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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Giugno 2006
 
   
  SCOPERTO UFFICIALMENTE IL MOSAICO DI ENZO CUCCHI ALLA ROTONDA A MARE DI SENIGALLIA ALLA VIGILIA DELLA SUA INAUGURAZIONE

 
   
  Senigallia, 19 giugno 2006 – E’ stato presentato ufficialmente il mosaico alla Rotonda a mare dell’artista contemporaneo Enzo Cucchi. L’opera del maestro, uno dei maggior esponenti della Transavanguardia, segna l’ingresso del prestigioso edificio (unico esempio di architettura balneare degli anni 30 (1933) rimasto in Italia), che sorge sull’acqua, emblema delle Marche turistiche. Dopo un lungo restauro durato alcuni anni, attuato attraverso un attento recupero architettonico su base filologica ed un forte investimento delle istituzioni (Comune, Regione ed Unione Europea), la Rotonda a mare, emblema della spiaggia di velluto, tornerà al suo antico splendore, divenendo emblema della rinascita turistico culturale della città di Senigallia, con una due giorni di grandi eventi il 15 e 16 luglio. Presenti questa mattina a mostrare il mosaico il Sindaco del Comune di Senigallia Luana Angeloni, l’Assessore alla Cultura Velia Papa, l’Assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Mangialardi, l’Assessore all’Urbanistica Francesco Stefanelli, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Fabrizio Volpini, l’ex Assessore alla Cultura Alfio Albani, il Direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti. L’opera di Enzo Cucchi, realizzata dalla ditta Buendia Mosaici di Roma e posta all’ingresso del pontile della Rotonda a Mare è stata donata dall’artista alla Città di Senigallia. L’opera misura 380 cm di lunghezza e 130 di larghezza ed è composta da circa 38. 000 tessere. Il mosaico rappresenta una carovana di elefanti ritratti di profilo posti dinnanzi ad altrettante grotte scavate nella sabbia. Sul lato sinistro, tre teschi, un simbolo tipico e ricorrente nelle figurazioni di Cucchi. Gli elefanti, che, come in un miraggio percorrono la striscia mediana del mosaico, sono sospesi tra la sabbia ed il cielo, come la Rotonda lo è tra il cielo ed il mare. Le cromie dai toni delicati che si muovono dall’avana al nero intenso sono tutte ottenute dall’accostamento di preziosissimi marmi. I toni chiari del travertino veneziano, di quello bianco, del giallo reale, del giallo di Siena, il calore del rosso veneziano, i toni scuri del granito nero o del nero del Belgio definiscono figure sospese tra il sogno e la realtà. La posa in opera del Mosaico di Cucchi rientra in una volontà precisa dell’Amministrazione Comunale di Senigallia di investire nell’arte e nella cultura contemporanea, affermando una vocazione della città come luogo aperto alla produzione artistica più recente e alle sperimentazioni di diversi linguaggi. E’ anche il punto di partenza per arricchire la città con opere di artisti contemporanei di rilievo creando un percorso museale a cielo aperto. Il mosaico posto innanzi alla Rotonda inoltre si fa chiave di interpretazione di tutta la struttura. Una costruzione degli anni Trenta riportata attraverso un restauro filologico all’originale splendore ma che vuole diventare centro di produzione culturale, aperto ad ogni genere di espressività contemporanea, dalle arti visive al teatro alla musica alla letteratura. Un’istituzione pubblica, crocevia di cultura e spettacolo. Il mosaico di Enzo Cucchi segna l’ingresso della Rotonda a mare e lo fa proprio nell’ambito del suo utilizzo. Del significato di cui è portatrice. Introduce a quello spazio della città legato all’arte contemporanea. Spazio culturale ma anche piazza della città che si eleva a simbolo stesso della sua vocazione al pensiero contemporaneo. Con il mosaico di Cucchi, la Rotonda a mare, costruzione futuribile, assume una dimensione visionaria fuori dallo spazio tempo. Enzo Cucchi può essere considerato uno dei maggiori artisti contemporanei. Visionario ed eclettico il suo stile prende le distanze dall’ordine e dal concettualismo imperanti negli anni Settanta per tornare ad un’arte dei sentimenti caratterizzata da una tavolozza ricca ed accesa. Una pittura gestuale e materica, un’urgenza creativa vera e profonda danno vita ad alcuni capolavori indiscussi dell’arte italiana dello scorso secolo. Cucchi non si esprime soltanto attraverso la pittura, dall’installazione alla ceramica, dal disegno al mosaico i suoi simboli prendono forma nelle materie più disparate. Cenni biografici: Enzo Cucchi nasce a Morro d’Alba nel 1949. Si dedica alla poesia ed alla pittura. Negli anni Settanta frequenta l’ambiente romano dove comincia una stretta collaborazione con Sandro Chia e Francesco Clemente. Con gli stessi entrerà a far parte della Transavanguardia, la nuova corrente artistica teorizzata da Achille Bonito Oliva. A partire dagli anni Ottanta farà parte di eventi importantissimi e le sue opere saranno presenti nei principali musei di tutto il mondo. “[…] Per le sue peculiarità storico architettoniche e per la posizione strategica e centrale che occupa nelle Marche così come in Italia, la Rotonda ha la possibilità di svolgere un ruolo culturale estremamente importante, di stimolo dei fermenti artistici del territorio. Dovrà essere in grado di coniugare e fondere all’interno dello stesso spazio le funzioni di intrattenimento e di promozione turistico dell’intera regione, imponendosi come spazio accessibile e non elitario, veicolo di tutte le proposte originali che provengono dalla cultura contemporanea. Una scelta maturata anche pensando alla grande figura di Mario Giacomelli, il nostro straordinario fotografo che ha saputo fondere in maniera mirabile nel proprio percorso artistico la sensibilità poetica e la capacità di interpretare il territorio ed il suo paesaggio unico. Le arti visive e performative, la musica, la cultura nella più ampia delle sue accezioni, troveranno a Senigallia un terreno fertile nel quale crescere e svilupparsi, godendo di uno spazio capace di alimentare un humus creativo e di attrarre ingegni e talenti dall’Italia e dall’estero. Questo perché la Rotonda è luogo profondamente simbolico, nel quale i diversi elementi naturali si mescolano in un unico paesaggio e riescono ad esprimere l’unicum del linguaggio artistico. Sono queste le ragioni che ci hanno spinto a chiedere ad Enzo Cucchi, tra i grandi dell’arte contemporanea, di segnare lo spazio della Rotonda con una sua opera originale che introduce il visitatore in questo nostro magnifico monumento che celebra la contemporaneità. La Rotonda dovrà essere quindi un monumento simbolo di un potere di attrattiva turistica incentrato sulla cultura e sulle arti, non intese come semplice omaggio ad una gloriosa tradizione passata, ma piuttosto come espressioni di una vocazione autentica che, a partire da quell’esperienza storica, si è sviluppata progressivamente fino ad entrare a far parte del nostro corredo genetico. In questo modo la Rotonda racchiuderà al suo interno tutti i diversi valori e ideali che hanno plasmato l’identità di Senigallia nel corso dei secoli. Grazie alla Rotonda si rinnoverà l’antica vocazione di Senigallia come luogo di incontro tra culture diverse, preziosa eredità della stagione della Fiera. Guardando in lontananza dalla terrazza sospesa sulle onde, sarà sempre possibile immaginare nuove terre, nuovi orizzonti e nuovi mari sui quali navigare”. Luana Angeloni – Sindaco del Comune di Senigallia .  
   
 

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