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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Settembre 2007
 
   
  DISSERVIZI FERROVIARI – CHISSO: NO ALLE INTERFERENZE NEGATIVE SUL SERVIZIO REGIONALE DA PARTE DEI TRENI A LUNGA PERCORRENZA

 
   
  Venezia, 4 settembre 2007 - Altra strigliana a Trenitalia da parte dell’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, nuovamente intervenuto con la Direzione regionale della società chiedendo formali spiegazioni sui disservizi segnalati dagli utenti del trasporto ferroviario regionale dopo l’avvio dei nuovi treni a media e lunga percorrenza, attivati nel giugno scorso. “La società ferroviaria ha sottoscritto con noi un contratto di servizio liberamente accettato – ha ribadito – e deve onorarlo in ogni sua parte nell’interesse dei viaggiatori, rispondendo alle loro aspettative ed esigenze”. “Io sono dalla parte degli utenti – ha ricordato l’assessore – a favore dei quali investiamo notevoli risorse economiche e che a loro volta contribuiscono a coprire i costi del servizio pagando biglietti e abbonamenti. Non intendo lasciar perdere nulla su questo fronte, anche perché sono fermamente convinto che un servizio di qualità sia la molla per spostare da strada a rotaia quote consistenti di mobilità, a partire da quelli che viaggiano ogni giorno, cosa che dovrebbe essere anche nella “mission” di Trenitalia”. “Ancora nel marzo scorso avevo espresso ai dirigenti della società le mie perplessità sull’allora imminente istituzione di nuovi servizi, per le possibili ripercussioni negative sulla qualità globale del trasporto ferroviario di interesse regionale e locale, anche in vista dell’attivazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Sembra, purtroppo, che i miei dubbi fossero fondati, stando alle segnalazioni che continuano a pervenire al mio assessorato e alla Direzione regionale Mobilità. L’introduzione dei nuovi servizi di Trenitalia pare insomma aver penalizzato il trasporto locale: i treni regionali continuano a registrare ritardi e non sembra che vi sia un miglioramento della qualità del servizio offerto. Inoltre risulta non applicata rigorosamente la disposizione in base alla quale i treni classificati come Regionali, Interregionali e Diretti non devono subire precedenze da parte dei treni della media e lunga percorrenza in ritardo, con ulteriore danno per la qualità globale del trasporto ferroviario regionale. Da ultimo, è emerso che in certi casi le informazioni a bordo dei treni relative alla puntualità non sono regolarmente fornite alla clientela, anche se i convogli sono attrezzati con gli impianti per l’informazione sonora”. Sull’intera questione, Chisso ha segnalato a Trenitalia una circostanziata relazione inviatale da una viaggiatrice che abitualmente utilizza il treno regionale 5500, che ora parte da Padova alle 14,50 e che dovrebbe giungere a Lonigo alle 15,43, ma che registra ritardi “proprio dall’entrata in vigore del nuovo orario estivo, con l’introduzione di altri treni veloci da Venezia a Milano”. Il 16 luglio, in particolare, il treno si sarebbe fermato una prima volta a Grisignano per dare una precedenza e poi ad Altavilla per far passare un Eurostar City e un Intercity e sarebbe giunto a Lonigo alle 15,59, senza che “nessuno si degnasse di avvisare i viaggiatori di quanto stava accadendo o del ritardo che si andava accumulando”. In una precedente occasione il treno regionale era rimasto fermo per dare la precedenza ad un merci. “E’ una segnalazione emblematica – ha sottolineato Chisso – rispetto alla quale Trenitalia deve fornire i dovuti chiarimenti. Voglio sapere quali sono gli effettivi riflessi negativi dell’introduzione dei nuovi servizi Eurostar e Intercity sul trasporto ferroviario di interesse regionale e locale del Veneto e quali misure la società intende attivare per affrontare il problema. Voglio anche sapere quali sono esattamente le disposizioni attualmente applicate per le precedenze fra i treni del servizio ferroviario regionale e quelli della media e lunga percorrenza e per quale motivo nei treni dotati degli impianti per la diffusione sonora, come nel Taf R5500 in questione, non sono fornite le informazioni relative ai ritardi”. .  
   
 

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