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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Settembre 2007
 
   
  PORTO DI VENEZIA – CHISSO: OTTIMIZZARE L’INFRASTRUTTURA E LE POTENZIALITÀ LOGISTICHE

 
   
  Venezia, 5 settembre 2007 - “Venezia è fulcro della portualità veneta, in un contesto che vede l’Adriatico settentrionale diventare sempre più strategico nei vecchi e nuovi collegamenti trasportistici tra l’Europa e il resto del mondo: vogliamo contribuire ad ottimizzarne la funzionalità gestionale e infrastrutturale, specie sotto il profilo dei sistemi ferroviari e dei suoi collegamenti con la linea ferroviaria nazionale, i principali centri logistici e i porti dell’Alto Adriatico”. Lo ha ribadito l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, annunciando il finanziamento di uno specifico studio, affidato all’Autorità Portuale nell’ambito del Progetto comunitario “Portus” (Perspectives On inter Regional Transport Unitary System). “Portus è una iniziativa transnazionale alla quale il Veneto partecipa tramite l’Unità Complessa Logistica – ha fatto presente Chisso – e comprende una serie di analisi del mercato globale marittimo per elaborare degli scenari di sviluppo, sostenere la crescita dei porti e creare fra essi un sistema logistico interconnesso. La realizzazione dello studio risponde tra l’altro all’esigenza non solo locale e nazionale, ma anche comunitaria, di sviluppo di modalità concretamente alternative al trasporto stradale”. Lo studio, che sarà concluso entro il maggio del prossimo anno, dovrà evidenziare possibili incentivi, sia gestionali, sia infrastrutturali, utili per il miglioramento dei servizi ferroviari interni al Porto di Venezia, tali da permettere l’ottimizzazione del sistema ferroviario interno al porto, con l’obiettivo di potenziare i collegamenti su ferro con altri porti e centri logistici nel contesto del più generale sviluppo dello scalo marittimo veneziano. “L’iniziativa si inserisce peraltro in un contesto di concreto rilancio del ruolo del porto di Venezia nel commercio marittimo internazionale – ha aggiunto Chisso – forte della sua posizione centrale rispetto all’area più ricca e dinamica dell’Unione Europea e al crocevia dei corridoi paneuropei 1 Berlino – Palermo, 5 Barcellona – Kiev e del Corridoio 8, che dalle coste pugliesi attraversa trasversalmente l’Europa Sud Orientale collegando il Mare Adriatico e il Mar Nero. E’ una posizione strategica anche nella prospettiva dello sviluppo di Autostrade del Mare. Ma il porto di Venezia è anche fulcro del sistema logistico del Nordest d’Italia, servito da ogni modalità di trasporto, a partire dalla ferrovia, rispetto alla quale è indispensabile la realizzazione dell’alta capacità lungo l’intero asse Est Ovest, senza comunque trascurare il sistema stradale autostradale, con le nuove iniziative in programma, e la possibilità di usufruire dell’unica vera idrovia degna di questo nome in Italia per penetrare nel cuore della pianura padana”. Proprio tenendo conto dell’insieme dei fattori in gioco, l’Autorità portuale veneziana ha già definito un compito programma d’azione finalizzato a cogliere tutte le opportunità che lo proiettano verso il futuro. Da un lato sono stati individuati interventi sulle infrastrutture portuali, l’escavo dei canali di accesso, il potenziamento del parco ferroviario interno al porto, il potenziamento dell’accessibilità stradale, la ristrutturazione delle banchine, l’assegnazione di nuove aree per la logistica, l’allargamento area portuale. Dall’altro sono state individuate iniziative relative alla gestione e ai servizi: nuove tecnologie, port community, formazione, partecipazione al metadistretto della logistica, interventi esplorativi sui mercati esteri e così via. .  
   
 

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