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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Giugno 2006
 
   
  I ROBOT AVVICINANO ULTERIORMENTE SCIENZA E SOCIETÀ

 
   
  Bruxelles, 19 giugno 2006 - Eurobot, una gara di robotica finanziata dall´Ue, mostra le proprie potenzialità non solo per attirare giovani ricercatori, ma anche per comunicare la scienza al pubblico generale. Organizzata annualmente dal 1998, Eurobot chiama a confrontarsi studenti universitari, di scuole di ingegneria e di club scientifici scolastici. Ogni anno, i concorrenti ricevono il nuovo incarico di progettare un robot intelligente in grado di svolgere autonomamente un compito specifico senza l´intervento umano, che è assolutamente vietato. La gara, che nasce in Francia nel 1994 a partire da una competizione di robotica nazionale, oggi vanta la partecipazione di un totale di 350 squadre e 4. 000 studenti di 26 paesi d´Europa e di altre parti del mondo. Nel 2003, la manifestazione ha ricevuto un finanziamento di 147. 000 euro nell´ambito della sezione "Scienza e società" del Sesto programma quadro (6Pq). Nel 2006, il consorzio del progetto ha introdotto Eurobot Junior, rivolto ai ragazzi dagli 8 ai 18 anni. "La gara ha lo scopo principale di fornire un luogo di incontro per giovani interessati a robotica e scienza affinché possano scambiarsi conoscenze ed esperienze", ha spiegato al Notiziario Cordis Véronique Raoul, coordinatrice del progetto. Per nove mesi gli studenti lavorano in squadra per progettare e sviluppare il loro robot. "Sono molto appassionati al progetto, al punto di dedicare tutto il tempo libero, le sere e i fine settimana allo studio del progetto, tralasciando tutto il resto, persino il fidanzato o la fidanzata ", ha aggiunto. Mirjana Farajo, 24 anni, studentessa di microelettronica della Serbia Montenegro, ha partecipato alle ultime tre edizioni di Eurobot e sostiene che l´esperienza vale molto di più dell´apprendimento sui libri. "Il mio corso di studi all´università dura cinque anni e in questo periodo abbiamo solo un corso pratico," ha affermato. "Con Eurobot è possibile applicare tutta la conoscenza teorica appresa". Kristijan Kozar, 23 anni, uno studente tedesco di ingegneria elettrica e uno dei concorrenti, concorda: "Credo che permetta di acquisire maggiori competenze organizzative e tecniche rispetto alla scuola", ha detto. "Consente di vedere tutti gli stadi del progetto, dall´idea alla progettazione, fino al prodotto finale". Benché si tratti di una gara, Véronique Raoul ha notato un vero senso di cameratismo fra le squadre concorrenti. Persino prima del confronto finale studenti di squadre opposte si mettono in contatto tramite un forum di discussione su Internet e per posta elettronica al fine di scambiarsi idee e consigli tecnici sulla progettazione dei rispettivi robot, ha aggiunto. Secondo le regole della gara, insegnanti e ricercatori possono indirizzare gli studenti, ma non possono assolutamente far parte delle squadre. "Gli studenti sono i veri organizzatori del progetto", ha affermato Véronique Raoul. "Ciò ha il valore aggiunto di permettere loro di sviluppare un diverso tipo di contatto con i propri insegnanti, al di là della classica relazione tra docente e allievo". Oltre a migliorare le proprie conoscenze di robotica e tecnologiche, la natura della gara li prepara al lavoro nel mondo professionale, dal momento che ogni squadra è responsabile della commercializzazione del proprio robot per ottenere finanziamenti dagli sponsor. "Imparano a rispettare una scadenza, in modo che il robot sia pronto per la competizione", ha spiegato Véronique Raoul. "Anche se una squadra costruisce il miglior robot, se non è pronta per tempo non supera la prova. Spesso succede che nel primo anno di gara una squadra non riesca a rispettare la scadenza, imparando così a gestire meglio il tempo nel secondo anno e comprendendo che il robot deve essere pronto un mese prima della gara per poter essere testato". In effetti, la competizione non è passata inosservata all´industria, che durante la manifestazione invia rappresentanti alla ricerca di nuovi talenti. Vi è anche un grande interesse da parte del pubblico, tanto che ogni anno l´evento attira migliaia di visitatori e un pubblico televisivo di milioni di persone. I vincitori della gara partecipano anche ad altri eventi, come ad esempio al recente Salone europeo della ricerca e dell´innovazione, tenutosi a Parigi (Francia) dall´8 all´11 giugno, per attirare l´attenzione del pubblico su una dimensione "divertente" di scienza e tecnologia. Véronique Raoul si augura che in questo modo la competizione possa rendere scienza e tecnologia più interessanti per i giovani, in particolare per le ragazze, numericamente poco presenti al concorso e nell´ambito scientifico più ampio. Http://www. Eurobot. Org .  
   
 

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