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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Settembre 2007 |
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FES ED EUROHORCS STABILISCONO PROGRAMMI PER IL SUCCESSO DEL SER
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Bruxelles, 11 settembre 2007 - Secondo la Fondazione europea della scienza (Fes) e i presidenti dei Consigli europei per la ricerca (Eurohorcs) il Libro verde della Commissione europea sullo Spazio europeo della ricerca (Ser) rappresenta un «buon inizio», tuttavia trascura molti importanti attori e pertanto spreca opportunità interessanti. Le due organizzazioni hanno elaborato il loro parere riguardo al Libro verde a seguito della richiesta di osservazioni pubbliche sulle proposte da parte del commissario europeo per la Ricerca Janez Potocnik. «L´analisi dei punti di forza e delle debolezze del sistema di ricerca europeo da parte della Commissione si concentra in maniera eccessiva sulla prospettiva del ruolo della Commissione e su quello dei governi e delle strutture intergovernative», ha commentato John Marks, direttore generale della Fes. Secondo gli organismi, il documento non riesce a prendere appieno in considerazione il ruolo di altre parti interessate, quali le organizzazioni nazionali di finanziamento della ricerca, gli enti europei, il settore privato e i sistemi di ricerca non europei. La Fes e l´Eurohorcs ritengono che l´Ue dovrebbe mettere a disposizione maggiori fondi per la ricerca di base attraverso strumenti quali il Consiglio europeo della ricerca (Cer) e ridurre la burocrazia se intende promuovere la concorrenza e migliorare la qualità della ricerca intrapresa. Inoltre, gli Stati membri devono svolgere un ruolo più rilevante nel ridurre la frammentazione collaborando al fine di sviluppare strategie e politiche comuni. «Gli attori nazionali, tra cui figurano, da un lato, finanziatori della ricerca e studiosi e, dall´altro, i governi, devono sviluppare una strategia comune al fine di potenziare i loro sforzi per eliminare gli ostacoli istituzionali quali la carenza di risorse umane e finanziarie, adottare sistemi di interesse comune, perfezionare programmi finanziati in maniera congiunta e facilitare la condivisione delle infrastrutture di ricerca», ha dichiarato Pär Omling, presidente di Eurohorcs. Le organizzazioni hanno stabilito 11 attività e provvedimenti che secondo loro rafforzeranno il Ser. Molte di queste iniziative sono destinate a promuovere la mobilità dei ricercatori, come l´invito a moltiplicare i programmi di finanziamento transnazionale dei ricercatori e consentire che i ricercatori di paesi terzi abbiano l´opportunità di richiedere finanziamenti da altri Stati. Le raccomandazioni si riferiscono anche ai giovani ricercatori e, tra l´altro, indicano di innalzare i livelli dei programmi di formazione nei dottorati di ricerca e di fornire loro migliori possibilità di carriera. «La Commissione e le istituzioni nazionali devono aumentare in misura rilevante i loro sforzi al fine di richiamare più giovani verso la scienza e la ricerca e trattenerli nel sistema», scrivono le organizzazioni. Sottolineano inoltre l´importanza della ricerca globale, con la priorità di sviluppare e favorire progetti di cooperazione che vadano «oltre i confini del Ser verso uno spazio globale di ricerca (Glorea)». Per ulteriori informazioni consultare: Fes: http://www. Esf. Org/ Eurohorcs: http://www. Eurohorcs. Org . |
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