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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2007
 
   
  CAMPARI RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE AL 30 GIUGNO 2007 MOLTO POSITIVO, CON FORTE CRESCITA DELLE VENDITE E DI TUTTI I LIVELLI DI REDDITIVITÀ UTILE NETTO DEL GRUPPO: € 56,9 MILIONI (+2,5%)

 
   
  Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-milano S. P. A. Ha approvato l’ 11 settembre la relazione semestrale al 30 giugno 2007. Grazie all’evoluzione molto positiva del business, le vendite e tutti i livelli di redditività hanno registrato una forte crescita. Nel primo semestre del 2007 le vendite del Gruppo sono state pari a € 440,6 milioni, in crescita del 5,4% (+7,8% a cambi costanti). La variazione complessiva delle vendite consolidate è stata generata da una crescita organica del 10,7% e da un impatto negativo dei cambi del 2,3%. L’effetto perimetro, complessivamente negativo per il 2,9%, è dovuto all’annunciata interruzione delle vendite di Lipton Ice Tea sul mercato italiano, in parte compensato dalla crescita esterna principalmente generata da Glen Grant e Old Smuggler (le cui vendite erano iniziate il 15 marzo 2006). Pagina 2 di 7 Il margine commerciale si è attestato a € 123,7 milioni, evidenziando una crescita del 7,2% (+9,4% a cambi costanti) e un’incidenza sulle vendite pari al 28,1%. La variazione è attribuibile per il 7,9% alla crescita organica, per il 1,5% alla crescita esterna e per il 2,2% all’effetto negativo dei cambi. L’ebitda prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato di € 102,4 milioni, in crescita del 7,5% (+9,7% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,2%. L’ebitda è stato di € 100,8 milioni, in crescita del 5,9% (+8,1% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 22,9%. Il Risultato della gestione corrente (Ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti) è stato di € 92,7 milioni, in crescita del 7,9% (+10,3% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 21,0%. Il Risultato operativo (Ebit) è stato di € 91,1 milioni, in crescita del 6,1% (+8,5% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 20,7%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di € 82,7 milioni, in crescita del 2,8% (+5,0% a cambi costanti). L’utile netto del Gruppo è stato di € 56,9 milioni, in crescita del 2,5% (+4,6% a cambi costanti). Al 30 giugno 2007 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 328,0 milioni (€ 379,5 milioni al 31 dicembre 2006). Tra gli eventi successivi alla chiusura del primo semestre del 2007, si segnala che il 1 agosto 2007 il Gruppo Campari ha perfezionato l’acquisizione del brand super premium X-rated Fusion Liqueur, della vodka di altissima gamma Jean-marc Xo e della vodka ultra premium X-rated per un controvalore complessivamente di Us$ 40 milioni (€ 29 milioni). Una più ampia descrizione dell’operazione è stata fornita in occasione dell’annuncio dell’acquisizione lo scorso 19 luglio. Vendite Consolidate Del Primo Semestre Del 2007 Il segmento spirit, che rappresenta il 72,3% del fatturato, ha registrato una variazione positiva delle vendite del 8,7%, determinata da una crescita organica del 10,2%, da un impatto negativo dei cambi del 3,2% e da una crescita esterna del 1,7%. La crescita esterna è stata generata principalmente da Glen Grant e Old Smuggler. Il brand Campari ha registrato una crescita del 10,6% a cambi costanti (+9,7% a cambi effettivi). Le vendite di Skyy hanno registrato una crescita del 13,3% a cambi costanti (+5,4% a cambi effettivi), grazie a un andamento molto positivo sia negli Stati Uniti sia nei mercati internazionali. Con riferimento alle altre marche principali, il segmento spirit ha beneficiato dell’andamento positivo di Aperol (+23,7% a cambi costanti), dei brand brasiliani (+9,2% a cambi costanti), di Cynar (+4,8% a cambi costanti), Camparisoda (+2,6% a cambi costanti) e di Ouzo 12 (+1,2% a cambi costanti). Relativamente ai brand in licenza negli Stati Uniti a marchio tequila 1800 e Gran Centenario (+10,9% a cambi costanti nel primo semestre del 2007), si segnala che la distribuzione cesserà il 31 dicembre 2007. Il segmento wine, pari al 12,9% del fatturato, ha registrato una crescita del 19,7%, determinata da una forte crescita organica del 20,2% e da un impatto negativo dei cambi del 0,5%. L’andamento decisamente positivo del segmento è stato trainato dai vermouth Cinzano (+43,2% a cambi costanti) e dagli spumanti Cinzano (+25,3% a cambi costanti). Il segmento wine ha beneficiato anche dell’andamento positivo di Sella & Mosca (+4,6% a cambi costanti) e di Mondoro, Riccadonna e Cantina Serafino. Le vendite di soft drink, pari al 13,0% del fatturato e realizzate quasi interamente sul mercato italiano, hanno registrato una variazione negativa del 20,2%, determinata da un effetto perimetro negativo del 25,5%, attribuibile all’interruzione delle vendite di Lipton Ice Tea, e da una crescita organica del 5,3%, trainata dall’andamento positivo di Crodino (+5,5%) e della linea Lemonsoda e delle altre bevande gassate (+8,2%). Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite del primo semestre del 2007 sul mercato italiano, pari al 43,7% delle vendite, hanno registrato una variazione negativa del 0,8%, determinata da un effetto perimetro negativo (-8,8%), attribuibile a Lipton Ice Tea, compensato dal positivo contributo della crescita organica (+8,0%). Le vendite in Europa, pari al 19,6% delle vendite consolidate, hanno segnato una crescita del 24,5%, determinata da una crescita organica del 18,3%, grazie al positivo andamento di importanti mercati quali Germania e Russia, e da una Pagina 3 di 7 crescita esterna del 6,4%. Per quanto riguarda l’area Americhe, le cui vendite sono pari al 32,5% del totale, il mercato Usa ha registrato una crescita organica del 9,8%, un effetto cambi negativo del 8,2% e una crescita esterna del 0,5%. In Brasile, le vendite hanno registrato una crescita organica del 11,0% a cambi costanti, un effetto cambi negativo del 1,1% e un effetto perimetro negativo del 0,1%. L’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free), pari al 4,1% del fatturato totale, è cresciuta complessivamente del 9,5%, trainata da una crescita organica del 11,4%. .  
   
 

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