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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Luglio 2007 |
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OGM: “NECESSARIO UNIRE LE FORZE, NON CONTRAPPORSI”
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Firenze - “La battaglia contro gli Ogm vive una fase molto delicata ed è necessario unire le forze; le contrapposizioni hanno il solo risultato di indebolirci”. Così l’assessore regionale all’agricoltura, Susanna Cenni, alla vigilia della manifestazione indetta da Coldiretti per il prossimo 11 luglio a Bologna contro la politica del ministro per l’agricoltura Paolo De Castro. “Nelle settimane scorse – prosegue Cenni - Coldiretti ha polemizzato con il ministro a proposito di una sua presunta responsabilità sul risultato negativo della decisione del Consiglio dei ministri europei che ha introdotto la soglia dello 0,9 per cento di tolleranza nel biologico. Ovviamente – precisa l’assessore - ritengo assolutamente legittima la decisione di svolgere una mobilitazione, ma proprio su un tema come gli Ogm, visto il particolare impegno della Toscana, che guida la rete delle 42 Regioni Ogm-free, ritengo utili alcune puntualizzazioni. Non è stato certo a causa del governo italiano che è passata nel Consiglio dei ministri Ue l’introduzione della soglia di contaminazione nel biologico: ero presente a Norimberga a “Biofach” e ho ascoltato le parole del governo italiano quando ha sostenuto con decisione e fermezza la sua contrarietà di fronte alla commissaria Fischer Boel. E a Bruxelles – ricorda ancora l’assessore Cenni - il ministro ha votato contro il provvedimento, così come è un fatto che è stato già varato un decreto che su scala nazionale potrà vanificare, almeno in parte, gli effetti di questa sciagurata decisione comunitaria”. “Il problema vero – afferma l’assessore Cenni - è allora ricostruire un fronte forte e unito che consenta al nostro paese di reagire ad una decisione profondamente sbagliata e pericolosa, compiendo i passi avanti necessari: da un lato, accellerando gli atti di competenza delle Regioni dopo la sentenza della Corte che ha fatto decadere la moratoria, dall’altro, e questo mi sembra il compito più arduo, tentando di modificare l’orientamento troppo rigido che la Commissione europea ha da tempo assunto e che ha portato ad una coesistenza tra le modalità produttive senza autentiche garanzie, senza regole definite, senza un periodo di moratoria con, piuttosto, continue, singole autorizzazioni relative a singole sementi. E noto di passaggio – puntalizza l’assessore - che di fronte a questo atteggiamento di Bruxelles non mi pare di aver visto mobilitazioni di massa negli anni passati”. “Quello che è necessario oggi – ribadisce l’assessore Cenni – è un impegno serio da parte di tutti, una più forte alleanza tra istituzioni, coltivatori, consumatori europei. Più di quanto abbiamo fatto sino ad oggi. Non può esistere coesistenza senza garanzie per chi sceglie di essere libero dagli Ogm, non può esistere coesistenza se le scelte sono dei singoli produttori. Siamo il paese delle produzioni di qualità, del recupero di varietà vegetali e razze animali, eppure oggi abbiamo difficoltà a garantire filiere interamente ogm-free, ad esempio per la soia che giunge da fuori Italia o di provenienza extracomunitaria”. “Insomma, – prosegue - c’è molto da fare, e su questo punto io credo che occorra sostenere l’azione del governo e attivare prima possibile un tavolo Regioni-governo-associazioni dei produttori. Le Regioni stanno ormai ultimando il documento che contiene le linee-guida ma è necessario l’appoggio del governo sia per adeguare la normativa nazionale sia per sostenere le normative regionali presso la Commissione europea. Si comprende bene, anche da queste sfide, come non si possa e non si debba considerare il governo come un avversario, ma come un alleato necessario e prezioso. Altrimenti – è la conclusione dell’assessore Cenni - tutto il lavoro condotto dalle Regioni europee, dalle istituzioni locali, dalle associazioni di categoria, rischierà di essere vano. E’ proprio quello che vorremmo evitare”. . |
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