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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Settembre 2007
 
   
  UNICREDIT: RISULTATI CONSOLIDATI DEL SECONDO TRIMESTRE DEL 2007 FORTE ACCELERAZIONE (+21,8% A/A) SOSTENUTA DALLA CRESCITA DEI RICAVI IN TUTTE LE DIVISIONI UTILE NETTO A €1.827 MILIONI

 
   
  Milano, 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Unicredito Italiano (Unicredit) ha approvato lo scorso 3 agosto i risultati consolidati del secondo trimestre del 2007, (2) che evidenziano un utile netto di €1. 827 milioni, il miglior risultato nella storia del Gruppo, in crescita del 6,8% a/a nonostante il minor apporto dei profitti netti da investimenti che comprendeva, nel secondo trimestre del 2006, un contributo all’utile netto di €332 milioni conseguente alla cessione di Splitska. Su base semestrale, l’utile netto di Gruppo raggiunge €3. 607 milioni, in aumento del 16,6% a/a. Il Roe (3) del primo semestre del 2007 si attesta al 19,8% (dal 19,0% dei primi sei mesi del 2006). L’eva generato nel semestre è pari a oltre €2 miliardi circa (2. 073 milioni), +53% a/a. Il risultato di gestione (€3. 340 milioni) registra, nel secondo trimestre del 2007, un sostanziale aumento del 21,8% circa a/a (+21,6% a/a a cambi e perimetro costanti), riconducibile a un positivo contributo di tutte le divisioni (tra cui Markets & Investment Banking (Mib): +72,5% a/a, Retail: +23,4% a/a, Private & Asset Management: +19,2% a/a e Corporate: +11,8% a/a) e a uno sviluppo decisamente marcato nell’area Cee (+22,3% della divisione Poland’s Markets a cambi costanti, +24,2% a/a della divisione Central Eastern Europe (Cee), a cambi costanti). Il margine d’intermediazione del Gruppo ha raggiunto i €6. 547 milioni, +9,4% circa a/a (+9,8% a/a a cambi e a perimetro costanti), generato da una crescita sia del margine d’interesse (€3. 513 milioni, +9,4% a/a, +9,7% a cambi e perimetro costanti), sia dei proventi da intermediazione e diversi (€3. 034 milioni, +9,4% a/a, +10% circa a cambi e perimetro costanti). Nell’ambito del margine d’interesse, la voce interessi netti (€3. 188 milioni) cresce dell’8,4% a/a (+8,8% a cambi e a perimetro costanti) principalmente grazie alla crescita dei volumi intermediati con la clientela e all’incremento dei tassi di mercato, che ha favorito la remunerazione dell’investimento dei fondi propri. I tassi applicati alla clientela, sia attivi che passivi, aumentano in misura minore rispetto ai tassi di mercato, con un effetto positivo sullo spread dei depositi e negativo su quello dei crediti. I crediti netti verso clientela di Gruppo ammontano a giugno 2007 a €454,1 miliardi (+2,9% sul dicembre del 2006). Nel secondo trimestre, la crescita (+1,2%) è sostenuta dalle divisioni Retail, Corporate e dall’area della Cee, mentre prosegue il processo di riduzione degli asset non strategici allocati nel Corporate Centre tedesco. Si conferma la buona dinamica nei settori del consumer credit (+23,8% a/a, +2,3% da inizio anno) e del leasing (+10,7% a/a, +14,3% nei primi sei mesi del 2007). La raccolta da clientela che, titoli esclusi, si attesta a 303 miliardi, conferma il trend di crescita registrando un incremento del 3% nel trimestre (+5,3% da inizio anno), grazie ai rilevanti contributi di Retail e Corporate. Le commissioni nette, pari a €2. 334 milioni, salgono del 10,7% a/a (+11,5% a/a a cambi e perimetro costanti), un andamento positivo confermato anche dall’ultimo trimestre (+2,6%). Alla crescita delle commissioni contribuiscono significativamente tutte le divisioni e, in particolare, Mib (+35,2% a/a) e l’area della Cee (+23,6% a/a). Buono anche il trend nell’Asset Management (+16,8% a/a) e nel Corporate (+9,8% a/a). Nell’apertura per tipologia spiccano le performance delle gestioni patrimoniali (+36%) e dei fondi comuni (+19%). Nel semestre, la dinamica delle commissioni rileva un incremento dell’8,7% a/a con importanti risultati conseguiti sui versanti delle gestione patrimoniali (+42%) e del collocamento dei prodotti assicurativi (19%). Complessivamente, le commissioni da risparmio gestito salgono del 9,5%, beneficiando del trend in crescita delle masse e del buon recupero sul versante delle commissioni up-front e di performance che avevano fatto registrare un rallentamento nel primo trimestre. A fine giugno 2007, infatti, i volumi di attività gestite dalle società di asset management del Gruppo si attestano a €256 miliardi, con un significativo incremento negli ultimi dodici mesi (+9,8%) e una crescita del 2,4% nel trimestre. La raccolta netta da inizio anno è stata complessivamente positiva per €3,7 miliardi grazie al contributo determinante degli Usa (€3,3 miliardi) e degli altri mercati internazionali ove il Gruppo è presente. In Italia, la quota di mercato si rafforza di 23 pb nel secondo trimestre, raggiungendo il 15,66% a giugno 2007. Le attività finanziarie dell’area Private Banking si attestano a €194 miliardi circa, in crescita del 3,5% su marzo 2007. Il risultato netto di negoziazione, copertura e fair value (€559 milioni, -0,9% a/a), è influenzato dalla valutazione al fair value dell’opzione sul titolo Generali, il cui impatto è stato negativo per 40 milioni nel secondo trimestre del 2007 a fronte di un dato di segno opposto di 42 milioni nel secondo trimestre del 2006. Al netto di tale effetto, la crescita di tale voce è pari al 14,7% a/a, essenzialmente riconducibile alla buona attività sul mercato operata dalla divisione Markets & Investment Banking (€484 milioni, +33% circa a/a). Gli altri proventi netti sono pari a €141 milioni, in aumento di 40 milioni a/a. I costi operativi (€3. 207 milioni, -1,1% a/a, -0,4% a/a a cambi e perimetro costanti) beneficiano dell’applicazione della nuova normativa italiana riguardante il trattamento di fine rapporto e del rilascio di accantonamenti per passività pensionistiche in Austria. Al netto di tali effetti, i costi crescono del 7% circa a/a con un aumento delle spese del personale (€1. 817 milioni) del 6,9% a/a principalmente per la componente variabile legata ai risultati di business (in particolare in Mib, nell’asset management e in Polonia). Incidono su tale andamento, inoltre, gli effetti derivanti dalla decisa espansione delle attività in alcuni selezionati paesi dell’Europa Centrale e dell’Est e gli investimenti nelle linee di business globali. Le altre spese amministrative (€1. 171 milioni) crescono del 10,8% a/a (+11,2% a cambi e perimetri costanti) per la rapida e decisa espansione della rete nella divisione Cee (Turchia, Ungheria e Russia in particolare) e per l’outsourcing di alcuni servizi di back office. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (€289 milioni) si riducono del 4,6% a/a, (-4,4% a cambi e perimetro costanti). Il rapporto tra costi e ricavi, in sensibile miglioramento, si attesta dal 54,2% del secondo trimestre del 2006 ad un livello sotto il 50% (49%) nel secondo trimestre del 2007. Gli accantonamenti per rischi e oneri (€70 milioni contro i 79 milioni del secondo trimestre del 2006) sono sostanzialmente stabili a/a, gli oneri di integrazione ammontano a €19 milioni contro i €52 milioni del secondo trimestre del 2006. Per quanto riguarda l’evoluzione della qualità del credito, prosegue il miglioramento già avviato da fine 2005 dei crediti deteriorati netti del Gruppo (€12. 342 milioni) che si riducono del 13,5% su Dic06, in particolare grazie alla netta flessione dei crediti ristrutturati. Gli apporti più evidenti si sono registrati in Germania e Polonia. Il rapporto tra il totale dei crediti deteriorati e i crediti netti verso clientela scende dal 3,23% di fine 2006 al 2,72% di giugno 2007. Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati migliora di più di quattro punti percentuali attestandosi a giugno 2007 al 53,2% (dal 48,9% di dicembre 2006) e dal 61,5% di fine 2006 al 63,6% sulle sofferenze, a conferma della bontà delle politiche di contenimento del rischio e di maggior copertura adottate dal Gruppo, specie al di fuori del mercato italiano. I profitti netti da investimenti ammontano a €89 milioni (contro i €449 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente). Più in dettaglio, mentre il secondo trimestre del 2006 comprendeva una plusvalenza di €367 milioni relativi alla cessione di Splitska, il secondo trimestre del 2007 registra, invece, quale unica voce positiva rilevante, la vendita di una quota della partecipazione di Hvb in Munich Re (€70 milioni circa). A cambi e a perimetro costanti (ex Splitska), i profitti netti crescono quindi del 15,3% a/a. Le imposte sul reddito del periodo, pari a €808 milioni, registrano un aumento del 27,4% a/a, con un’incidenza sull’utile lordo del 28,6%, in aumento rispetto al 24,8% del secondo trimestre del 2006. L’utile netto dell’operatività corrente risulta pertanto pari a €2. 021 milioni (+5. 0% a/a). L’utile di pertinenza di terzi a fine giugno del 2007 è pari a €194 milioni, rispetto ai €230 milioni del corrispondente periodo del 2006. L’utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta pertanto a €1. 827 milioni, con una crescita di €116 milioni (+6,8%) rispetto al secondo trimestre del 2006. Il trend dei primi due trimestri del 2007 permettono di prevedere che il Gruppo supererà l’obiettivo di utile per azione di 0,56 centesimi a fine anno. Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo si attesta a €39. 748 milioni (38. 468 milioni a fine dicembre 2006). Il Core Tier 1 si attesta al 6,09%, in miglioramento di 27 pb su fine 2006 (5,82%). Il Total Capital Ratio raggiunge il 10,48% a giugno 2007 (sostanzialmente stabile su dicembre 2006). A fine giugno del 2007, la struttura del Gruppo risulta composta da un organico (4) di 135. 880 dipendenti (-1. 317 unità su dicembre 2006), frutto della combinazione di diversi fattori: da un lato, tale variazione è il risultato di riduzioni (-3. 121 unità) per operazioni di outsourcing e uscita di società dal Gruppo (-1. 585 unità) e per efficientamenti nei Corporate Centre e Gbs (-1. 020), nei paesi della Cee esclusa la Russia e la Turchia (-489) e nel Retail (-26 unità); dall’altro lato, si assiste a un aumento di risorse legate sia all’ inclusione di nuove società nel perimetro di consolidamento (+350 unità) sia a iniziative di crescita (+1. 453 unità) principalmente in Russia, in Turchia, nel Retail Italia e nel leasing. La rete distributiva del Gruppo è composta da 7. 486 sportelli (5) (+129 su dicembre 2006). Unicredit annuncia inoltre che Bank Austria Creditanstalt (Ba-ca) ha perfezionato l’acquisto delle attività svolte con clientela istituzionale del broker russo Aton, rilevando il 100% di Al Beteiligungs Gmbh, società di nuova creazione che detiene a sua volta Zao Aton Broker, Aton International Ltd e Ooo Aton Line, per un prezzo pari a Us$424 milioni (pari a circa €307 milioni). Ba-ca ha altresì finalizzato l’acquisto del 9,97% del capitale sociale totale di International Moscow Bank (Imb) da Bers, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, per un corrispettivo di circa Us$229 milioni (pari a circa €166 milioni), e controlla quindi il 100% del capitale sociale di Imb. Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Il sottoscritto, Ranieri de Marchis, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Unicredit S. P. A. Attesta in conformità a quanto previsto dal secondo comma dell’articolo 154 bis del “Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria” che, a quanto consta, la Relazione Trimestrale Consolidata al 30 giugno 2007 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Note: (1) Eva: Economic Value Added, calcolato come differenza tra Nopat (risultato netto operativo dopo le tasse) e il costo del capitale (2) Le principali variazioni dell’area di consolidamento intervenute dalla chiusura dell’esercizio 2006 sono riconducibili al Gruppo Hvb, con l’ingresso di 3 società della divisione Retail (Planethome Ag e le controllate Planethome Gmbh ed Enderlein), di una società della divisione Private Banking (Wealth Management Capital Holding Gmbh) e l’uscita di Indexchange e di Hvb Payments & Services Gmbh. Rispetto al primo semestre 2006, le ulteriori più significative variazioni di perimetro intervenute si riferiscono alla cessione di Splitska Banka, avvenuta il 30 giugno 2006, Uniriscossioni, 2S Banca e Banque Monegasque de Gestion. Nei prospetti del conto economico riclassificato, per consentire confronti omogenei, vengono esposte anche le variazioni delle singole voci rispetto al primo semestre 2006 ed al secondo trimestre 2006 a parità di perimetro e di cambi ai quali sono convertiti i conti economici delle controllate. Le principali attività classificate in base al principio contabile Ifrs 5 tra le “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” nella situazione patrimoniale al 30 giugno 2007 sono “Bph200”, il ramo di azienda di Banca Bph che sarà oggetto di cessione sulla base delle intese raggiunte con le autorità Polacche, Istratourist, società controllata da Zagrebacka Banka operante nel settore del turismo, già classificate in tale voce a marzo 2007. (3) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello medio del periodo (escluso dividendi da distribuire e riserve di valutazione su attività disponibili per la vendita e su cash flow hedge) (4) “Full time equivalent “, determinati con una nuova metodologia che non considera le assenze di lungo periodo non retribuite. Nei dati indicati il Gruppo Kfs, consolidato proporzionalmente, è considerato al 100%. (5) Nei dati indicati il Gruppo Kfs, consolidato proporzionalmente, è considerato al 100%. .  
   
 

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