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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2007
 
   
  BANCA CR FIRENZE RELAZIONE SEMESTRALE 2007 UTILE NETTO CONSOLIDATO EURO 101 MILIONI, IN CRESCITA DEL 13,5% RISPETTO AGLI 89 MILIONI REGISTRATI NEL PRIMO SEMESTRE 20061

 
   
   Firenze, 12 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Cr Firenze, presieduto da Aureliano Benedetti, ha approvato il 10 settembre la Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2007 presentata dal Direttore Generale Lino Moscatelli. L’utile netto consolidato in crescita del 13,5% a 101 milioni conferma il buon andamento del Gruppo Banca Cr Firenze che vede associarsi al positivo sviluppo del margine di interesse netto (+16,6%) la sensibile diminuzione delle spese di funzionamento (-5,5%). Il risultato dell’operatività corrente prima delle imposte ha segnato un miglioramento del 17,9% nonostante il minor contributo da dividendi, -55,6% prevalentemente a seguito della cessione della partecipazione in Sanpaolo Imi realizzata nel secondo semestre 2006, e per effetto di una minore contribuzione da parte di società consolidate al patrimonio netto (-17,2%). Conto Economico Consolidato Del 1° Semestre 2007 Il margine d´intermediazione lordo ha raggiunto i 524 milioni di euro, in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. All´interno di questo aggregato, il margine d´interesse netto è aumentato a 316 milioni (+16,6%) per il combinato effetto dell’espansione delle masse intermediate, con particolare riferimento agli impieghi alla clientela, e di un moderato ampliamento della forbice dei tassi. 1 I dati di conto economico al 30 giugno 2006 sono stati riclassificati tenendo conto dell´evoluzione interpretativa sull’applicazione dei principi Ias/ifrs intervenuta nell’anno 2006 e recepita nei bilanci individuali predisposti dalle società del Gruppo in occasione della rendicontazione al 31 dicembre 2006. Le commissioni nette e i recuperi da clientela su depositi e conti correnti diminuiscono nel complesso del 2,6% a 147 milioni, anche a seguito delle politiche promozionali a favore della clientela attuate nel periodo. La diminuzione del risultato della gestione assicurativa, -50,0% a 4 milioni di euro, è da ascrivere alla crescita rilevante delle commissioni passive riconosciute dalla controllata Centrovita Assicurazioni, consolidata integralmente, a Findomestic Banca, consolidata con il metodo del patrimonio netto il quale non lascia evidenza delle corrispondenti commissioni attive. L’aggregato dividendi e utili delle partecipazioni passa da 38 a 30 milioni essendo venuto a mancare il dividendo Sanpaolo Imi a seguito della cessione della relativa partecipazione avvenuta nel secondo semestre del 2006, e in relazione al minor utile di pertinenza, 3 milioni di euro, relativo al Gruppo Findomestic. Quest’ultimo ha chiuso il semestre con un utile netto consolidato di 42,2 milioni (48,2 nel primo semestre 2006) principalmente a seguito di una crescita del margine d’interesse inferiore alle attese pur avendo realizzato nel semestre una produzione, in Italia, di 3,2 miliardi di euro (+1,9% rispetto a giugno 2006) a fronte di 5 milioni di operazioni perfezionate, con impieghi gestiti pari a 9,95 milioni di euro (+10,9% rispetto a giugno 2006) e con un costo del rischio, in rapporto agli impieghi, pari all’1,19%, un livello che rimane tra i migliori del mercato. Alla data del 30 giugno 2007, la quota di mercato è risultata pari all’11,0% e conferma la posizione di leadership di Findomestic. Il margine d´intermediazione netto, 485 milioni, cresce del +2,1%, nonostante rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie per 39 milioni di euro contro i 14 milioni del medesimo semestre dello scorso anno, ai quali se ne sono poi aggiunti ulteriori 31 milioni nel secondo semestre. Le spese di funzionamento risultano in diminuzione del 5,5% a 275 milioni, beneficiando in modo particolare della diminuzione delle spese per il personale (-8,6% a 181 milioni) dovuta all’applicazione delle nuove norme di legge e conseguenti modifiche in materia di contabilizzazione del Tfr. Tra le spese correnti, +5,6% a 76 milioni, l’aumento delle spese generali (+18,5% a 32 milioni) risulta in parte compensato da minori costi per le tecnologie e l’outsourcing (-20% a 12 milioni). All’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte, in crescita del 17,9% a 191 milioni di euro, si giunge dopo accantonamenti netti per rischi e oneri per 11 milioni (-21,4%) e altri costi netti dell’operatività corrente stabili rispetto a giugno 2006 (8 milioni). L´utile netto consolidato ammonta a 101 milioni di euro, in crescita del 13,5% rispetto al primo semestre del 2006. Il patrimonio netto contabile al 30 giugno 2007 è risultato pari a 1. 646 milioni di euro mentre quello di vigilanza a 1. 975 milioni. Le attività a rischio ponderate, pari a 22. 195 milioni (-1,3% rispetto alla fine del 2006), ricomprendono ai fini di vigilanza 4. 300 milioni di euro relativi alla quota di pertinenza del 50% del Gruppo Findomestic, ancorché consolidato con il metodo del patrimonio netto. Al 30 giugno 2007 il tier 1 ratio è risultato pari al 6,32% e il total capital ratio al 9,08%, al 31 dicembre 2006 rispettivamente al 6,22% e al 9,34%. Il Roe del Gruppo, calcolato rapportando l’utile netto dei primi sei mesi del 2007 al patrimonio netto contabile medio ponderato del periodo 31 dicembre 2006 - 30 giugno 2007 (1. 602 milioni) ed escludendo l’utile in formazione, risulta pari al 12,6% (13,6% al 30 giugno 2006). Si precisa che negli ultimi dodici mesi il patrimonio netto contabile medio è aumentato di circa 288 milioni di Euro per effetto degli aumenti di capitale sociale e di accantonamenti a riserve. Il rapporto cost/income2 scende al 52,5% dal 59,5% del 30 giugno 2006. Stato Patrimoniale Consolidato Gli impieghi netti a clientela hanno raggiunto i 15. 405 milioni di euro, in crescita del 5,3% dall’inizio dell’anno e del 9,8% negli ultimi dodici mesi. All’interno del portafoglio crediti si registra un leggero incremento dei crediti deteriorati lordi totali che salgono dell’1,7% a 596 milioni. Nel dettaglio, le sofferenze lorde aumentano del 4,8% a 330 milioni mentre gli incagli e i crediti ristrutturati lordi dell’1,0%, raggiungendo i 197 milioni. Scendono invece del 9,2% i crediti sconfinati perduranti (69 milioni). Dubbi esiti complessivi per 221 milioni innalzano il grado di copertura dei crediti deteriorati totali al 37,1% (35,8% a fine 2006). La raccolta totale ha raggiunto i 41. 141 milioni di euro, +5,7% (+11,6% nei dodici mesi). La componente diretta (17. 720 milioni) è cresciuta del 4,2% (+10,8% nei dodici mesi) mentre quella indiretta (23. 421 milioni) del 6,9% (+12,2% nei dodici mesi). All’interno di quest’ultimo comparto, il risparmio amministrato (12. 740 milioni) registra una crescita dell’11,1% (20,4% negli ultimi dodici mesi) favorita anche dall’effetto mercato sulle azioni Banca Cr Firenze detenute in deposito amministrato. Il risparmio gestito raggiunge i 10. 681 milioni, +2,3% (+3,9% nei dodici mesi,) principalmente grazie al buon andamento del comparto fondi (+6,3% a 5. 426 milioni, +13,3% nei dodici mesi). L’attivita’ Commerciale Mercato Privati Le attività commerciali realizzate nel primo semestre 2007 sul mercato privati sono state focalizzate sul miglioramento della capacità di acquisizione di nuova clientela, sullo sviluppo di quella attuale, sul sostegno alla crescita di alcune importanti linee di business (le polizze assicurative, i fondi pensione, i servizi multicanale ed i mutui a privati), sul rafforzamento delle sinergie con la partecipata Findomestic anche mediante specifiche iniziative di direct marketing inerenti la diffusione del prodotto di finanziamento “Prestissimo”. L’attività di acquisizione di nuovi clienti, che nel semestre ha conseguito l’adesione di 12. 500 nominativi, si è incentrata sul nuovo prodotto “Sconto Corrente”, nonché su accordi e convenzioni con aziende ed enti pubblici. Al 30 giugno 2007 il numero di correntisti privati titolari di conti correnti a canone predefinito risulta pari a 361. 000 unità, con un incremento di oltre il 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Allo scopo di migliorare tempestività e incisività degli interventi finalizzati alla “retention” della clientela e prevenire il fenomeno della “perdita clienti”, è stato introdotto il nuovo “Score di Attrition Privati” che avvalendosi di un più ampio spettro di informazioni consente una maggiore predittività rispetto a quello fin qui utilizzato. Mercato Piccole Imprese Nel corso del primo semestre 2007, l’attività si è concentrata principalmente sugli obiettivi di acquisizione di nuova clientela e nuova raccolta, nonché di sviluppo degli impieghi, in particolar modo a medio-lungo termine. Sono stati rafforzati i rapporti con i Consorzi fidi per favorire lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio e sono stati definiti, in partnership con alcune associazioni di categoria, programmi finalizzati a creare sistemi coordinati “banca-associazione” attraverso i quali fornire consulenza e sostegno gestionale e finanziario alle aziende. E’ opportuno ricordare che è proseguito il trend positivo di crescita del numero dei conti della Linea Ioimpresa, che hanno superato le 40. 000 unità (+40% rispetto al 30 giugno 2006). Mercato Imprese Le attività principali poste in essere nel corso del primo semestre sono le seguenti: l’iniziativa sui “Clienti Prioritari” finalizzata al rafforzamento competitivo attraverso lo sviluppo degli impieghi e l’aumento dei ricavi da servizi sulla migliore clientela; questa azione, prevista dal Piano Commerciale 2007 e impostata su un target di Clientela con rating a bassa rischiosità, ha prodotto un aumento degli affidamenti per oltre 350 milioni di euro (di cui circa 170 milioni a medio/lungo termine); la revisione dell’offerta di prodotti in convenzione con i Consorzi fidi, al fine di renderli ancor più rispondenti alle nuove esigenze anche con la parametrizzazione dei tassi rispetto ad indici di mercato e la differenziazione del pricing rispetto alla rischiosità delle singole controparti. Risultati molto buoni sono stati ottenuti anche nei settori del leasing e del factoring, che per contratti stipulati e turnover hanno segnato rispettivamente incrementi del 35% e del 30%. A seguito anche della sottoscrizione di una partecipazione di circa il 5% nella Promac S. P. A. , società di promozione del Mercato Alternativo dei Capitali che è gestito da Borsa Italiana S. P. A. , è stata avviata un’intensa attività di contatto con aziende potenzialmente interessate alla quotazione in tale mercato. Mercato Private banking L’attività del primo semestre si è concentrata sul mercato di riferimento per conseguire la crescita della raccolta e per acquisire nuova clientela. In quest’ottica i principali interventi sono stati realizzati per predisporre strumenti di investimento in grado di soddisfare, oltre all’esigenza di ottimizzazione del portafoglio, anche una serie di necessità complementari della famiglia. Riguardo alle gestioni patrimoniali individuali, sono state apportate modifiche sulla linea “Private Scelta Dinamica”, dotandola di una maggiore flessibilità, che consente di soddisfare anche le richieste dei clienti a più alto profilo di rischio che ricercano opportunità di breve periodo. Sono state inoltre strutturate nuove linee di investimento per rendere la gamma prodotti sempre più rispondente alle aspettative e ai profili di rischio-rendimento della clientela. E’ proseguita l’attività di promozione sui clienti imprenditori in sinergia con i Gestori Imprese. Nel mese di maggio è stata perfezionata l’acquisizione della rete promotori di Cortal Consors S. A. , a seguito della quale la Rete Promotori del Gruppo si posiziona sull’intero territorio nazionale con 60 punti vendita e 328 promotori. In accordo con quanto richiesto dalla Consob con lettera del 30 agosto 2007 avente ad oggetto "Comunicazione al pubblico, ai sensi dell´art. 114, comma 5, del D. Lgs. N. 58/1998", inviata in seguito alla crisi del comparto dei mutui cosiddetti "subprime", si precisa che in merito alle esposizioni ovvero agli impegni in essere da parte del Gruppo Banca Cr Firenze relativi all´erogazione dei suddetti mutui, agli investimenti in prodotti finanziari aventi come attività sottostante tali mutui o ad essi facenti riferimento ed alla prestazione di garanzie connesse a tali prodotti, nonché all´ammontare di prodotti finanziari aventi come attività sottostante i predetti mutui detenuti da società del Gruppo in gestione o deposito per conto terzi, i rispettivi importi non sono da considerare significativi nell´ambito delle grandezze patrimoniali, finanziarie ed economiche del Gruppo stesso. .  
   
 

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