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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Settembre 2007
 
   
  VERBANO CUSIO OSSOLA – CONGIUNTURA ECONOMICA II TRIMESTRE 2007

 
   
  Omega, 10 settembre 2007 - La produzione nel secondo trimestre 2007 fissa il risultato su un +2,7% rispetto allo stesso periodo del 2006. La performance è influenzata positivamente dall’andamento del metalmeccanico mentre si registra un decremento per il settore tessile, e le “altre produzioni” che comprendono alimentari, legno e lapideo. Sono questi alcuni risultati dell’indagine congiunturale realizzata dalla Camera di commercio del Vco in collaborazione con Unioncamere Piemonte. Nel secondo trimestre 2007, la ricerca ha coinvolto nel Verbano Cusio Ossola un campione di 75 imprese, con più di 10 addetti ciascuna, per un totale che supera i 2200 addetti. Le imprese intervistate appartengono ai settori tessile (5%), metalmeccanico (60%), chimico (14%), altre produzioni (21%), che comprendono tra l’altro alimentari, legno, lapideo. L’84% delle imprese ha un numero di addetti compreso tra 10 e 49, il 16% da 50 a 249. Il quadro generale italiano ed europeo Nel secondo trimestre 2007, secondo le stime Eurostat, il Pil dell´eurozona è aumentato in termini congiunturali dello 0,3%, nella Ue a 27, il Pil è invece salito dello 0,5%; nel primo trimestre 2007 la crescita era stata dello 0,7% in entrambe le aree, questo conferma un rallentamento generale dell´economia europea. Rispetto al secondo trimestre 2006, il Pil è aumentato del 2,5% a Eurolandia e del 3,3% nella Ue, dopo aver registrato rispettivamente il 3,2% e il 3,3% nel primo trimestre. I dati provvisori Istat, relativi al periodo aprile – giugno, evidenziano in Italia una crescita congiunturale del Pil in termini congiunturali di +0,1% (+0,3 del periodo gennaio a marzo) , e di +1,8% rispetto allo stesso periodo del 2006. Il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dei servizi e di una diminuzione di quello dell´agricoltura e dell´industria. Secondo l´indagine congiunturale trimestrale, realizzata da Unioncamere, tra aprile e giugno scorsi rispetto all´analogo periodo dello scorso anno, le imprese manifatturiere hanno registrato una crescita della produzione pari al 1,1%. Il fatturato invece è aumentato soltanto dello 0,6%, segnale in base al quale si può pensare che molte imprese limino i margini pur di mantenere le quote di mercato. Questi risultati sono l´effetto di un andamento decisamente positivo delle imprese con oltre 50 addetti, e di una situazione di stabilità o di decremento per le imprese con meno di 50 addetti. Anche a livello territoriale emerge una forte spaccatura, con il Nord che mette a segno risultati positivi per la produzione (1,8 No, e 1,7 Ne), e per il fatturato (1,6 No e 0,8 Ne). Decisamente meno vivace l´andamento della produzione (+0,3%) e del fatturato (+0,2%) nel mezzogiorno e addirittura negativo nelle regioni centrali. Il quadro generale piemontese A partire dal dato positivo di fine 2005, che ha interrotto la serie negativa di diciotto trimestri consecutivi, la produzione industriale piemontese ha continuato a crescere. Secondo i dati Unioncamere Piemonte, il dato del Ii trimestre 2007 rappresenta infatti il sesto risultato positivo consecutivo. Nel periodo aprile giugno 2007, la variazione tendenziale grezza (ossia confrontata sullo stesso trimestre dell’anno precedente) è stata di +3,2 punti percentuali, crescita che supera per intensità quella complessiva nazionale (+1,1%). Accompagnano il dato sulla produzione industriale i buoni risultati ottenuti da tutti gli indicatori osservati: sono aumentati il fatturato e gli ordinativi interni ed esteri, ed è forte l’ottimismo rispetto ad una continua crescita produttiva a breve termine. I risultati del Verbano Cusio Ossola registrati nel Ii trimestre del 2007 confermano l’andamento positivo registrato complessivamente nel 2006 e la buona performance del Piemonte. Come anticipato, la produzione nel secondo trimestre 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, registra una crescita del +2,7%, trainata soprattutto dall’andamento del settore metalmeccanico con un aumento del 5,7%. Le medie imprese (50-249 addetti) realizzano crescite dei volumi produttivi del 1 % e le imprese fino a 49 addetti segnano aumenti del 3,5%. Nel secondo trimestre 2007 il fatturato aumenta del 4% rispetto allo stesso trimestre del 2006: sono soprattutto le imprese da 10 a 49 addetti a segnalare gli aumenti maggiori (4,2%), ma anche le imprese da 50 a 249 hanno registrato aumenti medi del 3,4%. Per quanto riguarda i settori di attività, il metalmeccanico registra un +7% rispetto allo stesso trimestre 2006, lieve incremento nel chimico (+0,5%), e nel tessile (+0,2), mentre le altre produzioni risultano pressoché stazionarie. In termini congiunturali, ossia rispetto al trimestre precedente, la produzione risulta in leggera flessione, -0,5%. Tali diminuzioni, seppur lievi, riguardano tutti i settori in particolare il tessile. Il fatturato, nel confronto trimestrale, fa registrare un aumento del 4,4%, risultato determinato dal comparto chimico (+7%) e metalmeccanico (+4%). Sotto il profilo congiunturale, ossia rispetto al trimestre ottobre- dicembre 2006, gli ordinativi seguono un andamento dicotomico dopo il risultato pienamente positivo dello scorso trimestre. Gli ordinativi esteri registrano un aumento, del 4,7%, in questo caso trainato dal settore metalmeccanico (+7,7%), e dalle altre produzioni (+8,7%) . Le imprese sotto i 50 addetti registrano una variazione del 9,2% mentre le medie imprese, da 50 a 249, aumentano gli ordinativi verso il mercato estero del 1%. Analizzando gli ordinativi interni si vede come questi siano diminuiti, in termini congiunturali, del 1,6%. La diminuzione è determinata soprattutto dal comparto tessile (-13,6%) e metalmeccanico (-2,4%). Gli ordini interni sono diminuiti sia per le imprese sotto i 50 addetti (-1,3%), che per le imprese più grandi (-2,6%). Rimane stabile il grado di utilizzo della capacità produttiva sul 70%. I dati del secondo trimestre 2007 inducono gli imprenditori locali a guardare con fiducia al futuro. Le previsioni delineate per il periodo luglio - dicembre 2007 appaiono infatti orientate alla cautela, con un solo valore negativo per l´occupazione (-4%). La produzione industriale crescerà ancora per il 28% degli imprenditori intervistati, mentre il 27% prospetta una flessione, registrando un saldo ottimisti-pessimisti del 1%, valore leggermente basso rispetto alle previsioni fatte nel primo trimestre (+6%). .  
   
 

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