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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Settembre 2007
 
   
  RELAZIONE RIVELA GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN IRLANDA

 
   
   Bruxelles, 4 settembre 2007 - Secondo una nuova relazione presentata il 29 agosto dal ministro dell´Ambiente irlandese John Gormley, il cambiamento climatico sta già influenzando il paese e si prevede che gli effetti diventino più evidenti nei decenni a venire. La relazione, dal titolo «Key Meteorological Indicators of Climate Change in Ireland», è stata elaborata per l´Agenzia per la protezione dell´ambiente (Epa) dai ricercatori della National University of Ireland di Maynooth. Tale studio rivela che tra il 1890 e il 2004in Irlanda la temperatura media annuale è aumentata di 0,7 °C, e che il tasso di riscaldamento è salito in misura rilevante dal 1980. Inoltre, il numero di giorni di gelo si è ridotto e la stagione fredda si è accorciata. Per quanto riguarda le precipitazioni, le aree occidentali, sud-occidentali e settentrionali del paese sono più umide, con piogge più frequenti e anche più intense. «La relazione è un´ulteriore conferma del fatto che gli effetti del cambiamento climatico in Irlanda si stanno già verificando e stanno accelerando», ha commentato Gormley. «Lo studio ci mostra l´assoluta necessità per gli irlandesi di svolgere il loro ruolo nel ridurre le emissioni di gas a effetto serra e nell´affrontare il cambiamento climatico». «L´analisi svolta nella relazione dimostra che l´Irlanda sta facendo fronte agli effetti del cambiamento climatico», ha aggiunto la dottoressa Mary Kelly, direttore generale dell´Epa. «I cambiamenti saranno maggiori nei prossimi 10 o 20 anni nonostante gli attuali provvedimenti previsti dal protocollo di Kyoto o i futuri interventi post-Kyoto». «È quindi necessario considerare e sviluppare azioni che consentano di adattarci alle future condizioni climatiche al fine di evitare effetti negativi. L´adattamento ora fa parte dell´agenda europea e nazionale sul cambiamento climatico». Il ministro Gormley ha confermato che il governo irlandese ha in programma di attuare una strategia nazionale in materia di adattamento. «Ciò fornirà la struttura destinata a integrare gli effetti dei cambiamenti climatici previsti nel processo decisionale a livello nazionale e locale», ha spiegato. «È importante creare tale struttura il più velocemente possibile, in modo che, soprattutto in settori quali infrastrutture, progettazione, servizi idrici e gestione delle coste, non si finisca per scegliere investimenti costosi, sbagliati e non effettuati nei posti giusti». Il ministro ha anche rinnovato il sostegno dell´Irlanda all´obiettivo dell´Ue di limitare l´aumento della temperatura media mondiale ai 2 °C oltre i livelli del periodo pre-industriale. «L´irlanda ha sostenuto appieno e in modo efficace tale obiettivo europeo», ha affermato. «Stiamo cercando di mantenere gli impegni previsti dal protocollo di Kyoto e sosteniamo con forza la posizione dell´Ue riguardo a ulteriori ambiziose riduzioni nelle emissioni di gas a effetto serra fino al 2020 e oltre». Secondo quanto affermato dal ministro, nei prossimi mesi il governo prevede di avviare alcune iniziative volte a ridurre le emissioni dell´Irlanda, tra cui figurano proposte per ribilanciare le tasse di registrazione del veicolo e di circolazione, la creazione di una commissione per il cambiamento climatico e obiettivi moderni e ambiziosi per l´efficienza energetica nelle nuove abitazioni. In precedenza, il ministro aveva inoltre annunciato nel corso dell´anno alcuni progetti per un´importante campagna di sensibilizzazione pubblica sui cambiamenti climatici. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Epa. Ie .  
   
 

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