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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Giugno 2006
 
   
  NASCE LA PRIMA GRANDE SCUOLA DI CUCINA ITALIANA PER LA RISTORAZIONE NEGLI STATI UNITI

 
   
  Presentati il 15 giugno a Roma i corsi intensivi integrati tra The Italian Culinary Academy creata da The French Culinary Institute di New York (U. S. ) e Alma di Colorno (Pr) per ottenere il joint diploma di cuoco professionista di cucina italiana. Con una conferenza stampa nazionale, a Roma nella sede dell’Associazione Stampa Estera, è stato presentato il progetto di collaborazione che vede protagonisti Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno (Parma), e The French Culinary Institute di New York City. Giovedì 15 giugno i relatori hanno illustrato la nascita dell’Italian Culinary Academy i cui corsi di cucina italiana inizieranno in gennaio 2007 a Manhattan e i cui allievi si trasferiranno poi alla Reggia di Colorno per seguire le lezioni dei migliori chef italiani e imparare tutti i segreti della cucina regionale, vero patrimonio culinario dell’Italia. A prendere la parola è stato Albino Ivardi Ganapini, presidente di Alma, mentre Gualtiero Marchesi, chef di fama internazionale e rettore di Alma, ha presentato i concetti guida dell’insegnamento. In seguito sono intervenuti Dorothy Hamilton, fondatrice e presidente di The French Culinary Institute, Riccardo Carelli, amministratore delegato di Alma, Cesare Casella, direttore dell’Italian Culinary Accademy. A chiudere la mattinata sono stati gli interventi di Giovanni Boncagni, direttore dell’Istituto Commercio Estero (area agroalimentare) e il vice ministro all’Istruzione Mariangela Bastico. Alma, la più autorevole scuola di cucina italiana guidata da Gualtiero Marchesi, e The French Culinary Institute di New York, la più efficiente scuola di cucina negli Stati Uniti, si sono unite per inserirsi in un mercato, quello degli States, in cui operano 25mila ristoranti italiani. In un mondo che ha sempre più necessità di professionalità elevate la partnership tra queste due realtà diventa una sfida per la cucina italiana d’eccellenza, tanto da meritare la nascita di una nuova scuola: The Italian Culinary Academy. The Fci (French Culinary Institute) partecipa con la conoscenza diretta e profonda della ristorazione negli States, oltre a una ventennale competenza nella didattica specifica, e la competenza di Cesare Casella, noto chef originario della Toscana e preside dell’accademia. Alma aggiunge la sua giovane e vivace organizzazione insieme al sapere dei grandi Maestri italiani che, a cominciare dal rettore Gualtiero Marchesi, hanno saputo promuovere la cucina italiana moderna. Alla base del piano didattico sta il modello del Fci di durata di sei mesi con moduli che consolidano l’apprendimento di ogni singolo step prima di passare al successivo. L’insegnamento è prevalentemente di tipo pratico (dimostrazioni ed esercitazioni) e viene integrato dai necessari complementi teorici. Alma porta nel progetto una riflessione che viene condivisa dal Fci: il carattere della cucina italiana - così legata alle regioni, ai prodotti, alle tradizioni - per essere trasmesso ai giovani cuochi ha bisogno di essere sperimentato e vissuto nell’humus originale, cioè in Italia. Così nascono i quattro moduli del corso. Il primo prevede dieci settimane a New York per l’insegnamento delle tecniche di base, patrimonio conoscitivo indispensabile, ma comune a tutte le cucine, su cui poi impostare la specializzazione. Seguono nove settimane ad Alma, a Colorno (Pr), per il corso intensivo di cucina regionale italiana. Quindi nove settimane di stage in un ristorante italiano di qualità, selezionato da Alma. Al termine il rientro a New York City, con l’esame finale, una cena speciale per gli amici e la famiglia e la consegna del “joint diploma” di cuoco professionista di cucina italiana. Il corso a Manhattan si svolge in inglese, ma in parallelo si insegna la lingua italiana con particolare riferimento al lessico alimentare e culinario. Ad Alma le lezioni sono in italiano, ed è prevista la presenza di un traduttore. Ben dosato è anche l’insegnamento sui prodotti caratteristici della gastronomia italiana con visite alle aziende produttrici di salumi, formaggi, pasta, olio di oliva, aceto balsamico, legumi, ortaggi, frutta e cantine. Durante il corso particolare attenzione è riservata anche ai vini e agli abbinamenti con i piatti. Il programma per il 2007 prevede quattro turni, con venti allievi per classe (per un totale di 80 posti). Come residence per il soggiorno degli studenti è stata scelta una palazzina di due piani - in corso di ristrutturazione – che si trova nell’area molto verde degli impianti sportivi di Colorno con piscine e campi da gioco. Un tutor seguirà gli allievi, sia nei due mesi di scuola a Colorno, sia durante lo stage nei ristoranti che si svolgeranno in varie regioni d’Italia. Il programma inizierà l’8 gennaio 2007 a New York, mentre il 26 marzo gli aspiranti cuochi professionisti si trasferiranno per le lezioni in Italia, a Colorno. Secondo Gualtiero Marchesi, rettore di Alma «I giovani cuochi che faranno questa straordinaria esperienza formativa sotto la guida dei più affermati chef italiani porteranno con sé un bagaglio professionale unico per la loro carriera, ma conserveranno anche il ricordo di emozioni indimenticabili. Per la nostra gastronomia e la nostra cucina saranno altrettanti ambasciatori a vita». Cesare Casella, preside di Italian Studies al Fci spiega: “Vogliamo garantire a tutti gli studenti che parteciperanno a questo nuovo programma di raggiungere i livelli di eccellenza per cui The French Culinari Institute e Alma sono noti”. .  
   
 

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