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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Luglio 2007
 
   
  GRANDI CHEF E RISTORANTI STELLATI NEL CANTON TICINO I SEI RISTORANTI MIGLIORI, VINO E VINATTIERI, PRODOTTI DELLA TERRA DAL FORMAGGIO AI SALUMI

 
   
  Il Canton Ticino è una terra dalle mille sfaccettature, ma autentica. Autentica come la sua cucina, che affonda le proprie radici nella tradizione prealpina, e in particolare in quella lombarda. Una cucina tipica da gustare nei "grotti", ritrovi rustici situati, di regola, in zone appartate e ombreggiate dove si assaporano prodotti e piatti nostrani - serviti all´aperto sui tavoli di granito, protetti da alberi frondosi - come salumi, minestrone, risotto, pesce in carpione, polenta con brasato, formaggi dell’alpe, formaggini e la torta di pane. Ma il Ticino è anche terra di grandi chef. Una tradizione che arriva da lontano. Basti pensare ai personaggi illustri che hanno fatto la storia della cucina, come il bleniese Martino de Rubeis. Nel ‘400 Maestro Martino – il “principe dei cuochi”, come lo definì Bartolomeo Sacchi (detto il Platina) – lavorò nelle cucine più prestigiose di Roma e servì il grande condottiero Gian Giacomo Trivulzio. Di questo grande passato sono stati tramandati fino ai nostri giorni, in una continua evoluzione, i piatti tipici che ancora oggi possiamo gustare sia nei grotti, sia in molti ristoranti dove famosi chef, citati sulle migliori guide enogastronomiche, reinterpretano con arte questo autentico patrimonio di saperi, sapori e alta qualità. I sei ristoranti stellati del Canton Ticino E in tema di qualità, un accenno particolare, lo meritano i ristoranti premiati dalle guide e in particolare gli stellati Michelin, ben sei in un territorio così piccolo. L’osteria dell’Enoteca – con Daniel Zürcher, Hermann Greissinger e Hansueli Kellenberger - vi accoglie in un ambiente signorile ricavato in una casa colonica nel bel mezzo del centro storico di Losone, nel distretto di Locarno, dove i clienti vengono viziati in un ambiente dai colori e profumi mediterranei; una bella terrazza con giardino fiorito accoglie d’estate i buongustai. Lo chef Lorenzo Albrici vi accoglie invece alla Locanda Orico a Bellinzona, dove in un caratteristico vicolo del Centro storico, sono state ricavate due salette piccole ma molto curate, dove lo Lorenzo esprime tutta la propria creatività e ricercatezza. Cucina d’autore anche quella di Jose de la Iglesia al Motto del Gallo di Taverne, nel distretto di Lugano. Ristorante stupendo con salette incantevoli, ricavato da una fortezza del Xvi secolo; cucina creativa, servizio e accoglienza di alta classe. Lo chef Ambrogio Stefanetti propone, al Ristorante Concabella di Vacallo, nel distretto di Mendrisio, i piatti della cucina mediterranea, rivisitati con gusto, creatività e molta classe. Ambiente rinnovato e luminoso con una splendida cantina dove trovare le più rinomate etichette. Il sesto stellato è il Ristorante Santabbondio di Lorena e Martin Dalsass, ristorante idilliaco alla periferia di Lugano con una terrazza bucolica dallo charme latino. Martin propone una cucina innovativa, poggiata su solide basi, che seduce il palato con creazioni sapide, ricche di solarità mediterranea, con accenti locali e italiani. Quelle di Martin Dalsass - cui si deve la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva in Ticino - sono ricette leggere e delicate fatte di amore già nella selezione dei migliori prodotti sul mercato. Finezza e originalità sono dunque le caratteristiche di tutti i piatti. Deliziosi i dessert sui quali primeggia la spuma di cioccolato, realizzata con il cioccolato Felchlin, azienda che nel 2005 ha vinto con “Maracaibo” il premio per il miglior cioccolato al mondo. Da vent’anni al Santabbondio, Martin Dalsass - classe 1956 e di origine altoatesina – è stato nominato miglior cuoco svizzero dell’anno a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio. Vini e vinattieri del Canton Ticino Dalla tavola alla cantina il passo è breve. Il vitigno principe del Canton Ticino è il Merlot, che oggi occupa l´80 per cento dei mille ettari vitati. Altri vitigni coltivati sono Pinot nero, Cabernet-franc, Syrah e la Bondola, vitigno autoctono diffuso soprattutto nella zona del Sopraceneri. Tra i bianchi Chardonnay, Sauvignon, Chasselas, Riesling, Semillon, Kerner, Pinot grigio e bianco. Anche grazie all´impegno dei produttori e dei vinificatori - i primi crescendo professionalmente e auto limitando la produzione, i secondi ammodernando le loro cantine - le etichette ticinesi hanno raggiunto livelli di assoluta eccellenza, tanto che in una regione così piccola è davvero stupefacente trovare una così varia e raffinata gamma di vini di pregio. Tra le grandi cantine citiamo in particolare la Zanini Vini e la Vinattieri Ticinesi di Ligornetto, che fa capo sempre a Luigi & Luigi Zanini, padre e figlio. La Vinattieri fondata nel 1985 si è imposta subito come azienda capace di interpretare al meglio le potenzialità e le caratteristiche dei terroir ticinesi nei quali si raccolgono uve di qualità. Tra i primi a impiegare in Svizzera le barriques per l’affinamento dei vini, la Vinattieri gestisce una cinquantina di ettari compresi quelli sperimentali con oltre 400 vitigni diversi. Il risultato è rappresentato da vini di alto livello, in grado di stupire e soddisfare anche i palati più esigenti. Vini come il Collivo, il Roncaia, il Ronco dell’Angelo, il Ligornetto, il Vinattieri Bianco e dulcis in fundo il Vinattieri. Della Zanini citiamo invece il Castello Luigi rosso e bianco, che prende il nome dallo stupendo maniero fatto costruire dal titolare dell’azienda in mezzo agli splendidi vigneti del Mendrisiotto. I prodotti della terra, dal formaggio ai salumi Le vie del vino si snodano tra chiesette romaniche, borghi caratteristici e colline disegnate dai vigneti, come quelli inaugurati di recente nel Malcantone (che a inizio del Novecento fu culla del Merlot) o nel Mendrisiotto. Sentieri che completano l’offerta legata ai prodotti della terra. Emozionante scoprire gli alpeggi dove si producono i rinomati formaggi a base di latte di mucca o di capra, oppure tuffarsi in fiabesche selve castanili come quelle del Malcantone. Inebriante percorrere i sentieri delle erbe officinali e meraviglioso avventurarsi lungo il sentiero dell’ulivo che nella zona di Gandria porta il buongustaio ad assaporare un olio davvero unico. Nella miniera del gusto che è il Ticino, da non dimenticare anche altre perle del gusto come il miele (di acacia, di castagno o di montagna), i salumi (con la luganighetta da accompagnare al risotto o il prosciutto crudo di San Pietro, la mortadella di fegato da mangiare cruda o cotta), i cereali (dai quali si ottiene la polenta che si accompagna al brasato o al coniglio). E poi, naturalmente la cioccolata. Fino al 2 novembre 2007 il Museo storico etnografico di Blenio ospita una mostra sul cioccolato dal titolo emblematico “L’oro bruno, cioccolato e cioccolatieri delle terre ticinesi”. La mostra di Lottigna è imperniata sulla sua storia della cioccolata e su quella delle industrie ticinesi e in particolare in Valle di Blenio, dove fu attiva la storica fabbrica Cima Norma. Ticino Turismo – Via Lugano 12 – Ch 6501 Bellinzona Tel. +41. 91. 8257056 – Fax +41. 91. 8253614 E-mail info@ticino. Ch Internet www. Ticino. Ch .  
   
 

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