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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
 
   
  VACANZA IN RIFUGIO PER RISPETTARE L’AMBIENTE. I RIFUGI DI VALLE D’AOSTA E SAVOIA UNITI PER PROMUOVERE IL TURISMO SOSTENIBILE

 
   
  L’organizzazione Mondiale per il Turismo, nell’ambito della conferenza Mondiale di Lanzarote (Spagna) ha formulato il concetto di turismo sostenibile come “uno sviluppo turistico che soddisfa le esigenze attuali dei turisti e delle regioni di accoglienza, tutelando nel contempo il territorio e migliorando le prospettive per il futuro. ” Dalla Spagna all’arco alpino il passo è breve: nel progetto Interreg “Una montagna di rifugi” (www. Una-montagna-di-rifugi. Com) che coinvolge Savoia e Valle d’Aosta, l’idea di una vacanza nel rispetto dell’ambiente trova la sua realizzazione grazie all’unione di oltre 200 rifugi con l’obiettivo comune di riqualificare l’offerta turistica in montagna promuovendo un nuovo approccio più ecologico alla vacanza. Attenzione e risparmio nell’utilizzo delle risorse idriche, impiego di fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica, riduzione della quantità di rifiuti non riciclabili e differenzazione di quelli riutilizzabili: questi i principi di gestione che hanno permesso a molti dei rifugi aderenti al progetto di conseguire la qualificazione europea UNI EN ISO 14001:2004 che certifica il loro impegno nel minimizzare l’impatto ambientale. Pensiamo al Rifugio Chaligne (Gignod, Valle d’Aosta, tel 348 3366924), ristrutturato dalla stessa donna architetto che ha poi deciso di seguirne anche la gestione: Moira Henriet. La tipica costruzione di montagna in pietra e legno è stata sistemata seguendo i più rigorosi principi di bio-architettura e di riutilizzo di materiali locali. Il risultato è una perfetta integrazione con l’ambiente per un gioiello di confort ecologico. La principale fonte di energia del Rifugio del Folly (Samoëns, Savoia, tel +33/450901091) è una piccola centrale idroelettrica “naturale” messa a punto da Jean Moatti, da 29 anni gestore del rifugio. Chi voglia salire in questo gioiello ecologico potrà anche gustare i piatti del suo cuoco nepalese tendi. Sempre in Savoia, a Abondance (50 Km da Samoëns), anche per Serge Bigot, gestore del Rifugio di Tindérêts (tel +33/675003473) il rispetto per l’ambiente è un punto fermo da almeno 10 anni. L’acqua viene prelevata dalla sorgente (dieci metri più in alto) e raccolta in una cisterna (realizzata in loco dal gestore) per essere riscaldata e utilizzata. Due pannelli solari sono dedicati alla linea telefonica, mentre i rifiuti (accuratamente differenziati) vengono portati a valle tramite un sistema di cavi. “Una montagna di rifugi” è un progetto triennale finanziato dalla Comunità Europea per avvicinare alla montagna nuovi pubblici. Tutti i rifugi selezionati fra Valle d´Aosta e Savoia presentano infatti caratteristiche idonee anche per turisti poco esperti o per chi si accosta alla montagna per la prima volta: facilmente raggiungibili, propongono attività sportive e culturali e piatti tipici della tradizione. Accanto alle classiche camerate dispongono spesso di camere più piccole da 6, 4 e perfino alcune da 2 letti. Sono cioè rifugi che oltre alla semplice gita giornaliera possono prestarsi per un soggiorno più prolungato, per tutta la famiglia. Www. Una-montagna-di-rifugi. Com .  
   
 

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