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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Luglio 2007 |
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TURNI INFERMIERI,BRESCIANI:CHIESTA DEROGA A GOVERNO
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Milano, 11 luglio 2007 - E´ dal 2005 che la Regione ben conosce il problema dei turni degli infermieri, che non riguarda certo solo la Lombardia, e ne sollecita una risoluzione. Le singole Regioni non hanno gli strumenti per intervenire in materia, strumenti che esistono a livello nazionale, e per questo sono stati coinvolti in più riprese il Comitato di settore (la controparte pubblica che partecipa alla contrattazione di lavoro), le altre Regioni e i Ministeri competenti (Funzione Pubblica, Lavoro e Salute). E´ la normativa stessa a prevedere delle deroghe della pausa minima continuata di 11 ore tra un turno e l´altro, proprio per il delicato settore della sanità: questo può avvenire tramite i contratti collettivi nazionali o un decreto del Ministero della Funzione Pubblica di concerto con il Ministero del Lavoro. E ci risulta che il presidente della Conferenza Stato-regioni, dopo continue sollecitazioni della Regione Lombardia, abbia recentissimamente posto la questione al Governo. Occorrerebbe avere più flessibilità delle norme per potersi adattare a organizzazioni così complesse come sono gli ospedali. In particolare per il periodo estivo, per conciliare il dritto al riposo con un altro diritto come quello alla ferie, l´organizzazione sulle 11 ore non può in effetti reggere. D´altra parte, per salvaguardare l´integrità psico-fisica del infermieri non è sempre detto che siano necessarie undici ore di riposo continuato: spesso sono gli stessi infermieri a chiedere interruzioni minori (8-10 ore sono comunque un periodo congruo) per avere poi una interruzione più lunga ogni tre turni (72 ore). Spiega l´assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani: "Sui turni degli infermieri, la Regione Lombardia ha dato indicazione alle Aziende ospedaliere di organizzarli con un criterio fondamentale, che poi deriva dalla centralità del paziente (oltre che dal rispetto per l´infermiere stesso): e cioè che i turni non siano tali da provocare stanchezza o stress per l´infermiere stesso, così da non compromettere la qualità del servizio e delle prestazioni al malato". "Stiamo lavorando su due fronti - continua l´assessore -. Da un lato cerchiamo di acquisire nuovi infermieri al Servizio sanitario regionale, attraverso bandi che tuttavia non trovano normalmente una risposta pienamente soddisfacente. Dall´altro lato intendiamo procedere, di conseguenza, a una ridefinizione delle modalità di turnazione che rendano possibili intervalli minimi di 11 ore. Nel periodo estivo, tuttavia, trattandosi di garantire il diritto alle ferie, ciò è estremamente arduo per non dire impossibile e per questo abbiamo chiesto una deroga al Ministero. Le organizzazioni sindacali stanno già trattando con alcune aziende possibili modalità di questa deroga. " "Non capisco poi - aggiunge Bresciani - perché si dia enfasi solo alla Lombardia, visto che le difficoltà di reperimento del personale infermieristico sono note e presenti in tutta Italia. E´ un lavoro impegnativo e con una remunerazione poco appagante. Al Nord, anzi, tali difficoltà sono ancora maggiori perché spesso persone del Sud concorrono ai bandi, entrano negli organici delle nostre aziende e dopo qualche mese chiedono il trasferimento nelle Regioni di origine. " . |
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