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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Settembre 2007
 
   
  FEDERMACCHINE SU DICHIARAZIONI EMMA BONINO

 
   
   Milano, 10 settembre 2007 - Alfredo Mariotti, segretario generale di Federmacchine, la federazione dei costruttori italiani di beni strumentali ha affermato: “il ministro Emma Bonino dimostra di aver colto pienamente la necessità delle imprese italiane di avere sostegno concreto da parte del governo, lavorando alla definizione di una legge finanziaria che supporti realmente il mondo dell´industria”. “La decisa posizione assunta dal ministro con le dichiarazioni di oggi a seguito della presentazione dei dati di commercio estero, che indicano, nel mese di luglio il boom di export italiano verso i paesi extra-Ue, è assai confortante per i costruttori italiani di beni strumentali che da sempre destinano più della metà della propria produzione ai mercati stranieri”. “Accanto alla riduzione della pressione fiscale - ha continuato Mariotti - i costruttori italiani si attendono l´introduzione di incentivi sostanziali ai processi di aggregazione tra imprese aventi obiettivi comuni e agli investimenti in ricerca. In tal senso, sarebbero funzionali allo scopo provvedimenti, quali per esempio gli sgravi fiscali, volti a stimolare le imprese a compiere scelte strategiche alternative alle tradizionali: dalla quotazione in borsa all´apertura del capitale di rischio al private equity. “D´altro canto i costruttori italiani sono tra i più attivi nella attività di export. Lo confermano i dati di commercio estero. Proprio in virtù del decisivo apporto che l´industria di settore fornisce al sistema economico del paese, chiediamo alle autorità di governo particolare attenzione nella definizione di strumenti e interventi volti a sostenere l´incremento della attività di internazionalizzazione delle nostre imprese. A questo proposito, per mantenere il livello di competitività del paese, é indispensabile che le aziende del settore siano considerate elemento essenziale e strategico per il progetto Made in Italy lanciato dal ministero per lo Sviluppo economico”. “Ci aspettiamo quindi - ha concluso Mariotti- che questi interventi trovino riscontro immediato e concreto nella legge Finanziaria affinché si allontani lo spettro dell´incertezza che, da sempre, è principale causa del blocco degli investimenti in beni strumentali”. .  
   
 

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