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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
 
   
  PREMIO PASCOLI DI POESIA: SABATO 1 SETTEMBRE A SAN MAURO PASCOLI LA PREMIAZIONE GIANNI D’ELIA (SEZIONE LINGUA ITALIANA), ETTORE BARALDI (SEZIONE DIALETTO), LA VII EDIZIONE DEL “PREMIO PASCOLI DI POESIA” IL “CAMPIELLO DELLA ROMAGNA”

 
   
   La settima edizione del Premio Pascoli di poesia ha emesso i suoi verdetti: il premio nella sezione in lingua italiana è stato assegnato a Gianni D’elia, per il volume Trovatori (Einaudi editore, 2007), mentre il premio nella sezione in dialetto è andato al poeta Ettore Baraldi con il testo Da per mè (Albenga, I libri del Quartino, 2006). A stabilire questo responso è stata la giuria composta da: Andrea Battistini, (presidente), Franco Brevini (in sostituzione di Clemente Mazzotta recentemente scomparso), Gualtiero De Santi, Claudio Marabini, Piero Meldini e Gianfranco Miro Gori. La giuria è giunta a queste conclusioni dopo avere vagliato le 123 opere partecipanti (103 in lingua, 20 in dialetto). La serata di premiazione è in programma sabato 1 settembre alle ore 21,30 presso Casa Pascoli a San Mauro, alla presenza dei vincitori. La serata sarà presentata dalla giornalista Elide Giordani. A bandire il premio Pascoli è l’associazione Sammauroindustria, nata dall’unione dell’Amministrazione comunale con i principali imprenditori di San Mauro Pascoli (Baiocchi, Casadei, Cercal, Ivas, Sergio Rossi, Pollini, Tgp, Vicini). Associazione nata con un doppio obiettivo: valorizzare la memoria e l’opera del poeta di San Mauro, Giovanni Pascoli; promuovere la cultura della calzatura. Di qui la nascita di questo ambizioso premio letterario, definito da più parti il “Campiello della Romagna”, giunto alla settima edizione. Un premio suddiviso in due sezioni: un premio nazionale ad una raccolta edita di poesie in lingua italiana di 2. 500 euro, in collaborazione con la Banca Romagna Est; un premio nazionale ad una raccolta edita in dialetto sempre di 2. 500 euro, in collaborazione con la Provincia di Forlì-cesena. A questi due si aggiunge un premio internazionale alla carriera a cadenza biennale di 5. 000 euro ad un poeta di spiccato valore mondiale. Premio negli anni passati assegnato a Mario Luzi, Giovanni Giudici e al poeta francese Yves Bonnefoy. Questo l’esito del premio in questa quarta edizione. Premio Romagna Est Per La Poesia In Lingua. Sono state 103 le opere edite in lingua italiana che hanno preso parte al concorso. La giuria dopo avere individuato una rosa di tre nomi (Antonella Anedda Dal balcone del corpo, Gianni D’elia Trovatori, Paolo Valesio Il cuore del girasole), ha conferito il premio all’unanimità all’opera Trovatori (Einaudi Editore, 2007) di Gianni D’elia. Questa la motivazione della giuria: «La poesia di Gianni D’elia è costituita dalle stesse sillabe sonore con cui componiamo e leggiamo il nostro presente: è il “bel parlare comune”, con gli amici della giovinezza, e con i compagni dell’utopia. È la “parola onesta” di ascendenza pasoliniana (e fortiniana) che deve dire la verità, ma anche il “parlar franco” di una lingua concreta e radicata nella natura, dunque di per sé necessaria, soprattutto in un tempo superficiale, povero, dimentico della letteratura. Ed è anche poesia civile e diretta che dialoga con gli autori presenti e passati e soprattutto con i lettori, in ben cesellate terzine nelle quali il moderno trovatore di pace e d’amore cerca un sollievo e una spiegazione alle pene della terra, al “grande male” che ha invaso il mondo». Nelle edizioni passate il premio Pascoli in lingua italiana era stato assegnato a Nelo Risi (2001), Paolo Ruffilli (2002), Franco Buffoni (2003), Ennio Cavalli (2004), Cesare Viviani (2005), Pier Luigi Bacchini (2006). Premio Provincia Di Forli’-cesena Per La Poesia In Dialetto. Sono stati 20 gli autori partecipanti a questa sezione, provenienti da tutta Italia. Anche in questo caso la giuria dopo avere ristretto la rosa a tre nomi (Ettore Baraldi Da per mè, Remigio Bertolino Stanse d’envern, Giuseppe Rosato La ‘ddòre de la neve), ha selezionato all’unanimità l’opera di Ettore Baraldi con Da per mè (Albenga, I libri del Quartino, 2006). Questa la motivazione: «Quel processo di autoisolamento, che aveva ispirato le linee maestre delle precedenti raccolte di Ettore Baraldi, diviene ora, nella raccolta Da per mè, il tessuto di una scrittura introversa e scheggiata in grado di far percepire il mondo con lo scorrere del tempo, la lenta sparizione degli amici e dei conoscenti, gli uccelli strani che volano sulla Piana ortile di Albenga, proscenio elettivo di questi versi. Nel paesaggio di Baraldi si intuiscono trasalimenti e marcature novecentesche, ma non è la letteratura, quanto il segreto movimento che va tra la mente dell’autore e una natura sassosa e invasa dal vento, a essere la condizione di una voce che trova il modo di identificare l’ansia e il disordine di altri destini con la propria solitudine e il proprio ascolto della realtà». Nelle passate edizioni in questa sezione il premio era stato assegnato a Franco Loi (2001), Leo Maltoni (2002), Tolmino Baldassari (2003), Assunta Finiguerra (2004), Piero Marelli (2005), Gianni Fucci e Giovanni Nadiani (2006) ex aequo. Serata Di Premiazione - L’epilogo di questa settima edizione del Premio Pascoli di poesia avrà luogo sabato 1 settembre alle ore 21,30 a Casa Pascoli a San Mauro Pascoli, con la premiazione dei vincitori del concorso, che saranno presenti in occasione della cerimonia. Nel corso della serata ci sarà lo spettacolo dell’Associazione La Veronica, con Paola Tiraferri (soprano) e Caterina Tonini (pianoforte) con musiche ispirate alle poesie pascoliane. La serata sarà condotta dalla giornalista Elide Giordani. L’ingresso è libero. Info: Sammauroindustria tel. 0541-810124 Chi Sono I Vincitori Del Premio Pascoli 2007 - Gianni D’elia. Classe 1953, libero docente e traduttore di Gide e Baudelaire, ha fondato e diretto la rivista “Lengua” (1982-1994), e collabora come critico a quotidiani e riviste. Ha pubblicato il romanzo Gli anni giovani (Transeuropa, 1995) e numerose raccolte di poesia, tra cui Non per chi va (Savelli, 1980; Marcos y Marcos, 2000), Febbraio (Il lavoro editoriale, 1985), Segreta (Einaudi, 1989), Notte privata (ivi, 1993), Congedo della vecchia Olivetti (ivi, 1996), Guerra di maggio (San Marco dei Giustiniani, 2000), Sulla riva dell’epoca (Einaudi, 2000), Bassa stagione (ivi, 2003). A Pasolini ha dedicato due importanti volumi, L’eresia di Pasolini (Effigie, 2005) e Il petrolio delle stragi (ivi, 2006). Ettore Baraldi. Classe 1931 e originario di Carpi, dopo avere vissuto per vent’anni a Fossoli si è trasferito a Torino, dividendosi tra il capoluogo piemontese e la piana di Albenga dove, dal 1989 si apparta, coltivando il suo orto. Il contatto civile sono i contadini, gli animali da cortile, gli uccelli, i gabbiani. Tutta la poesia di Baraldi è un richiamo alla solitudine, quasi ad elevarla a forma di religione e di preghiera. Famosa la sua raccolta Manuscristi, di 93 poesie dialettali, edita da Edinpro, con introduzione di Giorgio Luzzi e immagini di Franz Clemente. Ed ora questa nuova fatica con Da per mè (Albenga, I libri del Quartino, 2006). . .  
   
 

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