, troppi anni. Ma il testo approvato dal Governo necessita di profonde modifiche e di scelte ben precise. Le Regioni hanno deciso, insieme, di affrontare argomenti anche scomodi quali la capacità fiscale e la relativa perequazione. Argomenti che dovranno essere presi in considerazione anche dagli enti locali". "E affinché la perequazione fra i Comuni possa essere vera e incisiva - ha aggiunto - penso sia difficile escludere i grandi centri da questo modello che chiama in causa, a livello di coordinamento, la responsabilità delle Regioni. Altrimenti, la scelta rischia di essere quella di non fare perequazione fra gli enti locali". "Per questo - ha concluso Colozzi - invito a superare la paura di un neo centralismo regionale, perché se si applicasse quanto previsto dal Codice delle Autonomie all´esame del Parlamento, le Regioni che non avranno trasferito entro un lasso di tempo ben definito funzioni e risorse spettanti al sistema delle autonomie, verrebbero ´commissariate´ dallo Stato in questo delicato passaggio". Un elemento, questo, proposto dalle stesse Regioni proprio a tutela delle realtà locali, con l´obiettivo di smentire ogni possibile sospetto di centralismo. Da ultimo, l´assessore Colozzi ha invitato il sindaco di Milano, Letizia Moratti (che nei giorni scorsi aveva espresso preoccupazione per le linee di finanziamento verso i Comuni e tutto il "sistema Lombardia") a lanciare un messaggio forte e preciso al Governo e al Paese, sulla scia di quell´Intesa interistituzionale lombarda che nel 2003, proprio sul federalismo fiscale, aveva trovato d´accordo Regione, Province, Comuni e Comunità montane. "Ebbene, esportando quei principi di leale collaborazione e applicandoli a livello nazionale - è l´osservazione di Colozzi - ci troveremmo ad un passo dalla soluzione del problema". .  
   
 

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