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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Giugno 2006
 
   
  MILIONI DI TONNELLATE DI MERCI SI MUOVONO ALL´INTERNO DI MILANO E´ L´ORA DI RIFLETTERE SU NUOVI MEZZI, NUOVI ORARI E UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE PER IL TRAFFICO MERCI IN CITTÀ COME MIGLIORARE LA DISTRIBUZIONE DELLE MERCI IN AMBITO URBANO.

 
   
  Milano, 21 giugno - Ogni giorno un milanese consuma mediamente, per i propri bisogni più comuni, circa 10 chili di merce. Ciò significa che, quotidianamente, in Milano devono entrare almeno 13 mila tonnellate di merci di comune necessità. A cui deve aggiungersi un numero consistente di tonnellate di materiali da costruzione e per la manutenzione della città. Il che si traduce in milioni di tonnellate che gravano ogni anno sull´ambito urbano. E´ questa un´esigenza, non certo comprimibile, che crea notevoli problemi al traffico e all´ambiente, dato che una parte rilevante delle polveri sottili (più del 30 per cento attribuibile al settore trasporti) viene prodotta proprio dai veicoli commerciali. Come fare per migliorare il trasporto delle merci e dire così addio alle consegne effettuate con veicoli inquinanti, nelle ore di punta del traffico oppure lasciando il mezzo in doppia fila? E come limitare i disagi delle attività di costruzione e di ristrutturazione della città? Questo è il tema che l´Automobile Club di Milano vuole porre con carattere prioritario all´attenzione di tutti i cittadini e delle Autorità competenti e che è al centro di un convegno promosso dalla Commissione Traffico e Trasporti dell´Ac Milano che propone, oltre ad un´approfondita analisi dei fenomeni, anche una serie di proposte per razionalizzare la distribuzione delle merci in città. Secondo i dati rilevati dal Comune di Milano, la percentuale di traffico dei mezzi commerciali non è particolarmente elevata: ogni giorno, infatti, entrano in città poco più di 60 mila veicoli merci pari all´8 per cento circa del totale. Tuttavia, per la loro tipologia e per le funzioni esercitate, i mezzi commerciali originano effetti moltiplicativi della congestione e dell´inquinamento che devono essere assolutamente contenuti. A questo scopo la Commissione Traffico e Trasporti dell´Automobile Club di Milano presieduta dal prof. Cesare Stevan - che costituisce uno stimolante tavolo di confronto permanente fra categorie e organismi del settore trasporti presenti a livello metropolitano - ha elaborato uno schema di possibili strumenti da attuare. I provvedimenti proposti sono molteplici: riguardano, in particolare, il più opportuno utilizzo delle tecnologie della comunicazione e del controllo, il rinnovo del parco circolante, le regolamentazioni orarie, la disciplina degli accessi. Soluzioni da adottare sotto forma di incentivi e disincentivi per premiare i comportamenti più efficienti e razionali e in maniera articolata a seconda delle filiere, delle zone, delle tipologie degli insediamenti commerciali e dei veicoli impiegati. Nel documento della Commissione Acm vi sono alcune proposte di semplice e immediata attuazione, su cui si è già riscontrata un´ampia convergenza di consensi: Consentire ai manutentori (idraulici, elettricisti, ecc. ) di utilizzare durante il giorno, a tariffe forfetarie, le strisce gialle lasciate libere dai residenti. Favorire, con incentivi, il rinnovo del parco circolante. Al contrario, penalizzare chi continua a circolare con veicoli particolarmente inquinanti. Prevedere consegne notturne nelle zone più congestionate e per il rifornimento di grandi centri commerciali. Programmare, e controllare, l´uso delle piazzole di carico/scarico delle merci anche con l´utilizzo di strumenti telematici. Inoltre si chiede di: Promuovere il coordinamento tra gli operatori per ridurre il numero delle consegne, che è possibile anche sfruttando meglio le capacità di carico dei veicoli, oggi spesso semivuoti. Favorire la creazione di centri di smistamento merci ad uso della città. A questo proposito è stato presentato, per quanto concerne l´ambito milanese, un progetto che prevede sperimentazioni presso alcune stazioni ferroviarie. Particolare attenzione deve essere poi dedicata a chi trasporta in conto proprio, ovvero la categoria frammentata che più viaggia all´interno del centro cittadino e più utilizza mezzi inquinanti. Così come, sul fronte della grande distribuzione, bisogna vigilare su nuovi insediamenti che possono generare, se non adeguatamente gestiti, situazioni di elevata congestione. Il convegno vede la partecipazione, oltre che di responsabili e tecnici comunali, di numerosi esperti in rappresentanza del mondo universitario e dei diversi soggetti interessati: autotrasportatori, commercianti, industriali e artigiani. .  
   
 

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