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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2007
 
   
  POLIZIE LOCALI, IL MONTENEGRO STUDIA IL MODELLO TOSCANO UNA PRIMA DELEGAZIONE DEL PAESE BALCANICO IN VISITA IN QUESTI GIORNI CRESCE L’INTERESSE PER L’ ESPERIENZA DI POLIZIA ETICA

 
   
  Firenze, 12 settembre 2007 - L’esperienza maturata in questi anni sul terreno delle politiche di prevenzione della sicurezza, in particolare per quanto riguarda la violenza domestica, ma anche sul terreno della formazione delle polizie municipali e provinciale, con una grande attenzione agli aspetti etici dell’azione delle forze dell’ordine. Tutto questo è al centro della visita in Toscana che, da questa mattina, sta impegnando alcuni rappresentanti dell’Accademia di polizia del Montenegro, prima fase di un programma che a novembre vedrà arrivare una seconda delegazione. L’iniziativa, che si inquadra all’interno del programma “Polizia e diritti umani” del Consiglio d’Europa, ha registrato oggi come prima tappa l’incontro con il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli, che tra le sue deleghe ha anche quelle alle politiche di prevenzione per la sicurezza. “La Toscana è la prima regione in Italia ad aver promosso un modello di polizia di comunità e a lavorare sull’etica dell’azione di polizia, sulla base anche di un codice etico approvato negli anni scorsi dal Consiglio d’Europa. È un percorso con cui intendiamo fare della nostra regione un laboratorio di avanguardia per un nuovo modello di polizia di comunità, cioè avvicinare sempre di più la polizia ai cittadini sviluppando fiducia e collaborazione”, sottolinea Gelli. “Un’esperienza che sta riscuotendo un crescente interesse anche in paesi membri e non dell’Unione europea, tanto che stanno guardando alla Toscana anche paesi che finora non avevano nemmeno corpi di polizia locale. Qualche mese fa, per esempio, un’esperienza di questo tipo era stata avviata dalle forze dell’Ordine della Federazione Russa”. Dopo l’incontro in Regione la visita della delegazione del Montenegro è continuata alla prefettura di Firenze e proseguirà nei prossimi giorni in varie sedi delle forze dell’ordine toscane. .  
   
 

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