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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Maggio 2006
 
   
  INDICAM: 8000 PRODOTTI SEQUESTRATI NELLE OPERAZIONI ANTICONTRAFFAZIONE ATTUATE NEI MERCATI AMBULANTI DI MILANO, FIRENZE E ROMA IL GIRO DŽAFFARI DEI PRODUTTORI DI PATACCHE ATTIVI IN ITALIA VARIA DAI 3,5 AI 7 MILIARDI DI EURO. DI QUESTI IL 60% SI RIFERISCE A PRODOTTI DI ABBIGLIAMENTO E MODA (TESSILE, PELLETTERIA, CALZATURE), IL RESTO AD OROLOGERIA, BENI DI CONSUMO, COMPONENTISTICA, AUDIOVISIVO, ECC

 
   
   Milano, 15 maggio 2006 - Burberry, Calvin Klein, Cartier, Chanel, Dolce & Gabbana, Fendi, Gianni Versace, Giorgio Armani, Gucci, Hermès, Louis Vuitton, Prada, Rayban, Rolex. Queste alcune delle griffe false ricorrenti tra gli 8000 prodotti (pelletteria e accessori, abbigliamento, occhiali, orologi, cd, dvd. ) sequestrati nellŽambito di una serie di operazioni anticontraffazione promosse nei mercati ambulanti di Milano, Firenze e Roma da Indicam, Istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione. LŽazione, promossa in collaborazione con la Polizia Locale tra marzo e aprile, ha portato alla denuncia di 20 venditori ambulanti (tutti dotati di licenza) per violazione delle normative sulla tutela dei marchi e allŽerogazione di unŽammenda di 200 euro a 10 consumatori. "Nei prossimi mesi, in concomitanza con la stagione turistica, continueremo ad attuare iniziative nelle più importanti città italiane, in collaborazione con le amministrazioni comunali" spiega Carlo Guglielmi, presidente di Indicam e amministratore delegato di Fontanaarte. "Non possiamo rimanere inermi di fronte allŽescalation del fenomeno e alla forte latitanza operativa delle istituzioni centrali". Secondo le ultime stime prodotte da Indicam, il giro dŽaffari dei produttori di patacche attivi in Italia varia dai 3,5 ai 7 miliardi di euro. Di questi il 60% si riferisce a prodotti di abbigliamento e moda (tessile, pelletteria, calzature), il resto ad orologeria, beni di consumo, componentistica, audiovisivo ecc. "I risultati della nostra azione ci consentono di sfatare diversi luoghi comuni", spiega Silvio Paschi, direttore di Indicam. "prima di tutto possiamo dire che la Cina non è affatto il protagonista assoluto del mercato della contraffazione: molta della merce sequestrata è stata infatti prodotta o rifinita in Italia. Inoltre abbiamo verificato che il problema della commercializzazione riguarda sì venditori abusivi, ma è fortemente presente anche presso commercianti dotati di regolare licenza. Infine, la collaborazione con la Polizia Locale di Milano, Firenze e Roma è stata molto efficace: questo vuol dire che le normative ci sono, funzionano e devono solo essere applicate". Tra le nuove iniziative di Indicam, si segnala lŽavvio di una collaborazione con alcuni importanti editori e con i provveditorati agli studi, che dovrebbe portare alla produzione di un "giornaletto" informativo dedicato alla lotta alla contraffazione da distribuire agli alunni delle scuole medie. .  
   
 

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