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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2007
 
   
  VERSO UN MERCATO UNICO A VANTAGGIO DI CITTADINI E IMPRESE

 
   
  Bruxelles, 12 settembre 2007 - Il Parlamento sottolinea l´importanza di una revisione del mercato unico che dimostri ai cittadini i vantaggi che possono trarne. Occorre quindi sviluppare l´innovazione, la concorrenza e la libera circolazione di lavoratori, merci e servizi. Bisogna anche liberalizzare i mercati postali, i trasporti e le telecomunicazioni, integrare il settore finanziario e armonizzare il funzionamento del sistema tributario, lottare contro le contraffazioni e ridurre gli oneri amministrativi delle imprese. Adottando con 534 voti favorevoli, 119 contrari e 27 astensioni la relazione di Jacques Toubon (Ppe/de, Fr), il Parlamento accoglie positivamente «il ruolo attivo della Commissione, la sua visione lungimirante del mercato unico e il suo lavoro di riesame dello stesso» e auspica che la revisione del mercato unico sia l´occasione per dimostrare ai cittadini europei tutti i vantaggi che essi possono trarre dal suo completamento. In proposito, ritiene che le nuove iniziative politiche dovrebbero poggiare maggiormente su un´analisi dell´impatto sui diversi mercati e settori economici, sull´ambiente e in campo sociale. Ricorda quindi l´importanza di accrescere la fiducia dei cittadini promuovendo obiettivi sociali e ambientali comuni «nel rispetto della diversità culturale europea». A suo parere, inoltre, la coesione sociale, unita ad un´adeguata tutela dei consumatori, «potrà consentire ai cittadini di rendersi conto meglio dei vantaggi del mercato unico». E´ anche evidenziata la necessità di rafforzare l´efficacia del diritto dei consumatori per il mercato unico. Il Parlamento sottolinea poi l´importanza di incoraggiare la libera circolazione dei lavoratori nell´ambito del mercato unico, ritenendo che ciò favorisce la competitività delle imprese europee e stimola l´innovazione attraverso lo scambio di competenze e una maggiore concorrenza. Occorre inoltre promuovere l´innovazione attraverso il rafforzamento della concorrenza e per creare un contesto favorevole alle imprese, in particolare per le Pmi. Per i deputati, inoltre, un´efficace politica in materia di concorrenza contribuirà a costruire la fiducia dei consumatori, assicurando che i cittadini beneficino di una scelta più ampia, prezzi più bassi e una qualità più elevata. D´altra parte, invitano la Commissione a adottare iniziative «per superare l´incertezza giuridica» concernente lo status dei servizi di interesse generale, in particolare gli aiuti di Stato e le norme relative agli appalti pubblici. Al riguardo, approvano le iniziative volte «a dissipare le ambiguità relative ai settori dei servizi sanitari e sociali di interesse generale nel mercato unico». Anche perché ritengono necessari servizi d´interesse generale «forti e moderni» al fine di conseguire obiettivi di pubblico interesse quali la coesione sociale e territoriale, la protezione dell´ambiente e la diversità culturale. Sempre in tema di servizi, il Parlamento ritiene necessario completare la liberalizzazione delle industrie di rete quali i trasporti, le telecomunicazioni, i servizi postali e la trasmissione di energia agevolati da efficaci meccanismi di regolazione. In proposito sottolinea l´importanza di continuare a liberalizzare i mercati postali «assicurando, al contempo, il finanziamento di un servizio universale efficace». Ma anche di eliminare gli ostacoli alla creazione di una zona unica di pagamento, nonché la necessità di un´ulteriore integrazione finanziaria nell´Unione europea al fine di contribuire ad una crescita sostenibile, in particolare grazie alla riduzione dei costi di transazione e all´ampliamento delle possibilità di condivisione del rischio. D´altra parte, la Commissione è invitata a fugare ogni dubbio in merito a quando si applichino la legislazione o le regolamentazioni del paese d´origine o del paese ospitante e non lasciare lacune nel regime di responsabilità applicabile ai prestatori di servizi. Per i deputati, inoltre, è necessaria una maggiore armonizzazione del funzionamento del sistema tributario, anche perché ritengono che gli attuali sistemi dell’Iva e delle accise «costituiscano un ostacolo al completamento del mercato unico», in particolare per quanto riguarda il commercio transfrontaliero. La Commissione è quindi invitata ad esaminare i problemi fiscali legati agli ordini personali per corrispondenza e agli acquisti su Internet e a presentare proposte affinché i cittadini europei possano beneficiare pienamente della libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle merci, per i deputati, è infatti fondamentale ai fini dell´efficacia del mercato unico e, in proposito, ricordano che il 25% dei beni fabbricati nell´Unione europea «non sono ancora coperti da misure in materia di armonizzazione». Accolgono pertanto positivamente l´iniziativa della Commissione volta a migliorare il funzionamento del mercato unico in tale campo e invitano gli Stati membri ad «avvalersi pienamente» del riconoscimento reciproco «per assicurare l´esercizio di questa libertà fondamentale nell´interesse dei consumatori e delle imprese». Nell´accogliere positivamente il Libro verde della Commissione sulla revisione dell´acquis relativo ai consumatori, il Parlamento ricorda che solo il 6% dei consumatori ricorre al commercio elettronico transfrontaliero delle merci. Esorta quindi la Commissione ad assicurare il proprio sostegno ad un quadro idoneo per lo sviluppo del commercio elettronico, a creare un contesto economico più favorevole, a migliorare la qualità della legislazione e a rafforzare i diritti dei consumatori e la posizione delle Pmi nei mercati. La Commissione è poi esortata a adottare una strategia globale in materia di diritti della proprietà intellettuale e a rafforzare ulteriormente la protezione di tali diritti al fine di sostenere l´innovazione, promuovere la capacità industriale dell´Europa e favorirne la crescita. In proposito, i deputati sottolineano l´importanza di istituire un brevetto comunitario e un sistema giurisdizionale di elevata qualità ed efficacia sotto il profilo dei costi. Mettono inoltre in luce l´importanza di lottare contro le frodi e le contraffazioni nel mercato unico. Il Parlamento chiede che sia rivolta una particolare attenzione alle preoccupazioni delle Pmi per quanto riguarda il mercato unico, in particolare mediante miglioramenti in termini di costi e rapidità delle procedure di start-up, disponibilità di capitale di rischio, costi e rapidità dei servizi di pagamento, e mobilità di persone, beni e servizi. Accoglie quindi favorevolmente le iniziative della Commissione volte a ridurre gli oneri amministrativi delle imprese e sollecita ulteriori sforzi per migliorare l´accesso al mercato unico «senza ridurre la protezione necessaria per i cittadini, i consumatori e i lavoratori dipendenti». I deputati ritengono che affrontare il cambiamento climatico e garantire uno sviluppo sostenibile «siano obiettivi di importanza assoluta», raggiungibili solo con un mix energetico equilibrato. A tale fine è fondamentale una politica del mercato unico che promuova un´energia sostenibile e competitiva. Accolgono quindi positivamente le conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles ma deplorano ciò nondimeno «l´insufficiente accento posto sul potenziale contributo dell´energia nucleare». I deputati considerano che il deficit in termini di recepimento costituisca uno dei maggiori ostacoli al completamento del mercato unico e che gli Stati membri «siano responsabili di migliorare il recepimento e l´applicazione degli atti legislativi comunitari». Deplorano, inoltre che taluni Stati membri prendano misure per proteggere il proprio mercato nazionale e, al riguardo, sottolineano l´importanza di conseguire condizioni di concorrenza eque nel mercato unico. Per quanto riguarda gli aspetti internazionali, infine, il Parlamento prende atto dell´iniziativa della Commissione volta ad avviare una revisione integrale degli strumenti commerciali comunitari di difesa dell´Unione. In proposito, sottolinea che efficienti strumenti commerciali di difesa «sono essenziali per la concorrenza, la crescita e l´occupazione in un´economia mondiale in rapida evoluzione». .  
   
 

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