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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Settembre 2007 |
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SICUREZZA E DEGRADO URBANO, VERSO UNA LEGGE REGIONALE
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Firenze, 12 settembre 2007 - Una legge per individuare in modo omogeneo a livello regionale i comportamenti rilevanti per le loro conseguenze sul disordine e il degrado urbano - anche se di per sé non necessariamente criminali - e di conseguenza, per definire le azioni più opportune con cui farvi fronte e le eventuali sanzioni. È questa la proposta su cui intende lavorare il governo regionale, così come ha annunciato ieri pomeriggio il vicepresidente Federico Gelli, cogliendo l’occasione di un incontro a Palazzo Bastogi con gli amministratori dei comuni capoluogo della Toscana. “Anche rimanendo sul piano degli illeciti amministrativi e non dei reati da codice penale è possibile fare molto, purché non si vada in ordine sparso, sulla base di quanto previsto dai diversi regolamenti comunali, ma si adottino azioni comuni e omogenee – spiega Gelli, che all’interno del governo regionale ha la delega alle politiche di prevenzione per la sicurezza – La Regione può e anzi è senz’altro chiamata a questo ruolo di coordinamento, dato che la Costituzione riconosce una competenza regionale esclusiva in materia di polizia amministrativa locale. Ed è quanto intendiamo fare, con un percorso condiviso con gli enti locali e forte della partecipazione attiva delle polizie locali, in modo da rendere più vivibili le nostre città senza nulla togliere ai diritti delle persone più deboli”. Il percorso per omogeneizzare i provvedimenti a livello regionale, del resto, è già stato avviato. “Non è qualcosa che inizia oggi, sull’onda lunga del clamore e delle polemiche, ma un lavoro che ha già raggiunto significativi traguardi – sottolinea ancora Gelli – Penso in particolare alla recente firma del Patto territoriale per la sicurezza dell’area metropolitana fiorentina, che all’articolo 15, prevede esplicitamente programmi di sicurezza integrata tra i comuni”. L’articolo, infatti, prevede che le varie amministrazioni, all’interno del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, valutino i “profili attinenti alla sicurezza” di interventi che riguardano l’edilizia, l’urbanistica, il recupero di aree degradate, l’arredo urbano, le politiche socio-assistenziali, gli orari di apertura e di chiusura degli esercizi pubblici. La Regione, da parte sua, si è impegnata a favorire forme di accesso agevolato a finanziamenti o contributi regionali per i progetti finalizzati a migliorare la sicurezza dei cittadini, la vivibilità di aree degradate, la cultura della legalità. Tra le altre proposte avanzate dal vicepresidente anche un lavoro di valutazione delle normative di competenza regionale per una sostanziale semplificazione dei procedimenti sanzionatori in esse contenute, per esempio per quanto riguarda i tempi per la distruzione della merce posta in vendita abusivamente. “Tutto questo – conclude Gelli – avendo come punto di riferimento anche la proposta di legge che da luglio scorso è iscritta alla commissione affari costituzionali del Senato e che ricalca la proposta avanzata a suo tempo dai Comuni e dalle Regioni. Un percorso nazionale a cui la Toscana intende dare un suo forte contributo, tanto che saremo una delle sei Regioni che il prossimo 13 settembre si riuniranno per la prima volta a Roma al tavolo tecnico con il ministero”. . |
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