Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
 
   
  STAGIONE TURISTICA 2007 IN CALABRIA, PREVISIONI E TENDENZE

 
   
   Evoluzione del mercato - Pur con qualche ritardo, l´offerta ricettiva calabrese si sta adeguando ai più recenti sviluppi del mercato, in campo alberghiero con uno slittamento delle categorie più basse verso quelle più alte (dalle due alle tre e dalle tre alle quattro stelle) ed in campo extralberghiero con una sempre maggiore diffusione dei Bed & Breakfast. "Si stanno compiendo dei passi decisi verso la qualità". «A chiederlo sono gli stessi viaggiatori, le cui esigenze sono cambiate profondamente. Il periodo di permanenza in una località, rispetto al passato, è più breve perché si fanno sempre più vacanze nel corso di uno stesso anno; la gran parte dei turisti è sempre più informata grazie alla diffusione di internet ed ha ormai assunto una ottica internazionale che porta a cercare, a parità di prezzo, servizi di standard più elevato; aumenta la concorrenza dei paesi della Riva Sud del Mediterraneo, il rapido sviluppo dei low cost rende la vacanza più accessibile (sia in termini di distanze che di costi), ma pretende una organizzazione funzionale dell´area di destinazione, in particolare per il mass-market, la utilizzazione sempre maggiore di internet per la scelta di effettuare un viaggio porta ad un aumento delle forme di turismo indipendente, per cui si sono formati come due mercati paralleli, il mass market, ancora nettamente prevalente, ed il turismo indipendente. In Calabria dal 1995 al 2006, le strutture sono complessivamente aumentate del 71,4%, a fronte di una crescita dei posti letto più contenuta (+18,5%). Negli ultimi 20 anni sono diminuite le strutture extralberghiere di grandi dimensioni come campeggi e villaggi, mentre è cresciuta l´offerta delle nuove forme di ospitalità diffusa, tra cui agriturismo e bed & breakfast, la cui capacità ricettiva è mediamente molto più ridotta. Contemporaneamente, in linea con quanto è avvenuto nel resto della penisola sono diminuiti i piccoli alberghi a una o due stelle, il cui calo è stato più che compensato dall´apertura di nuovi hotel di medio-alto livello, tradizionalmente dotati un maggior numero di camere. Questa evoluzione ha fatto recuperare alcuni punti al posizionamento turistico della Calabria fra le regioni italiane, anche se si è ancora molto al di sotto delle potenzialità in particolare per quanto riguarda il peso della componente estera, con una delle percentuali più basse dell´intero Paese Andamento e previsioni Nel mese di giugno 2007 è stata realizzata un´indagine sull´andamento del movimento turistico regionale dei mesi di maggio e giugno e sulle previsioni relative ai mesi di luglio e agosto 2007, sono stati intervistati 415 operatori turistici calabresi (che offrono 94. 595 posti letto - ossia circa il 50% dell´offerta) proporzionalmente distribuiti nelle diverse aree del territorio regionale e per le diverse categorie di ricettività. L´andamento del turismo calabrese manifesta notevoli differenze nelle diverse province e nelle diverse categorie ricettive. Nei mesi di maggio-giugno 2007 emerge una situazione media regionale di crescita seppure con tassi diversi se si guarda alle differenti tipologie di ricettività. È questa una tendenza all´anticipo della stagione, analoga a quella che si rileva per tutto il turismo nazionale. Nel mese di maggio la crescita media calabrese è stata dell´1,3%. La situazione è abbastanza simile sia sulla costa ionica che nell´area montana ed entroterra, mentre una leggera flessione la registrano gli alberghi di bassa categoria della costa tirrenica (1,6% per 1 e 2 stelle e dello 0,6% per i tre stelle), anche a causa della diminuzione della loro incidenza relativa. Questa situazione è confermata nella provincia di Cosenza e in quella di Catanzaro con una crescita media dell´1,3% che supera il 2% nelle alte categorie. Crotone e Vibo Valentia registrano un aumento delle presenze sia negli alberghi 4 e 5 stelle (Vibo circa il 2,5%) che nei Campeggi e Villaggi, mentre anche qui, le strutture di 1, 2 e 3 stelle mostrano qualche difficoltà. Anche nel mese di giugno si è registrato un incremento che per le alte categorie è pari al 2,5% mentre le basse categorie della costa tirrenica continuano a registrare cali di presenze (1 e 2 stelle -0,9% e nei tre stelle -0,5%). Nella provincia di Cosenza la crescita delle presenze oscilla dall´1% al 4% a secondo delle categorie di riferimento, gli incrementi più considerevoli si confermano con il 3,9% nelle strutture 4 e 5 stelle, così come nella provincia di Reggio Calabria che anche nei tre stelle registra una crescita di oltre il 5%. Nella provincia di Catanzaro la crescita è relativa a tutte le categorie in alcuni casi fino al 7%, mentre la crescita che si prevede nelle strutture di qualità del vibonese e del crotonese trova una situazione di incertezza negli alberghi 1, 2 e 3 stelle. Le previsioni dei mesi di luglio e agosto sono in linea con i mesi estivi già trascorsi. Mediamente gli operatori alberghieri prevedono un incremento che si attesta intorno al 2% che arriva al 3% quando si analizzano le strutture di più alta categoria; l´aumento risulta essere più lieve per le categorie inferiori. Nelle province di Vibo Valentia o di Reggio Calabria le previsioni relative alle strutture di bassa categoria appaiono negative. Le province di Catanzaro e Cosenza nelle alte categorie registrano incrementi che si avvicinano al 4% così come i tre stelle del reggino. Buone anche le previsioni per i Campeggi e i villaggi e per Catanzaro in alcune aree l´incremento previsto è addirittura del 7%. Si prevede comunque un incremento maggiore per il mese di luglio spiegato anche dal fatto che i margini di miglioramento per il mese di agosto sono inferiori. Anche gli operatori del Crotonese ipotizzano incrementi che per le alte categorie arrivano fino al 5% mentre qualche perplessità viene espressa per le strutture di categoria inferiore. Si prevede, comunque, una stagione positiva che continuerà a premiare la qualità, la professionalità, l´efficienza e la capacità di fare sistema anche con il territorio, nel turismo del futuro che da destinazione diventa sempre più turismo di motivazione. Le previsioni effettuate da varie fonti a livello nazionale indicano che complessivamente la stagione estiva 2007 mostrerà un andamento positivo con un tasso di incremento valutabile intorno al 2%, determinato in gran parte dall´andamento del comparto extralberghiero (campeggi e villaggi turistici, agriturismi, B&b, appartamenti per vacanza à) mentre una situazione di maggiore difficoltà troverà il movimento alberghiero, con un segno negativo, come mostra una recente indagine di Federalberghi. In realtà il segmento del turismo alberghiero balneare è quello più concorrenziato e, quindi, quello in maggiore difficoltà già da alcuni anni. Si rileva anche, tuttavia, che le decisioni sono sempre più last minute e che le previsioni negative si potrebbero anche attenuare. .  
   
 

<<BACK