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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
 
   
  SUDAFRICA / STELLENBOSCH WINE FESTIVAL: DAL 2 AL 5 AGOSTO, A POCHI KM DA CITTÀ DEL CAPO, IL PRINCIPALE FESTIVAL DEDICATO AL VINO SUDAFRICANO

 
   
  Simon van der Stel, che arrivò al Capo nel 1679, esplorò una lunga valle verdeggiante a est di quella che più tardi sarebbe diventata Città del Capo e decise di avviare una coltivazione di vite. Si trattava dell’attuale Stellenbosch, cittadina a soli 35 minuti d’auto da Città del Capo, che ospita dal 2004 lo Stellenbosch Wine Festival, il festival del vino sudafricano che ogni anno attrae migliaia di visitatori locali e internazionali. Anche quest’anno, infatti, dal 2 al 5 agosto i visitatori potranno degustare gli oltre 500 vini di una delle più belle e pittoresche terre dedicate alla coltivazione del vino. Autentico gioiello storico e urbanistico, Stellenbosch (circa 150mila abitanti) è la seconda città più antica del Sudafrica e, con le sue 60 tenute vinicole, è considerata oggi la capitale del vino sudafricano. La prima Strada del Vino fu aperta proprio qui nel 1971 ed è direttamente ispirata alle analoghe Routes du Vin francesi e tedesche. I vini bianchi, dal sapore fresco e fruttato, sono i favoriti del mercato nazionale e internazionale, e provengono dai vitigni Chenin Blanc, Cape Riesling, Sauvignon Blanc e Chardonnay. I rossi, corposi e con un bouquet particolare, provengono dalle varietà di Cinsaut, Pinotage, Pinot Noir, Shiraz e, soprattutto, il Cabernet Sauvignon, che merita un invecchiamento di almeno 10 anni. Già dal 30 luglio sarà possibile cenare e degustare vini a diretto contatto con i produttori nelle esclusive wineries di Stellenbosch: Bilton Wines, Webersburg, Jordan Wines, Overgaauw, Waterford, Ernie Els Wines e Simonsig. Durante le giornate del festival saranno offerti prodotti tipici e sarà possibile degustare piatti speciali preparati da alcuni dei più grandi chef sudafricani. Da non perdere poi l’appuntamento con il “Wine Magazine Tasting Theatre”, degustazioni durante le quali sarà possibile prendere lezioni informali sulle diverse qualità di vino. Spazio anche allo sport sabato 4 agosto con la “Mountain Bike Challenge”, una gara per appassionati di mountain bike alla quale l’anno scorso hanno partecipato circa 1. 500 persone. Http://www. Wineroute. Co. Za/festival. Asp UNO SGUARDO TURISTICO AL VINO SUDAFRICANO – I vini sudafricani deliziavano Edoardo VII e rappresentarono una delle poche consolazioni per Napoleone in esilio. La liberazione di Nelson Mandela e le elezioni democratiche del 1994 hanno definitivamente sdoganato i vini sudafricani sui mercati internazionali. Se durante l’apartheid il quantitativo di casse esportate raggiungeva a malapena un milione di casse all’anno, a partire dal 1994 il numero è aumentato fino a 10 milioni. Oggi il mercato mondiale del vino è caratterizzato da una superproduzione ma i vini sudafricani, grazie a una buona qualità e ai prezzi concorrenziali, hanno una posizione di privilegio. Il profumo e la qualità dei rinomati vini del Capo continua a esercitare una fortissima seduzione sui consumatori di tutto il mondo. Le piogge invernali e il clima mediterraneo del Capo, assieme al ricco e fertile suolo, garantiscono le condizioni ideali per la vite. I bianchi, dal sapore fresco e fruttato, sono i favoriti del mercato nazionale e internazionale. I vitigni più popolari sono: Chenin Blanc, Cape Riesling, Sauvignon Blanc e Chardonnay. I rossi sono corposi e con un bouquet particolare. Le varietà principali sono: Cinsaut, Pinotage, Pinot Noir, Shiraz e, in cima a tutti, Cabernet Sauvignon, che merita un invecchiamento di almeno 10 anni. WESTERN CAPE: LE STRADE DEL VINO DEL CAPO – Il Western Cape rappresenta una delle più pittoresche terre dedicate alla coltivazione del vino. In totale vi sono 13 Strade del Vino e duemila diversi vini da degustare. Stellenbosch è la seconda più antica città del Sudafrica e, con le sue 60 tenute vinicole, è considerata la capitale del vino sudafricano. La prima Strada del Vino fu aperta nel 1971 ed è direttamente ispirata alle analoghe Routes du Vin francesi e tedesche. Gli ugonotti francesi espulsi dalla Francia contribuirono in modo significativo allo sviluppo della viticoltura in Sudafrica. In gran parte esperti nella produzione di vini, si insediarono in un’area che venne poi chiamata Franschhoek (angolo dei Francesi), una valle bellissima e particolarmente adatta alla coltivazione della vite. Nel 1984 venne aperta la Strada dei Vini di Franschhoek. Le varietà piantate sono: Chardonnay, Semillon, Sauvignon Blanc, Cabernet Sauvignon, Shiraz Merlot, Cabernet Franc e Pinot Noir. Franschhoek ha circa 20 cantine e si trova a un’ora d’auto da Città del Capo. L’area piantata a vigneto di Paarl è la pittoresca valle del fiume Berg. Dal punto di vista climatico è meno influenzata dalla presenza delle catene montuose più ad ovest. Lunghe estati calde e inverni umidi sono praticamente l’ideale per la coltivazione della vite. I suoi Chardonnay, Sauvignon Blanc e Riesling hanno ricevuto premi internazionali assieme ai rossi che includono Merlot e Cabernet Sauvignon. La Nederburg Auction (asta dei vini) che si tiene alla fine dell’estate, è considerata uno dei massimi eventi del genere al mondo. La Strada dei Vini di Paarl include oltre 40 cantine, molte delle quali producono anche formaggi e olio d’oliva. La Strada dei Vini di Constantia è la più antica del paese e anche la più breve: vi si trovano tenute che producono vini straordinari. Favorito dalle fresche brezze provenienti dall’oceano Atlantico e dall’oceano Indiano, il processo di maturazione delle uve raggiunge i migliori risultati. Al tempo di Simon van der Stel, Constantia era un’unica grande tenuta vinicola; successivamente fu divisa in tre parti: Groot Constantia, Klein Constantia e Buitenverwachting. Strade del Vino più brevi includono Worcester e la vicina Tulbagh, una delle regioni vinicole meno conosciute. Wellington, nascosta in una piccola valle, ospita solo una dozzina di cantine che però non si riescono a vedere tutte in un giorno. Somerset West, al centro della regione dell’Helderberg, produce ottimi vini in una ventina di vigneti. TURISMO D’AVVENTURA NELLE TERRE DEL VINO – Le terre del Vino del Sudafrica, nella provincia del Western Cape, costituiscono ormai meta di esplorazione anche per i più avventurosi. Un abbinamento bizzarro ma molto efficace è quello offerto dai viticoltori della Garden Route che affiancano da qualche anno la degustazione dei vini alla scoperta della maestosa balena australe, visibile nel tratto di costa che si estende dalle montagne di Città del Capo ai campi di polo di Plettenberg Bay. UNA CAPITALE DEL VINO AL CROCEVIA DELLE BALENE AUSTRALI – Tra giugno e dicembre, Hermanus si popola di turisti alla ricerca di ogni piccolo segnale della presenza delle balene australi che soggiornano nella Walker Bay. Il binomio vino e balene viene sancito dalla diffusione nei locali del posto del Pinotage ‘Balena australe’. Due ottimi locali di Hermanus, entrambi ispirati al tema delle balene, sono la guest house Les Baleines e il ristorante Bientang’s Cave. VINO EQUO E SOLIDALE – Vicino a Stellenbosch, nella valle del fiume Elgin, si trova Thandi casa vinicola dove si produce il primo vino al mondo certificato dall’etichetta di produzione e commercio equo e solidale. Thandi è il risultato di una fortunata collaborazione tra la vicina tenuta Paul Cluver, il governo del Sudafrica e la comunità locale. Due vini prodotti a Thandi dall’enologo Patrick Kraukamp hanno riscosso notevole successo all’International Wine Challenge di Londra del 2003: lo Chardonnay del 2003 che ha vinto una medaglia d’oro e il Cabernet Sauvignon del 2001 a cui è stato attribuito il sigillo di approvazione. UN VINO DA CAMPIONI – Ernie Els, uno dei volti più noti del golf internazionale, ha scelto Stellenbosch per produrre il vino, una miscela di Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Malbec e Cabernet Franc lasciato invecchiare in barili di quercia francese per 18 mesi. Al momento la produzione annuale ammonta a 15mila casse. Www. Southafrica. Net .  
   
 

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