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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Luglio 2007 |
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AVVIATO IN VIA SPERIMENTALE PRESSO LA PREFETTURA DI ROMA IL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO (SAN.A), REALIZZATO DAL MINISTERO DELL’INTERNO
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Roma, 9 luglio 2007 - Semplificare e razionalizzare le procedure, agevolare la comunicazione tra le amministrazioni coinvolte attraverso tecnologie informatiche e posta elettronica certificata, ma anche migliorare l’efficienza organizzativa, smaltire le pratiche inevase e ridurre i costi di gestione, compresi quelli collegati al danno erariale che consegue alla frequente prescrizione dei termini legali dei procedimenti sanzionatori a causa dei tempi lunghi richiesti dalle istruttorie. Questi gli obiettivi e i risultati perseguiti con San. A (Sistema informativo sanzionatorio amministrativo), il software sviluppato dal Ministero dell’Interno e testato, come progetto pilota, dalla Prefettura di Roma, per la gestione automatizzata dei procedimenti relativi ai ricorsi amministrativi presentati al prefetto contro le multe per violazione del Codice della strada (decreto legislativo n. 285/1992). Il nuovo sistema automatizzato, presentato in occasione del Forum Pa 2007, viene applicato, in una prima fase del progetto, alle procedure di sequestro e confisca degli automezzi, ma potrà in seguito essere esteso agli altri procedimenti sanzionatori relativi alle violazioni del Codice della strada e implementato nelle altre Prefetture. Soggetti coinvolti, oltre al Ministero dell’Interno, che ha realizzato il software di gestione e offre il supporto tecnico, la Prefettura di Roma, che, oltre ad aver sollecitato presso il Dipartimento della Funzione Pubblica un’azione di sostegno per la realizzazione del sistema, ha testato il software ed è responsabile del progetto, e il Comune di Roma, che fornisce i dati procedimentali e mette a disposizione personale di supporto. Grazie all’introduzione del sistema San. A, sono già stati raggiunti apprezzabili risultati in termini di miglioramento della gestione e conseguente riduzione delle pratiche inevase relative agli anni precedenti. La decisione del prefetto sul singolo ricorso, infatti, basandosi sull’esame della documentazione prodotta dal ricorrente e sulla sua eventuale audizione, nonchè su indagini amministrative, richiede infatti tempi oggettivi, che portano al progressivo accumulo della mole di lavoro, dato l’alto numero dei ricorsi. L’abbattimento dei tempi delle procedure contrasterà, auspicabilmente, la pratica diffusa fino ad oggi di presentare comunque ricorso al prefetto contro le multe ricevute sperando nell´accoglimento tacito dell´istanza per decorrenza dei termini previsti dalla legge, secondo quanto stabilisce l´articolo 204, comma 1-bis, del Codice della strada. . |
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