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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Luglio 2007
 
   
  FESTIVAL DEI SAPERI PAVIA, 5-9 SETTEMBRE 2007

 
   
  Torna il Festival dei Saperi, dal 5 al 9 settembre, nelle sale, nei cortili, nelle strade e nelle piazze di Pavia. Una seconda edizione, dopo il successo di pubblico dello scorso anno, che focalizza l’attenzione sulla cultura del convivere civile, patrimonio delle città e delle democrazie moderne, di cui Pavia, secondo le parole del Sindaco Piera Capitelli, «vuole diventare un simbolo attraverso il suo progetto di Città internazionale dei saperi». L’edizione 2007 del Festival ha per tema “La nuova città e la nuova democrazia”, ed è divisa per moduli tematici, poiché, come sottolinea Silvana Borutti, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Pavia, che ha ideato e organizzato l’evento insieme con un Comitato Promotore e un Comitato Scientifico, «l’idea portante del Festival dei Saperi è quella di spostarsi ogni anno da un tema all’altro per creare incroci tra i saperi e le interpretazioni di essi, offrendo un punto di vista sulla complessità del mondo contemporaneo». Il programma dell’edizione 2007, elaborato da un gruppo di lavoro di cui fanno parte tra gli altri Salvatore Veca, Silvia Vegetti Finzi, Daniele Abbado, Carlo Alberto Redi, Franco Cardini, Gianni Francioni, Mons. Gianfranco Poma e Silvana Borutti, vede la presenza di grandi nomi della cultura, impegnati in argomenti e discussioni sulle varie declinazioni del tema centrale. Alle ore 17 di mercoledì 5 settembre Barbara Pollastrini, Ministro per le Pari Opportunità, aprirà il Festival e, a seguire, Stefano Rodotà terrà una lectio magistralis in Piazza della Vittoria su: “La vita e le regole”, per aprire il tema dell’edizione nelle sue linee di inquadramento più generali. Al Castello Visconteo, sarà inaugurata alle ore 19. 30, con la presenza del curatore Omar Calabrese, la mostra dal titolo “Estetica dei non-luoghi”. L’ingresso alla conferenza introduttiva tenuta da Omar Calabrese è libero, mentre (solo per il giorno dell’inaugurazione) l’ingresso all’esposizione richiede l’invito. La mostra rimarrà aperta fino al 9 dicembre 2007 (costo del biglietto 5,00 € intero - 4,00 € convenzionati e speciale Festival dei Saperi - 3,00 € ridotto - infoline: 0382-539900). Molti i nomi in campo nei cinque giorni: ricordiamo solo i sociologi Arnaldo Bagnasco, Guido Martinotti e Franco Rositi; gli scrittori Mario Calabresi e Giorgio Scianna; i politologi Alberto Quadrio Curzio, Virginio Rognoni e Gianfranco Pasquino; architetti urbanisti come Federico Oliva e Cino Zucchi; e poi ancora Franco Cardini, Vittorio Gregotti, Pierluigi Bersani, Piero Bassetti, Vittorio Grevi, Raffaello Vignali, Oscar Giannino e molti altri. La maggior parte degli incontri sono coordinati o partecipati anche da docenti dell’Università di Pavia, tra cui Lorenzo Rampa, Gian Paolo Azzoni, Fabio Rugge, Giorgio Lunghini, Gianni Francioni, Ernesto Bettinelli, Giulia Rossolillo ed altri. Ma i professori universitari non saranno i soli “pavesi” presenti, perché anche Don Franco Tassone (sui nuovi media), Marco Galandra (sulla battaglia di Pavia) e Antonio Sacchi (su donne, teatro e democrazia) saranno tra i relatori del Festival, insieme con molti scienziati, musicisti e attori. Un incontro sarà dedicato alle politiche per la città, ed ospiterà alcuni sindaci italiani in un confronto sulle scelte e le soluzioni adottate: con Piera Capitelli, sindaco di Pavia, converseranno tra gli altri Sergio Chiamparino, Paolo Corsini e Leonardo Domenici. Sui temi dedicati alle donne e alle pari opportunità nei vari campi del sapere, ci saranno incontri di diverso stampo, tra cui le conversazioni con la filosofa Nicla Vassallo, con Barbara Pollastrini, Silvia Vegetti Finzi e la cantautrice Giovanna Marini. Il programma, assai nutrito, comprende anche un’esposizione di documenti del Fondo Manoscritti dell’Università, intitolato a Maria Corti; una serie di “Lezioni in Cattedrale”, letture da Lucrezio a Platone recitate nelle chiese di Pavia e commentate da grandi pensatori, come Salvatore Natoli e Salvatore Veca; nonché alcuni incontri nelle aule universitarie sul “Lessico civile”, sulle parole-chiave della democrazia, come tolleranza, costituzione, equità, identità, tenute da docenti dell’Ateneo pavese. Nel modulo scientifico, coordinato dallo scienziato Carlo Alberto Redi e in cui spicca la presenza di Luca Cavalli Sforza, vi saranno quotidianamente incontri e conversazioni sul Dna, sulle staminali, sull’evoluzione umana; nonché laboratori aperti al pubblico legati al tema dell’identità in biologia, attraverso l’analisi e la presentazione dello studio del cordone ombelicale, anche in relazione alla “moda” di depositarlo in banche estere sicure per poterlo utilizzare come riserva personale. L’intento di fondo dello scienziato è quello di sottolineare quanto il concetto di appartenenza ad una città e ad una comunità non abbia alcun fondamento biologico (ivi compreso il concetto di “razza”). E ancora: laboratori per bambini, visite guidate, gite in battello sul Ticino, degustazioni e musica tutti i giorni nelle strade e nei cortili della città, dal barocco al jazz, fino all’elettronica; il concerto di Drupi, la sera di mercoledì 5, e quello del pianista Giovanni Allevi, venerdì 7 al Teatro Fraschini. Sempre in teatro si terrà anche lo spettacolo teatrale Don Fausto, con la regia di Arturo Cirillo, già vincitore del premio Ubu per la regia, una sorta di Oscar per il teatro. E poi incontri sui temi dell’acqua e del fiume, per la valorizzazione delle risorse ambientali della città ed altro ancora. Sabato 8, come ormai da tradizione, si terrà la Notte Bianca di Pavia, che lo scorso anno richiamò più di duecentomila persone, con spettacoli e intrattenimenti in tutta la città fino alle luci dell’alba. .  
   
 

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