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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
 
   
  FIRENZE: TRE GIORNI DI FESTIVAL NELLA CAPITALE DELL’AUTOBIOGRAFIA

 
   
   Firenze Capitale riconosciuta dell’autobiografia grazie al lavoro della Libera Università che ormai da dieci anni valorizza il racconto e la memoria, ma anche sede di una manifestazione unica, i cui protagonisti sono le persone comuni, i paesi, le comunità. Anghiari si appresta a ospitare la seconda edizione del Festival dedicato all’autobiografia, un’iniziativa che per tre giorni, dal 31 agosto al 2 settembre, animerà le strade e le piazze del suo centro medievale con spettacoli, letture, incontri. La manifestazione, organizzata dalla Libera Università assieme al comune di Anghiari e all’università di Milano-bicocca, con il patrocinio della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana, è stata presentata questa mattina a Palazzo Bastogi, presente per il governo regionale il vicepresidente Federico Gelli. Il festival, unico nel fitto calendario di eventi di questa estate, nasce da un incontro tra Saverio Tutino, già fondatore dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, e di Duccio Demetrio, docente di pedagogia generale e di educazione, e quest’anno riserverà un’attenzione particolare ai “narratori per diletto” e al racconto dei “luoghi e le stagioni della vita”. Ma è la sua filosofia complessiva a essere particolarmente coerente con gli obiettivi delle politiche regionali, come ha sottolineato Gelli. «Il governo regionale promuove e sostiene tutte le iniziative che possono rafforzare e valorizzare la memoria, intendendo per memoria non soltanto quella delle stragi, delle persecuzioni razziali e comunque dei grandi eventi storici, ma il ricordo complessivo della vita delle comunità e delle persone che in quelle comunità hanno vissuto, nella loro realtà anche più quotidiana – spiega il vicepresidente – Tutto questo non è cosa da addetti ai lavori, ma sta alla base di quello che siamo noi oggi, è il presupposto della nostra stessa identità. Su questo terreno siamo impegnati su molteplici versanti, dall’impegno per il mantenimento, la qualificazione e la migliore fruibilità dei fondi storici alla creazione di itinerari e percorsi museali, fino, solo per fare qualche esempio, al censimento dei tanti archivi orali della nostra regione, recentemente pubblicato e presentato (e si parla di ben 124 archivi che conservano oltre centomila documenti registrati in audio o in video), oppure agli sforzi che stiamo facendo per trattenere la memoria dei tanti emigranti toscani. Ma il festival di Anghiari credo che meriti una particolare considerazione anche per un altro motivo – conclude Gelli – Non è uno dei tanti festival che nasce da nulla per poi non lasciare traccia a conclusione del suo programma, ma è, per così dire la vetrina e il momento culminante di un’attività che lo precede e che poi proseguirà, quella di una Libera Università che in questo campo è un punto di riferimento assoluto, con centinaia e centinaia di persone che qui hanno appreso l’arte della scrittura di sé e hanno ascoltato le voci più autorevoli nel campo degli studi autobiografici e biografici in Italia e all’estero». .  
   
 

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