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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Luglio 2007 |
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IL MERCATO DELLA COSMETICA NATURALE: SVILUPPO E TENDENZE. PERCHÉ SANOFLORE SCEGLIE IL NATURALE
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Oggi, la conquista del benessere e il desiderio di un mondo naturale, incontaminato, pulito, nel quale vivere, un mondo dove i ritmi rallentano, dove trovare un proprio equilibrio in antitesi rispetto alla realtà frenetica del terzo millennio, risulta oltremodo un’inderogabile esigenza. Per diverso tempo si è ritenuto che l’orientamento verso un modo di vivere maggiormente “bucolico” e naturale fosse prerogativa di un segmento di popolazione per così dire “bohémien”. Oggi, invece, si è con vigore affermata una vera e propria “cultura della salute”, e sono sempre più le persone che condividono questo modo di pensare. In questa inevitabile evoluzione, il naturale e il biologico trovano applicazione nei settori più diversi [alimentare, edilizia, tessile] e, ovviamente, anche nel mondo della “bellezza” che vede la prepotente affermazione sul mercato dei cosmetici naturali e biologici, derivati cioè dalle erbe e dalle piante, privi di sostanze sintetiche. Ne è conferma l’evoluzione del mercato della cosmetica naturale e biologica, in forte espansione. Negli ultimi anni in Europa si è assistito ad un vero e proprio boom del naturale. In Italia, il mercato è in costante crescita e si prevede un raddoppio nei prossimi 4 anni. Il fatturato è passato dai 100 mio di euro del 2002 ai 179 mio di euro nel 2006 (+ 80%) e se ne prevede il raddoppio entro il 2010 pari a 350 mio di euro. L’italia, insieme a Spagna e Gran Bretagna, è stato il Paese che ha registrato la maggiore crescita nella spesa “verde” (2006 su 2005), arrivando secondo - dopo la Francia e davanti alla Germania – nella classifica del consumo di cosmetici naturali. Per quanto riguarda il profilo del “green consumer”, le ricerche evidenziano che sicuramente sono le donne a guidare lo sviluppo del consumismo etico: in Italia il 40% delle consumatrici dimostra interesse verso la cosmetica naturale, e la percentuale sale fino al 52% se si considerano le donne che scelgono di acquistare cosmetici in farmacia. Tuttavia anche gli uomini tengono il passo, ed infatti il numero di quelli che scelgono prodotti naturali per la cura di sé sta crescendo notevolmente; inoltre anche i più giovani si dimostrano particolarmente sensibili ed interessati verso le tematiche ambientali. Trasversalmente, la tendenza si accentua in individui con un profilo economico culturale medio-alto. Tre sono gli aggettivi che, nella percezione del consumatore, connotano la cosmetica naturale: “eticamente degna”, terapeutica e, soprattutto, di qualità. I prodotti naturali e bio vengono considerati più salutari, più efficaci e superiori rispetto ai prodotti tradizionali, perché contengono vitamine, sali minerali, amminoacidi e proteine, veri toccasana per la pelle e l’organismo. Inoltre, pur contenendo principi vegetali fortemente attivi, i prodotti naturali rispettano la fisiologia della pelle, e non alterano l’equilibrio cutaneo. Per questo sono adatti a tutti i tipi di pelle, anche a quelle sensibili. E come tralasciare l’aspetto sensoriale? Nella dimensione del benessere e di rigenerazione psico-fisica, infatti, l’olfatto risulta essere il senso maggiormente stimolato dal prodotto cosmetico, e di conseguenza la fragranza diventa assolutamente determinante, perché riesce a trasformare la normale applicazione del prodotto in un’esperienza davvero unica e personale che incanta i sensi. Il naturale, dunque, è diventato sempre più protagonista di usi e costumi. Questa è una realtà con la quale le Aziende hanno dovuto confrontarsi e alla quale hanno dovuto dare una risposta. Ma la risposta giusta non può esaurirsi solo nell’offerta di prodotti offerti sul mercato. Comporta, più in generale, una vera e propria rivoluzione della cultura aziendale, in quanto presuppone l’integrazione delle problematiche sociali ed ambientali a tutti i livelli. Temi quali la responsabilità verso il consumatore e verso l’ambiente o lo sviluppo sostenibile stanno diventando sempre più rilevanti all’interno dell’industria cosmetica. E, certamente, Sanoflore, acquisita nel 2006 dal Gruppo L’oréal attraverso la divisione Cosmétique Active, ha raccolto la sfida che queste problematiche hanno lanciato, con la consapevolezza di poter ottenere un risultato vincente. . |
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