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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
 
   
  TRENTINO / “KAWAI A LEDRO”: CINQUE APPUNTAMENTI CON I MIGLIORI PIANISTI DEL MONDO PRESENTATA LA RASSEGNA ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DELL’UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE DI LEDRO, GIULIANO PELLEGRINI E DEGLI ORGANIZZATORI DELLA RASSEGNA

 
   
   Trento - Torna per il terzo anno in Valle di Ledro l’appuntamento con le stelle del pianoforte. Dal 9 al 19 agosto si svolgerà infatti la terza edizione di “Kawai a Ledro“, manifestazione patrocinata dall’Assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento, e presentata stamane dal presidente dell’Unione dei Comuni della Valle di Ledro, Giuliano Pellegrini; presenti anche i sindaci della valle, il promotore dell’iniziativa Roberto Furcht ed i pianisti Leonid Margarius e Anna Kravtchenko. “Nata e ideata quasi per caso – ha spiegato Pellegrini - dall’amore per la nostra Valle di Roberto Furcht, della Furcht & C. Di Milano, la più importante importatrice italiana di strumenti giapponesi di cui la Kawai è l’emblema, la rassegna ha avuto nella sua breve storia una popolarità inaspettata. La serata inaugurale, ad esempio, propone un importante pianista di Tokio, Akyoshi Sako che si è entusiasmato avendo sentito la testimonianza dei colleghi venuti a suonare nelle scorse edizioni”. “L´appuntamento pianistico che dal 2004 compare nelle manifestazioni ledrensi – è stato detto - non è una consuetudine ferragostana qualsiasi. Intanto perché è già stato programmato un appuntamento straordinario fuori stagione: il 29 dicembre avremo come eccezionale ospite la pianista ucraina Anna Kravtchenko, vincitrice del Concorso Busoni ´92. Secondo perché il numero dei concerti, grazie alla disponibilità delle amministrazioni coinvolte e in considerazione dell´eloquente risposta del pubblico di valle, da quest´anno è salito a cinque. E l´inserimento di un raffinato programma cameristico (il secondo) non è casuale: indica la strada ambiziosa che la rassegna vorrebbe incrementare in futuro, con l´invito a gruppi e strumenti oltre il pianoforte. Quattro anni fa "Kawai a Ledro", cioè un cartellone interamente dedicato alla letteratura pianistica classica, sembrava una presunzione; e forse lo era. Oggi è una realtà. Gratificata dal seguito del pubblico, suscita l´interesse di interpreti di nome e ruolo internazionali e qualifica in modo nettamente culturale il cartellone estivo”. Ma diamo un’occhiata al programma. La serata inaugurale (tutti i concerti inizieranno alle ore 21 al Centro culturale Locca di Concei) propone un importante pianista giapponese, Akyoshi Sako. “È qui per amicizia – ha precisato il critico e giornalista Angelo Folletto - ma anche perché s´è entusiasmato avendo sentito la testimonianza dei colleghi venuti a suonare nelle scorse stagioni. E si offre agli spettatori senza pregiudizi, con un programma da pubblico adulto che si apre con la penultima Sonata di Beethoven: sintesi anzi monumento quasi testamentario, celebrazione estrema della scrittura sonatistica romantica, evocata e insieme trasfigurata, e ammantata di sapore antico nella grandiosa Fuga (idea e poesia geometrica tipicamente bachiana) che la conclude”. L´avvio così intenso e musicalmente proiettato al futuro di "Kawai a Ledro" trova riscontro ideale nella conclusione che Carlo Guaitoli affida alla versione solistica della gershwiniana Rapsodia in blu, ultimo pezzo romantico del novecento (basti pensare alle ampie volute melodiche delle sezioni centrali e al senso forte del racconto musicale), anche se impiantato sui ritmi e umori sonori negroafricani e moderni. Ma l´itinerario non è scontato, e gli autori ´nuovi´ conseguono un profilo del pianoforte di grande libertà e fantasia. Accanto a Chopin e ai compositori francesi, spicca il tracciato nel segno dell´iberismo novecentesco disegnato da Roberto Cominati o quello volutamente eclettico di Luca Trabucco (che prende la spinta da una delle Sonate beethoveniane più eleganti), e che precede il singolare quadrilatero compositivo (Liszt, Mendelssohn, Ginastera, Gershwin: autori per noi rari) pensato da Guaitoli. Ancora sotto l´egida del romanticismo più caratteristico e notturno (Schumann) si apre il recital di Anton Dressler accompagnato da Boris Petrushansky che poi però vira al secolo scorso, con una scaltro bilanciamento tra i gesti quasi astratti di Berg e quelli esplicitamente disimpegnati di Poulenc, lasciando al cuore del programma la brillante creazione per solo clarinetto di Efrem Podgaiz, un compositore russo vivente, amico degli interpreti”. Schede: Akiyoshi Sako - Akiyoshi Sako è uno dei pianisti più stimati ed apprezzati al mondo. I suoi interessi musicali non si limitano al solo repertorio pianistico, ma spaziano dalla musica da camera, alla letteratura per pianoforte e orchestra, all´opera. Ha studiato pianoforte sotto la guida di Yasuko Nakayama alla Tokyo National University of Fine Arts. In seguito alla vincita di una borsa di studio dal governo tedesco s´è poi perfezionato sotto la guida di Klaus Schilde al Conservatorio di Monaco. Nel 1980 Sako ha vinto il Leonid Kreutzer Award, seguito dal secondo premio (primo non aggiudicato) al Concorso Internazionale di Ginevra e il primo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Tokyo. Nel 1983 ha vinto il primo premio al concorso internazionale di Jaén(spagna). E stato poi un susseguirsi di successi che hanno portato Sako all´attenzione dei più importanti teatri in Europa, Canada ed Asia dove ha suonato oltre che come solista anche accompagnato dalle più prestigiose orchestre. Nel 1998 ha ricevuto l´Abc Award. Nel 2001 e 2002, ha suonato il ciclo completo delle *Sonate* di Beethoven in una serie di concerti tenuti a Tokyo e Kobe. Attualmente è professore alla Tokyo National University of Fine Arts. Anton Dressler - Boris Petrushansky - Anton Dressler e´ nato a Mosca nel 1974, a sette anni viene ammesso alla Scuola Centrale di Musica dove studia sotto la guida di Lev Mikhailov e Vladimir Sokolov. Nel 1995 si diploma al Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna con Italo Capicchioni e nel 1996 si laurea con menzione d´onore al Conservatorio Superiore "P. I. Chaikovskiy" con V. Sokolov. Ha partecipato a corsi tenuti da Antony Pay, Fabrizio Meloni, Vincenzo Mariozzi, Sabine e Wolfgang Meyer, Eddie Daniels. Ha vinto il primo premio in numerosi concorsi nazionali e internazionali. La sua attività concertistica lo ha portato nelle città più importanti della Russia, Inghilterra, Francia, Italia, Svezia, Taiwan, sia come solista che con diverse orchestre suonando con Mista Maisky, Boris Petrushansky, Jean-yves Thibaudet, Julian Rachlin, Itamar Golan, Daniel Müller-schott, Vladimir Spivakov, Pavel Vernikov, etc. Ha partecipato a molti Festival quali: "Festival Dei Due Mondi", "Portogruaro Festival", "Da Bach a Bartok", "Emilia-romagna Festival", "Colmar Festival", ed "Elogette" in Francia, "Four Seasons" a S. Pietroburgo, "Russian Winter" a Mosca. Come primo clarinetto ha collaborato con "I Virtuosi del Conservatorio di Mosca" diretti da Juri Bashmet, con "The World Orchestra by Jeunesses Musicales", effettuando tournee nelle più importanti città europee. Inoltre ha ottenuto il diploma dei corsi di perfezionamento per i professori d´orchestra nel Teatro Alla Scala, dove ha partecipato nei diversi progetti sinfonici ed operistici. Boris Petrushansky `e nato a Mosca nel 1949 da genitori musicisti. A 8 anni viene ammesso alla Scuola Centrale presso il Conservatorio di Mosca nella classe di Inna Levina. Nel 1964 il quindicenne pianista incontra uno dei più grandi musicisti dei nostri tempi, Heinrich Neuhaus, e diventa il suo ultimo allievo. Quei non molti mesi trascorsi nella classe di Neuhaus (il maestro mori nel ottobre del 1964) sono stati determinanti sotto molti aspetti per tutto il successivo sviluppo del giovane artista completandosi sotto la direzione del Prof. Lev Naumov, allievo ed assistente di Neuhaus, un musicista fine, fedele custode delle tradizioni romantiche della scuola che ha dato al mondo E. Gilels e S. Richter. I tre concorsi (Leeds - 1969, Monaco - 1970, Mosca - 1971) sono seguiti da un`importante pausa, dovuta alla preparazione di un nuovo lancio qualitativo, terminato con la vittoria al Concorso "Casagrande" di Terni nel 1975 a cui fece seguito una tournee di concerti. Gli avvenimenti più rilevanti di questo periodo sono rappresentati dai concerti tenuti al festival di Spoleto, di Brescia e Bergamo, al Maggio Musicale Fiorentino (dove ha sostituito S. Richter), dai concerti a Roma, Milano, Torino etc. Tra le orchestre con cui ha suonato bisogna ricordare l`Orchestra Sinfonica di Stato dell`Urss, Filarmonica di S. Pietroburgo, la Filarmonica di Mosca, della Cecoslovacchia, di Helsinki, la Staatskapelle di Berlino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Moscow Chamber Orchestra, New European Strings, Orchestra da Camera della Comunità Europea, ecc. Ha collaborato con i direttori d`orchestra come J. Ferencik, E. Bour, P. Berglund, E-p. Salonen, D. Kitaenko, V. Fedoseev, A. Nanut, V. Gergiev, R. Abbado, Lu Jia, P. Kogan. Tra i partner di musica da camera spiccano i nomi di L. Kogan, J. Oistrah, V. Afanasiev, D. Sitkovetsky, M. Maisky, C. Gasdia. Dal 1991 Boris Petrushansky vive in Italia, a Imola, dove insegna presso l`Accademia Pianistica "Incontri col Maestro", continua una intensa attività concertistica sia in Italia che in Russia dove ritorna regolarmente, nonché in Germania, Austria, Usa, Francia, Svezia, Finlandia, Irlanda, Inghilterra, Spagna, Belgio, Slovenia, Polonia, Ungheria, Israele, Egitto, Messico, Taiwan . Ha registrato diversi compact disc per la Melodia (Russia), Art & Electronics (Russia-usa), Symposium (Inghilterra), Fone, Dynamic e Agora (Italia). Boris Petrushansky `e membro della giuria dei concorsi di Terni, Vercelli, Bolzano, etc. Roberto Cominati - Nato a Napoli nel 1969, Roberto Cominati ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte, partecipando già dal 1976, con i più alti riconoscimenti, ai maggiori importanti concorsi pianistici nazionali, e ottenendo a otto anni l´ammissione per meriti speciali al Conservatorio S. Pietro a Majella. Ha studiato dal 1984 con Aldo Ciccolini all´Accademia Superiore di Musica "Lorenzo Perosi" di Biella e dal 1989 con Franco Scala all´Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola. Vincitore del primo premio al Concorso internazionale Alfredo Casella di Napoli nel 1991, nel 1993 si è imposto all´attenzione della critica e delle maggiori istituzioni concertistiche europee con il Primo Premio al Concorso Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano. Nel 1999 ha ottenuto il Prix Jacques Stehman del pubblico della Rtbf e della Tv5 France, nell´ambito del Concours Reine Elisabeth di Bruxelles. Ospite delle più importanti società concertistiche italiane e di istituzioni quali il Teatro alla Scala di Milano, il Comunale di Bologna, la Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il San Carlo di Napoli, l´Accademia di Santa Cecilia di Roma, l´Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (partecipando anche alla tournée in America del Sud diretta da Eliahu Inbal, che l´ha portato al Colón di Buenos Aires e a Rosario, Santiago, Montevideo e Saõ Paulo), l´Accademia Chigiana di Siena e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha suonato al Théâtre Châtelet di Parigi, al Kennedy Center di Washington, al Festival di Salisburgo, a Berlino, in Inghilterra, in Giappone, Australia, Belgio, Olanda, Finlandia. Ha collaborato con molti celebri direttori d´orchestra, fra i quali Sir Simon Rattle, Andrey Boreyko, Leon Fleisher, Daniel Harding, Yuri Ahronovitch, David Robertson, Aleksandr Lazarev. Luca Trabucco - Nato a Salerno nel 1970, Luca Trabucco ha intrapreso gli studi musicali a Genova presso il Conservatorio "N. Paganini" con Claudio Proietti per il pianoforte e Adelchi Amisano per la composizione; in seguito si è perfezionato presso l´Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola prima con Lazar Berman, Alexander Lonquich, Riccardo Risaliti e quindi con Boris Petrushansky e Piero Rattalino. Vincitore di vari concorsi pianistici tra cui il "Premio Venezia" nel 1993 e il "Premio Città di Treviso" nel 1995 ha suonato in tutta Italia ed in Europa collaborando con prestigiose istituzioni (Teatro Carlo Felice di Genova, Lyceum di Firenze, Teatro Comunale di Treviso, Asolo Musica, Kawai in Concerto all´Università Bocconi di Milano, Università Normale di Pisa, Orchestra Filarmonia Veneta, Ente Arena Sferistereo di Macerata, Orchestra Sinfonica Siciliana, Teatro La Fenice di Venezia ) ed importanti Direttori ( Enrique Mazzola, Donato Renzetti, ecc. ). Recente vincitore del Concorso Internazionale "Città di Pavia" anno 2000. Negli ultimi anni, pur mantenendo un repertorio vasto in ogni ambito della letteratura pianistica, si è dedicato alla realizzazione dell´integrale delle opere di Debussy e Ravel e all´approfondimento del repertorio francese contemporaneo, ha appena pubblicato un Cd per la Phoenix con musiche di Ravel, Debussy e Messiaen. È attivo anche come compositore; nel 1991 il suo Trio Ludico ha vinto il Premio "C. Czerny". La sua musica è pubblicata dalla Edi-pan di Roma Carlo Guaitoli - Nato a Carpi (Mo), ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Verona, proseguendo la sua formazione artistica con Sergio Perticaroli all´Accademia di Santa Cecilia di Roma e al Mozarteum di Salisburgo. Ha debuttato giovanissimo con l´Orchestra dell´Arena al Teatro Filarmonico di Verona e presto ha intrapreso un´intensa attività concertistica nei principali centri musicali italiani. Negli anni successivi si è imposto a livello internazionale, affermandosi ai primi posti in alcuni tra i più prestigiosi concorsi internazionali: "Alessandro Casagrande" di Terni (1994), "International Music Competition of Japan" di Tokyo (1995), "Ferruccio Busoni" di Bolzano (1997), "Città di Porto" (1998), "Arthur Rubinstein" di Tel Aviv (1998), "Unisa International Music Competition" di Pretoria (2000). La sua attività concertistica lo ha portato a suonare in Europa, Giappone, Stati Uniti, Canada, Israele, Sud Africa, dove è stato ospite di importanti teatri e festival musicali, tra cui Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Società dei Concerti di Milano, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Teatro Filarmonico e Teatro Nuovo di Verona, Amici della Musica di Padova, Teatro Regio di Torino, Teatro Regio di Parma, Teatro Bellini di Catania, Ravenna Festival, Ruhr Piano Festival, Mozarteum di Salisburgo, Teatro Real di Madrid, Edmonton Music Festival, Cleveland Institute of Music, Tokyo Metropolitan Hall, Tokyo Kioi Hall, Tokyo Bunka Kaikan, Osaka Ikeda Civic Hall, Sapporo Sun Plaza, Hiroshima Music Hall, Mann Auditorium di Tel Aviv, Linder Auditorium di Johannesburg, Cape Town City Hall. Negli ultimi anni ha effettuato tournée in Italia e all´estero ed è apparso come solista con prestigiose orchestre, tra cui Israel Philharmonic Orchestra, Concertgebouw Chamber Orchestra, Tokyo Symphony Orchestra, Osaka Century Orchestra, Cape Town Philharmonic Orchestra, Johannesburg Philharmonic Orchestra, Orchestra Filarmonica di Zagabria, Orchestra Nazionale di Porto, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra del Teatro Regio di Parma, I Virtuosi Italiani. Con l´Israel Chamber Orchestra ha eseguito il doppio Concerto di Mozart, durante una tournée in Italia, al fianco del celebre pianista ungherese Tamas Vasary. In veste di camerista è apparso al fianco di formazioni come I Solisti della Scala, il Quintetto Bibiena, il Nuovo Quartetto Italiano. Ha registrato per Sony Music e Emi, oltre che per la Rai e diverse emittenti radiofoniche giapponesi e sudafricane. Alcune sue interpretazioni pianistiche sono incluse nella colonna sonora del film "Perduto Amor" di Franco Battiato, artista col quale collabora da diversi anni. Al suo fianco ha debuttato recentemente come direttore alla guida della Royal Philharmonic Orchestra al Teatro dell´Opera di Roma e al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Nel 2006 ha registrato un cd allegato alla rivista musicale "Suonare News". .  
   
 

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