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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Luglio 2007 |
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TECNOLOGIA E POTERE TEMA DI UNA TAVOLA ROTONDA
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Venezia, 9 luglio 2007 - “La tecnologia al potere: strumenti legislativi ed operativi per l’innovazione delle piccole e medie imprese” è il tema di una tavola rotonda tenutasi il 5 luglio a Venezia presso la sede di Unioncamere per iniziativa del Salone d’Impresa e alla quale, moderati dal direttore de “Il Gazzettino” Roberto Papetti e dalla giornalista di “Libero” Patrizia Marin, sono invenuti l’assessore regionale alle politiche economiche Fabio Gava, Francesco Borga direttore di Confindustria Veneto, il vicepresidente della Provincia di Venezia Andrea Ferrazzi, il presidente di Unioncamere del Veneto Federico Tessari e Alessandro Cei, Business Line Director Adecco Information Tecnologhy. “Parlare di tecnologica – ha sottolineato nel suo intervento Fabio Gava – significa ricordarsi che il Veneto è secondo in Italia per quota di imprese ad alta tecnologia, pari al 9,6% del totale, che raggiunge il 20,2% se si aggiungono quelle a contenuto tecnologico medio-alto: una percentuale di circa 2 punti superiore a quella nazionale. Spiccano, in questo senso, i comparti delle apparecchiature elettromediacali, di precisione ed ottiche, che sono l’80% delle imprese ad alta tecnologia nel Veneto e il 10% a livello nazionale. Una realtà positiva - ha poi aggiunto Gava – di cui il Veneto, per una incapacità comunicativa, non riesce a dare la giusta immagine, tant’è che, quando si pensa alla nostra regione si ha un’immagine arcaica di un Veneto tutto ripiegato su se stesso. E’ vero che la sua economia è abbastanza recente, ma è anche vero che è in atto un processo innovativo molto significativo, con percentuali di crescita, dal 2000 al 2004, di oltre il 47% e con investimenti doppi rispetto alla media europea, che è già il doppio di quella italiana. Se questo trend, ha ribadito l’assessore, durasse per dieci anni il Veneto sicuramente si posizionerebbe ai primi posti dell’economia mondiale. Certo – ha concluso Gava – per raggiungere questo obiettivo è necessario che il mondo imprenditoriale, tutto il mondo imprenditoriale, operi per fare sintesi, al di fuori delle logiche di bottega o di sindacato di categoria, perché la sfida che abbiamo di fronte è una sfida di tutti”. . |
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