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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Settembre 2007
 
   
  BRUXELLES, CEREALI: PROPOSTA DI FISSARE A ZERO IL TASSO DI RITIRO OBBLIGATORIO PER LE SEMINE DELLŽAUTUNNO 2007 E DELLA PRIMAVERA 2008

 
   
   Data la situazione sempre più difficile del mercato dei cereali, la commissaria responsabile dellŽAgricoltura e dello sviluppo rurale Mariann Fischer Boel ha annunciato il 15 luglio lŽintenzione di presentare alla Commissione europea una proposta volta a fissare a zero il tasso di ritiro obbligatorio per le semine dellŽautunno 2007 e della primavera 2008. NellŽue-27 il raccolto del 2006, più esiguo del previsto (265,5 milioni di tonnellate), ha avuto come conseguenza una riduzione delle scorte al termine della campagna di commercializzazione 2006/2007 e i prezzi hanno attualmente raggiunto livelli elevatissimi. Le scorte dŽintervento hanno subito una notevole riduzione, passando da 14 milioni di tonnellate allŽinizio del 2006/2007 agli attuali 2,5 milioni di tonnellate, costituiti soprattutto da granturco detenuto in Ungheria. QuestŽanno i risultati iniziali dei raccolti di orzo e di frumento sono modesti, eccezion fatta per la Spagna, e il tempo umido continua a ostacolare o a ritardare la raccolta negli Stati membri occidentali. Commentando la misura, Mariann Fischer Boel ha dichiarato: "Questa proposta va vista come una risposta, circoscritta alle semine dellŽautunno 2007 e della primavera 2008, alle attuali difficoltà del mercato. Gli agricoltori possono continuare a mettere volontariamente a riposo parte dei propri terreni coltivabili. Questa iniziativa non va interpretata come un tentativo di condizionare la valutazione dello "stato di salute" della politica agricola comune, in programma per il 2008: in tale contesto sarà effettuato un riesame della politica cerealicola, compresa la questione del ritiro dei seminativi. ". A livello mondiale si prevede che nel 2007/2008 le scorte finali scendano a 111 milioni di tonnellate (soltanto 31 milioni delle quali nei cinque principali esportatori): si tratta del livello più basso raggiunto da 28 anni a questa parte. È probabile che i prezzi si mantengano eccezionalmente elevati per lŽeffetto combinato dei cattivi raccolti in importanti paesi produttori di cereali e dellŽincremento della domanda, in particolare quella di granturco destinato alla produzione di bioetanolo. Il forte sviluppo dellŽindustria statunitense del bioetanolo sta avendo pesanti ripercussioni sul prezzo degli altri cereali. Secondo stime della Commissione, un tasso di ritiro dello 0% potrebbe incoraggiare gli agricoltori dellŽUnione europea ad accrescere la produzione di circa 10-17 tonnellate nel 2008, il che contribuirebbe ad allentare la tensione del mercato. La proposta riguarda soltanto le semine dellŽautunno 2007 e della primavera 2008: una decisione su base definitiva richiederebbe un riesame generale della politica cerealicola e unŽanalisi delle modalità e dei mezzi necessari per mantenere gli effetti collaterali positivi sul piano ambientale della messa a riposo delle colture; tale analisi sarà condotta nel corso della valutazione dello stato di salute della Pac. . .  
   
 

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