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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
 
   
  PATAMORE, LO GNOCCO DA UNIVERSITA’ PIU’ VICINO ALLA RICETTA TRADIZIONALE

 
   
  Trenta persone, un piatto con tre diversi tipi di gnocchi e una decisione da prendere: quale si avvicina come gusto al ricordo dell’antico gnocco fatto in casa? Fra le tre marche proposte sono stati gli Gnocchi Patamore di Essedue Alimentare a rispecchiare il colore, la morbidezza e il gusto “tipico di patata” della ricetta tradizionale custodita da tutte le nonne italiane. Il risultato arriva dall’Università di Bologna che, dal gennaio scorso, ha attivato un dottorato di ricerca triennale in Scienze e Tecnologie Alimentari finalizzato proprio alla caratterizzazione qualitativa degli gnocchi, sotto la responsabilità del Proff. Marco Dalla Rosa, seguito dalla dottoressa Laura Alessandrini, e finanziato da Essedue Alimentare, azienda trevigiana specializzata nella produzione di questo prodotto. Il fine ultimo degli studi condotti in questi primi sei mesi, ma anche uno degli interessi principali dell’azienda alimentare, è quello di confermare attraverso la ricerca universitaria le differenze qualitative fra il proprio brand Patamore e altri due competirors molto conosciuti che nella loro formulazione utilizzano purea derivante da fiocchi di patate reidratati. Si tratta di un attività sperimentale, condotto in una prima fase attraverso un ‘panel test’ dove i prodotti sono stati cucinati e serviti ad un gruppo di persone scelto per riprodurre il campione dei consumatori. Sono stati messi a confronto e valutati i seguenti aspetti qualitattivi: intensità del giallo; aspetto esteriore/presenza di difetti; consistenza; gommosità; aderenza al palato; gusto dolce; gusto di farina; sapidità. “Gusto tipico di patata”: è questo l’aspetto qualitativo che ha maggiormente differenziato Patamore dagli altri competitors. Le considerazioni finali riportate dal gruppo di assaggiatori sono state chiare: Patamore ha ottentuto il risultato complessivo migliore, in quanto risulta più equilibrato in riferimento a tutti i parametri oggetto di valutazione. Equilibrio, dunque, ma più di ogni altra cosa un gusto speciale per gli gnocchi Essedue, dato proprio da quella caratteristica che lo distingue da ogni altro tipo di gnocco: il sapore “tipico di patata”. Non è un caso che questo parametro abbia ottenuto il miglior punteggio dal campione di consumatori. Lo sanno bene Fabio e Nadia Scattolin che da sempre puntano sull’utilizzo delle sole patate scelte, senza aggiunta di surrogati come la fecola di patate, per la produzione della loro gamma di gnocchi. A supporto dei primi risultati è stata condotta una seconda fase di analisi di laboratorio per oggettivare l’esito evidenziato dall’assaggio; sono state utilizzate apparecchiature in grado di riprodurre la masticazione umana che misurano vari parametri: adesività, consistenza, durezza, gommosità e masticabilità. Conclusioni: La Pasta di Patate Patamore, sia per il consumatore che per i risultati delle analisi strutturali, presenta valori di sofficità, morbidezza e consistenza diversi dai comuni gnocchi di patate ottenuti da purea ricostituita e che impiegano sostanze leganti con funzione addensante. La delizia e la raffinatezza dei prodotti Patamore è provata: sono saporiti, non si oppongono alla masticazione, non si attaccano al palato, sono facili e poco laboriosi da deglutire. Patamore si ispira e si avvicina alla ricetta tradizionale degli gnocchi di patate fatti in casa senza aggiungere alcuna sostanza che ne modifichi aspetto, colore, gusto e struttura. .  
   
 

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