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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2007
 
   
  ITALIA-SLOVENIA SULLA VIA DELLA PLASTICA

 
   
  Pordenone, 12 settembre 2007 - Tredici sono gli imprenditori sloveni del settore plastica giunti ieri a Pordenone nell’ambito del progetto Interreg Iiia Italia-slovenia e-cubis e accolti in Camera di commercio dal Presidente Giovanni Pavan, che ha ricordato i rapporti costanti tra le aziende del pordenonese e le aziende slovene, e ribadito quanto questo progetto li rafforzerà e servirà a completare il quadro sulla realtà economica pordenonese, che egli stesso ha introdotto. Luca Penna, Direttore dell’Azienda speciale Concentro e Cinzia Piva, responsabile dell’Ufficio internazionalizzazione, hanno illustrato brevemente il progetto, finanziato dalla Regione Fvg e dall’Unione Europea a partire dal 2003 per favorire i contatti tra gli imprenditori dei due Paesi. “All’inizio la cooperazione transfrontaliera era timida – ha detto Penna – con il tempo si è passati da rapporti puramente informativi a rapporti in cui si analizzano le singole possibilità di investimento per le singole imprese. Rapporti per il miglioramento dell’attività commerciale, visto che operiamo ormai all’interno di un unico mercato”. Guido Bortoluzzi, docente all’Università di Udine, ha presentato agli ospiti i risultati di un’indagine effettuata su aziende del settore plastica appartenenti al Distretto della meccanica e componentistica. Alla domanda, rivolta alle aziende, di indicare il tipo di sevizi che avrebbero desiderato richiedere alla Camera di commercio per un supporto all’internazionalizzazione, la risposta maggioritaria è stata “le possibilità di incontro”, passo compiuto anche attraverso l’incontro odierno. Il Distretto della meccanica e componentistica, anomalo perché non specializzato in un unico prodotto finito, presenta forti relazioni internazionali, con la Slovenia e con l’Est Europa, ma non solo. Gode di un ampio portafoglio clienti, è vocato all’export, dal quale deriva il 40% del suo fatturato e presidia importanti leve per la competitività delle imprese, prime fra tutte la progettazione e l’innovazione. Per le imprese appartenenti al Distretto la Slovenia appare oggi meno interessante per una delocalizzazione produttiva, ma più attraente per la sua peculiare localizzazione geografica, strategica per le nostre imprese, perché porta verso l’est. “L’obiettivo della visita è subito apparso chiaro: per relazioni commerciali durature – ha concluso Bortoluzzi – è necessario, per gli imprenditori, sviluppare il loro network sociale”. Il lavoro di presa di contatti avviato dalla Cciaa proseguirà nel tempo: già 35 sono le imprese della provincia di Pordenone che hanno dichiarato il loro interesse. Alcune di esse, ospiti nel pomeriggio della delegazione, erano presenti all’incontro. La Progetto Stampi Srl di Fiume Veneto, che collabora con la Slovenia dal 1966, ha espresso la volontà a continuare su questa strada, mentre la Sa. Bor Srl ha presentato una stampante tridimensionale, che ha poi concretamente mostrato agli imprenditori nel pomeriggio. Pure Microstamp e Spm Engineering si sono mostrate interessate alla conoscenza della controparte. Da parte loro le aziende slovene, produttrici di trasformatori, tubetti di dentifricio, elettrodomestici, attrezzi per edilizia e finestre, hanno espresso interesse, ognuno relativamente alla sua attività, a stampi, design, semilavorati. Alle visite aziendali è seguito Multifiera, dive la delegazione è stata accolta presso un apposito spazio posizionato all’interno del padiglione 3, dedicato alla demotica. Oggi 12 settembre, alle 17, presso lo stand di Concentro si svolgerà il seminario “Opportunità economiche in Slovenia”, organizzato in collaborazione con la Camera dell’economia di Nova Gorica e Japti, l’ufficio di rappresentanza dell’economia slovena in Italia. .  
   
 

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