Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
 
   
  IL 28 AGOSTO, NEL PARCO DI VILLA TITO A DOLO, IL SECONDO APPUNTAMENTO DEL FESTIVAL DOLOMUSICA 2007 DEDICATO A MUSICA CLASSICA E LETTERATURA CON DEBUSSY E POULENC ALLA SCOPERTA DEL XX SECOLO

 
   
  Il secolo breve riletto attraverso cent’anni di rielaborazione musicale, di sperimentazione, di contaminazione tra generi, stili, forme. A cavallo tra continuità e discontinuità, la musica del ventesimo secolo propone una sfida carica di significato: il confronto sempre proficuo tra la contemporaneità e il mondo antico. Sarà questo il fil rouge di “Forme musicali del Xx Secolo”, secondo appuntamento del festival Dolomusica 2007, in programma martedì 28 agosto (ore 21), nel parco di Villa Tito a Dolo. Fabrizio Mazzacua (flauto) e Marco Scilironi (pianoforte) guideranno il pubblico attraverso un viaggio alla scoperta di alcuni degli autori che hanno maggiormente segnato il panorama musicale del secolo appena concluso: Martin, Berio, Messiaen, Poulenc, Debussy, Prokofiev. Sono compositori che hanno reinterpretato musiche arcaiche di origine liturgica come la sequenza (l’inno di origine bizantina cantato prima del Vangelo durante le messe solenni) oppure profana come la ballata o, ancora, onnipervasiva come la sonata, che dal periodo classico ha attraversato le epoche per approdare fino al ventesimo secolo. Fabrizio Mazzacua e Marco Scilironi, in un dialogo costante tra flauto e pianoforte, passeranno in rassegna i repertori dei compositori in programma: dall’allegria del parigino Francis Poulenc alle influenze wagneriane di Claude Debussy, fino alla musica ironica e ritmicamente travolgente dell’enfant terrible Sergej Sergeevic Prokofiev. Fabrizio Mazzacua, flauto dell’orchestra del Teatro La Fenice, è un musicista di notevole esperienza; diplomatosi al Conservatorio di La Spezia nel 1992, ha fatto parte, tra le altre, dell’Orchestra Regionale della Toscana: diretto proprio dal Maestro Luciano Berio, di cui nel corso della serata interpreterà alcuni brani, ha suonato all´Art Space Hall di Tokyo e alla Carnegie Hall di New York. Marco Scilironi, classe 1983, ha conseguito il diploma di pianoforte con lode e menzione speciale di merito presso il Conservatorio di Adria. Nonostante le giovane età, si è già distinto in numerosi concorsi nazionali, ottenendo il primo premio assoluto al Città di Pisa, Città di Follonica e Riviera Etrusca, oltre al premio per la migliore esecuzione bachiana al Concorso J. S. Bach di Sestri Levante. Il Luogo: Il Parco di Villa Tito. D’impianto chiaramente tardo settecentesco, la villa prende il nome dal pittore Ettore Tito (1859-1941) che la abitò. L’assetto attuale sembra essere il risultato di più interventi nel corso degli anni, attribuibili quindi a più autori, ma potrebbe anche essere ricondotto ad un unico artefice, ed essere perciò un prodotto dell’Eclettismo. La villa è l’elemento architettonico di una scenografia nella quale il parco romantico svolge il ruolo principale, come accade in altri complessi della Riviera del Brenta. Tra le adiacenze separate dal corpo padronale c’è l’Oratorio, che contiene tele di Ettore Tito. In caso di maltempo, il concerto si terrà nella chiesa arcipretale di Sambruson. .  
   
 

<<BACK