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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2007
 
   
  LUCA ODEVAINE VICECAPO DI GABINETTO SU VICENDA CASE ENASARCO

 
   
  Roma, 10 luglio 2007 - Dal mese di febbraio 2006 dando seguito ad una disposizione della Prefettura e in stato di emergenza sono stati accolti dal Comune di Roma 150 rifugiati, e richiedenti asilo di etnia somala, eritrea, etiope e sudanese su alcuni piani della struttura di proprietà della Fondazione Enasarco opportunamente riadattati e messi in sicurezza. L’ Amministrazione Capitolina in collaborazione con la Prefettura di Roma e il Municipio X ha condotto per mesi trattative ed in incontri con il comitato di rappresentanza dei rifugiati politici, nell’ attesa di trovare una sistemazione migliore o alternativa a quella di Via Cavaglieri, ha dovuto sostenere sotto il profilo economico e organizzativo molti interventi al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza e di igiene più volte compromesse da comportamenti pericolosi degli occupanti. Infatti , più volte, si è provveduto alla pulizia straordinaria dell’intero stabile, alla disinfestazione dei locali al ripristino della funzionalità dei servizi igienici e degli impianti, resi inagibili dagli ospiti stessi. Dal mese di febbraio 2007, termine del contratto di locazione tra l’Amministrazione Comunale e la fondazione Enasarco , si è riproposto un dialogo con un gruppo di rappresentanza dei cittadini accolti, ipotizzando un percorso di uscita dal palazzo ed nuova accoglienza in strutture più idonee; anche in considerazione del fatto di dovere restituire l’edificio alla legittima proprietà . E’stato realizzato un nuovo censimento degli ospiti dal quale sono risultati un totale di 300 persone tra cui 20 nuclei familiari con minori. Nelle due ultime assemblee con il coordinamento dei rifugiati tenutesi il 24 maggio e il 21 giugno . Presso il X Municipio si è concordato il trasferimento nei giorni successivi alla data ultima di disponibilità dell’immobile, 30 giugno, in tre strutture dedicate agli ospiti citati . “ Fin dall’inizio l’Amministrazione Capitolina - ha affermato il Vice Capo di Gabinetto del Sindaco Luca Odevaine - si è impegnata in questa vicenda dei cittadini rifugiati politici. , garantendo la struttura di miniappartamenti in residence per le famiglie con bambini, e altre due strutture per persone singole, un’accoglienza senza limiti di tempo, la possibilità di essere assistiti dall’Agenzia di diritti del X Municipio, anche se fuori territorio, e la possibilità di realizzare un progetto di gestione comune con gli ospiti, ed infine a tutela proprio delle persone in questione il diritto alla riservatezza dei dati personali degli ospiti stessi”. Tutto ciò non è servito, le persone hanno rifiutato la sistemazione dell’amministrazione comunale opponendosi agli operatori del Comune con un lancio di bottiglie di vetro dalle finestre. “ Sono molto dispiaciuto di questo mancato trasferimento” ha dichiarato il Presidente del X Municipio Sandro Medici che ha lavorato presso la struttura con i suoi servizi sociali, . ”l’esito di uno straordinario e generoso lavoro di assistenza e tutela degli uomini e delle donne richiedenti asilo. Un ruolo importante e significativo questo del municipio, che trovo irragionevole non si sia stati in grado di cogliere e valorizzare. Non riesco a capire in fine come si possa rinunciare a una accoglienza più confortevole mettendo tra l’altro a rischio i soggetti più indifesi come tante bambine e bambini che vivono nel gruppo. ” E’ necessario, però precisare che nel lavoro di questo anno è apparso evidente che un nucleo di ospiti impedisce anche agli altri , forse la maggioranza, la realizzazione di interventi programmati che possono condurre ad una vera accoglienza, una reale presa in carico delle persone, nascondendosi dietro una falsa ricerca di autonomia. ” L’amministrazione Capitolina dichiara che a partire da domani 10 luglio 2007 la permanenza nello stabile di via Cavaglieri sarà considerata un occupazione abusiva a tutti gli effetti. .  
   
 

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