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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2007
 
   
  A MANTOVA DAL 5 SETTEMBRE AL 7 OTTOBRE 2007 LA PERSONALE DI ALESSANDRA ZORZI INTERNI DI BABELOPOLI

 
   
  Mantova, 12 settembre 2007 - Le Sale del Capitano del Palazzo Ducale di Mantova accoglieranno, dal 5 settembre al 7 ottobre 2007, la mostra Interni di Babelopoli che presenta un ciclo di opere recenti di Alessandra Zorzi. Il percorso espositivo, curato da Martina Corgnati, raccoglie cinquanta lavori (oli, tempere, disegni) oltre a video d’animazione, che raccontano un mondo trasfigurato e avvolgente, un insieme di spazi (Babelopoli, città virtuale che evoca Babele e Paperopoli), modellati e composti attraverso le possibilità che le nuove tecnologie offrono. La mostra documenterà anche le tematiche care al lavoro dell’artista: la mitologia, il mondo dei fumetti, l’invenzione di personaggi (di carta, di tela o elaborati al computer) dall’aspetto mostruoso e allo stesso tempo ironico. La cultura visiva e letteraria di Alessandra Zorzi pesca i riferimenti indifferentemente dal Medioevo (con un´attenzione particolare all’immaginario mitologico dei bestiari o al simbolismo che esprime il senso della crisi di un´epoca), e poi ancora dall´Espressionismo, dal Futurismo, dal Cubismo. Non mancano richiami a temi della psicanalisi o a motivi identificabili in certi sviluppi del Surrealismo, fino a sconfinare nel graffitismo metropolitano, o a sfiorare consapevolmente l´effetto cartoon nell´uso della computer-grafica. “I disegni e le tempere su cui sto lavorando per l’appuntamento mantovano – sottolinea l’artista – che si potrebbero definire organico-astratte, si sviluppano a partire da un’animazione sui disegni di Leonardo, in particolare sull’anatomia e la tipizzazione delle caratteristiche somatiche. Le suggestioni leonardesche si innestano sulla contemporaneità, come percezione della disgregazione e del senso di disfacimento indotti dal momento storico, climatico non meno che geopolitico, che stiamo attraversando. ” Ogni spunto, ogni riferimento alla storia dell´arte, però, viene rielaborato in uno stile personale eclettico, ma inconfondibile. La sua produzione, infatti, si esprime servendosi in misura preponderante di strumenti canonici come il disegno e la pittura, talvolta riutilizzandoli e deformandoli in chiave digitale, passando con disinvoltura al video di animazione, all´arazzo digitale, alla computer-grafica, all´installazione. Alessandra Zorzi Brustolon nasce a Treviso, in una famiglia di editori. A 19 anni si trasferisce a Milano, dove tuttora vive e lavora. Si laurea in architettura a Venezia con una tesi sulla ristrutturazione di Piazza Fontana a Milano, collaborando contemporaneamente con uno studio milanese. Nel 1998 la Casa dei Carraresi di Treviso le ha dedicato un’ampia mostra personale, Totem e tabù, a cura di Marco Goldin. Fra le sue mostre degli ultimi anni, ricordiamo le personali a Spoleto, in Palazzo Racani-arroni nel 2003 e al Maschio Angioino di Napoli nel 2005. .  
   
 

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