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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Settembre 2007
 
   
  SPIONAGGIO IN F.1? NON È LA PRIMA VOLTA

 
   
  Rozzano, 6 settembre 2007 - Prima del caso Ferrari-mclaren ce ne fu almeno un altro, nel 1978, non meno clamoroso: quello delle Arrows, che risultarono la copia perfetta delle Shadow. Ruoteclassiche di settembre ripercorre la storia di questo giallo spionistico. Tutto comincia con un avvio folgorante di stagione per la monoposto progettata da Tony Southgate e costruita in soli due mesi: Riccardo Patrese, al suo secondo G. P. , si concede il lusso in Sudafrica (4 marzo) di stare al comando per 36 giri prima del cedimento del motore della sua Arrows "Fa1". È un inizio troppo brillante per non destare qualche sospetto. L´acronimo Arrows riassume un gruppo di fuorusciti dal Team Shadow, in F. 1 dal 1974: Ar per Franco Ambrosio (finanziatore con denaro di oscure origini, ex-domiciliato nelle prigioni italiche), R per Alan Rees (team principal della Shadow), O per Jackie Oliver, ex-pilota delegato ai contatti "coperti" per la Shadow, W per Dave Wass, tecnico della Shadow, S per Tony Southgate, progettista geniale e prolifico (anche delle Shadow). Impossibile credere che una piccola struttura, con capitali incerti, potesse inventare una vettura così competitiva in un paio di mesi. Infatti c´era dietro un caso non solo di spionaggio, ma di furto. La Shadow citò in giudizio tutta la bella compagnia della Arrows e il Tribunale di Londra (non la Fia) sentenziò che la "Fa1" era un plagio integrale della Shadow "Dn9", progettata da Southgate prima di abbandonare il team, e utilizzava parti che mostravano bellamente le marcature Shadow. Quello fu uno dei pochi casi di spionaggio in F. 1 arrivato a una conclusione definitiva alla luce del sole. La sentenza fu anche più severa di quanto temessero alla Arrows: distruzione delle tre "Fa1", che avevano già disputato 9 corse con Patrese e Rolf Stommellen; multa, si dice equivalente a 100 milioni di lire; risarcimento danni attorno a 500 milioni di lire alla Shadow, benedetti per un team sull´orlo della bancarotta. .  
   
 

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